Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 23 Maggio 2023
Alla fine la decisione è arrivata: Juventus penalizzata di 10 punti in classifica per il processo sportivo sulle plusvalenze. E’ questa la sentenza della Corte federale d’appello della Figc dopo la nuova udienza del processo plusvalenze. La stessa Corte d’appello ha anche prosciolto i sette dirigenti bianconeri per il quale il Collegio di Garanzia aveva chiesto di rimotivare la responsabilità, nell’ambito dello stesso processo sulle plusvalenze. Si tratta di Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. Per loro il procuratore federale, Giuseppe Chiné, aveva chiesto inizialmente otto mesi di inibizione. Nello stesso giorno, arriva anche l’ufficialità della data della prima udienza davanti al Tribunale federale per il secondo filone di indagine, quello sulla ‘manovra stipendi’: sarà il 15 giugno
Il comunicato della Juve: “Grande amarezza”
“Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della FIGC e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità. Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale”.
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