Di Redazione William Hill News
2 Agosto 2020
Con la 38ª giornata di campionato giunge all’atto conclusivo la stagione 2019-20 di Serie A. Gli anticipi di ieri sera hanno definito e delineato la classifica finale nella sua parte alta: chiude con una sconfitta la Juventus di Maurizio Sarri, che contro la Roma schiera una squadra infarcita di giovani (Frabotta, Muratore e Zanimacchia nell’11 iniziale) preservando alcuni dei big, tra cui Cristiano Ronaldo, per l’imminente impegno col Lione in Champions League. 3-1 il risultato finale in favore dei giallorossi, che rimontano il gol messo a segno da Gonzalo Higuain con una rete di Kalinic e una doppietta di Diego Perotti.
Una sconfitta, quella dei bianconeri, che permette alla diretta inseguitrice di limare il gap con la vetta: nel big match di questo turno, infatti, l’Inter ha la meglio sull’Atalanta, battuta per 2-0 con reti di D’Ambrosio e Young, e chiude la propria stagione al secondo posto a 82 punti, a -1 dalla Juventus Campione d’Italia. A tenere banco, nel post partita, è però lo sfogo di Antonio Conte, che lancia critiche molto dure all’indirizzo della propria società, rivendicando per sé e per i propri giocatori i meriti sportivi di una stagione in cui, a detta del tecnico salentino, in troppi frangenti la squadra è stata lasciata sola dalla dirigenza: “Per noi è stata un’annata molto dura e difficile sotto tutti i punti di vista, anche personali. Appena si è potuto, si sono fatte tante critiche. Non mi è piaciuto quello che è stato fatto nei confronti di questi ragazzi e a volte anche nei miei confronti. Non è stato riconosciuto il lavoro dei ragazzi, non è stato riconosciuto il mio lavoro, ho trovato scarsissima protezione da parte del club. Zero assoluto. Ci sarà da parlare anche con il presidente, ma il presidente è in Cina… Non mi piace quando la gente sale sul carro, ci deve stare sia nei momenti positivi sia in quelli negativi, qui all’Inter non è stato così, mi spiace dirlo. Io ci metto sempre la faccia davanti a tutti, ma fino a un certo punto, perché uno non è mica scemo. Il parafulmine uno lo fa il primo anno, il secondo no. Finita l’Europa League, faremo le valutazioni per la prossima stagione. Io farò le mie valutazioni, la società le sue”. Parole durissime, che lasciano aperto ogni tipo di scenario per il futuro della panchina interista, il cui destino sarà legato al confronto che tecnico e dirigenza avranno nei prossimi giorni.
Chiude il quadro delle quattro classificate alla prossima Champions League la Lazio, che termina perdendo 3-1 col Napoli una stagione dai due volti: una prima parte arrembante, in cui la truppa di Inzaghi si era affermata come la principale possibile anti-Juve in ottica Scudetto, un ritorno in campo disastroso dopo la sosta del campionato, che ha compromesso in maniera irreversibile il cammino dei biancocelesti. La sconfitta rimediata al San Paolo condanna i capitolini al 4° posto, a 78 punti, al pari dell’Atalanta. La nota lieta tra le fila laziali è il gol messo a segno da Ciro Immobile, il 36° stagionale (eguagliato il record assoluto di gol in una singola stagione di Serie A, detenuto da Gonzalo Higuain), che scrive il nome dell’attaccante campano nella storia della Scarpa d’Oro: è il terzo italiano ad alzare il trofeo dei più prolifici bomber europei, dopo i trionfi di Luca Toni (2005-06) e Francesco Totti (2006-07).
Termina nel migliore dei modi il Milan, che si conferma l’unica squadra di Serie A imbattuta nel post lockdown: netto il 3-0 inflitto al Cagliari, che consolida il 6° posto dei rossoneri a quota 66 punti (-4 dalla Roma). Un’autorete di Klavan, un gol di Castillejo e uno di Zlatan Ibrahimovic, che a 38 anni e 302 giorni diventa il giocatore più anziano ad andare in doppia cifra in un campionato di Serie A. Per il Cagliari è la 4ª sconfitta nelle ultime 6 gare: al termine della partita Tommaso Giulini, presidente della società sarda, ha annunciato che Walter Zenga non siederà sulla panchina rossoblù nella prossima stagione. Si parla di Eusebio Di Francesco come maggiore candidato per sostituirlo.
Ultimo match tra gli anticipi è Brescia-Sampdoria: 1-1 il finale, reti di Torregrossa e Léris. Le Rondinelle, già retrocesse, terminano la stagione in penultima posizione a 25 punti, la Samp 15ª a 42.
Le partite di oggi, Genoa e Lecce si giocano la salvezza
SPAL-FIORENTINA, ore 18.00 (Sky)
Partita che non ha nulla da dire in termini di classifica: la Spal, già retrocessa, si schiererà con un 4-3-3 con D’Alessandro e Di Francesco a supporto di Petagna punta centrale. Tra le fila dei Viola mancherà Castrovilli, reduce da un’operazione al setto nasale, al suo posto Duncan. La Fiorentina, attualmente 10ª a 46 punti, ha perso una sola volta nelle ultime 8 partite, conquistando 15 punti (miglior parziale della squadra in stagione).
Spal (4-3-3): Letica; Cionek, Vicari, Felipe, Fares; Murgia, Missiroli, Dabo; D’Alessandro, Petagna, Di Francesco.
Fiorentina (3-4-3): Terracciano; Milenkovic, Ger. Pezzella, Caceres; Lirola, Duncan, Badelj, Dalbert; Chiesa, Kouamé, Sottil.
BOLOGNA-TORINO, ore 20.45 (Sky)
Bologna saldamente nel centro classifica, a 46 punti, Torino 16° a 39 (peggior risultato stagionale dal ritorno della società granata in Serie A). Pochi gli stimoli tra le due contendenti, se non quello di terminare in maniera onorevole un’annata complicata, specie nella ripresa post-lockdown. Non usa mezzi termini Sinisa Mihajlovic, che non vede l’ora di mettere fine a questo campionato: “Questo non è calcio. Era l’unico modo per finire, ma fortunatamente siamo alla fine della stagione. È stata un’agonia”.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Denswil, Dijks; Medel, Dominguez; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio.
Torino (3-4-2-1): Rosati; Izzo, Nkoulou, Bremer; Aina, Adopo, Lukic, Ansaldi; Verdi, Berenguer; Belotti.
GENOA-VERONA, ore 20.45 (DAZN)
Insieme a Lecce-Parma una delle due “partite vere” di questa ultima domenica di campionato. Passerà da queste sfide infatti l’emanazione dell’ultimo verdetto, ovvero la definizione di chi sarà la terza retrocessa in B insieme a Spal e Brescia. Il Genoa, a quota 36, parte in vantaggio di un punto sui salentini, ma troverà sulla propria strada il Verona di Juric, esonerato dalla panchina genovese nel 2018, che venderà cara la pelle per tentare di confermare il nono posto in classifica.
Nel Genoa Davide Nicola dovrebbe affidarsi a Pandev e Pinamonti in avanti. Nella retroguardia Zapata dovrebbe rilevare Masiello, apparso in grande difficoltà nella gara col Sassuolo.
Genoa (3-5-2): Perin; Goldaniga, Romero, C. Zapata; Biraschi, Lerager, Schone, Jagiello, Criscito; Pandev, Pinamonti.
Verona (3-4-2-1): Radunovic; Rrahmani, Gunter, Dimarco; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina, Zaccagni; Di Carmine.
LECCE-PARMA, ore 20.45 (Sky)
L’imperativo per la squadra di Liverani sarà vincere, e poi sperare in un passo falso del Genoa contro il Verona. Terzultimi a quota 35 punti, i salentini arrivano da due vittorie nelle ultime 3 partite, che hanno rivitalizzato le speranze salvezza dei giallorossi. Il Parma post-ripresa non è più la squadra di inizio campionato (2 vittorie, 1 pareggio e 7 sconfitte nelle ultime 10 partite dei Ducali) e potrebbe concedere spazi.
Lecce (4-3-2-1): Gabriel; Rispoli, Lucioni, Meccariello, Donati; Mancosu, Petriccione, Barak; Falco, Shakov; Lapadula.
Parma (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Giu.Pezzella; Kurtic, Hernani, Barillà; Kulusevski, Caprari, Gervinho.
SASSUOLO-UDINESE ore 20.45 (Sky)
Il Sassuolo proverà a consolidare l’ottimo 8° posto in campionato (51 i punti conquistati dai neroverdi fino a questo punto), raggiunto grazie ad un finale di stagione di alto livello (17 punti nelle ultime 9 partite). De Zerbi si affiderà al solito Caputo, ma dovrà rivedere qualcosa sulla trequarti campo, nella quale dovrebbe trovare spazio Haraslin (al posto di Boga).
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, G. Ferrari, Peluso, Kyriakopoulos; Magnanelli, Locatelli; Berardi, Djuricic, Haraslin; Caputo.
Udinese (3-5-2): Musso; Becao, De Maio, Samir; Larsen, De Paul, Walace, Fofana, Sema; Lasagna, Nestorovski.
Serie A, le partite della 38ª giornata
Sabato 1 luglio
Brescia-Sampdoria 1-1
Atalanta-Inter 0-2
Juventnus-Roma 1-3
Milan-Cagliari 3-0
Napoli-Lazio 3-1
Domenica 2 luglio
Spal-Fiorentina, ore 18.00 (Sky)
Bologna-Torino, ore 20.45 (Sky)
Genoa-Verona, ore 20.45 (DAZN)
Lecce-Parma, ore 20.45 (Sky)
Sassuolo-Udinese, ore 20.45 (Sky)
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