Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 27 Ottobre 2025
L’ottava giornata della Serie A 2025-2026 riscrive le gerarchie al vertice, consegnandoci una nuova coppia al comando e certificando la crisi, apparentemente senza fine, di una delle grandi storiche del nostro calcio. Il turno si è sviluppato come una sceneggiatura perfetta: la capolista solitaria, il Milan, inciampa nell’anticipo del venerdì, aprendo una finestra di opportunità che Napoli e Roma non si lasciano sfuggire.
La legge del Maradona: il Napoli di Conte travolge l’Inter e si prende la vetta
Il big match di giornata era al Maradona, e il Napoli di Antonio Conte non ha tradito le attese. Contro un’Inter ambiziosa, gli azzurri hanno offerto una prova di forza notevole, imponendosi per 3-1 e riconquistando la vetta della classifica. La partita si è sbloccata al 33′ con un calcio di rigore molto discusso, trasformato da Kevin De Bruyne, costretto poi a uscire per un infortunio rimediato proprio durante l’esecuzione dal dischetto. Nonostante la reazione dell’Inter, che ha colpito due legni con Bastoni e Dumfries, il Napoli ha dimostrato una certa superiorità tattica. Nella ripresa, un capolavoro al volo di Scott McTominay ha indirizzato la gara. Il rigore di Calhanoglu ha solo illuso i nerazzurri, prima che Frank Anguissa chiudesse definitivamente i conti al 66′. Una vittoria figlia del sistema di Conte, capace di mandare in gol tre centrocampisti e di dimostrare che per la corsa al titolo, anche quest’anno, ci sarà da fare i conti con il Napoli.
La Roma di misura: un guizzo di Dybala vale l’aggancio in vetta
Se il Napoli ha vinto con la forza e lo spettacolo, la Roma ha risposto con pragmatismo e cinismo, espugnando il Mapei Stadium per 1-0. Contro il Sassuolo, ai giallorossi è bastata una perla del suo uomo più atteso, Paulo Dybala. Al 16′, la Joya ha raccolto una respinta corta della difesa neroverde e ha fulminato il portiere avversario con un destro preciso al volo. È stato il lampo che ha deciso una partita combattuta, in cui la Roma ha saputo soffrire e gestire il vantaggio, sfiorando il raddoppio in più occasioni, in particolare con un palo colpito da Pellegrini. Una vittoria “sporca”, che però vale tanto quanto quella del Napoli: 18 punti e primo posto in coabitazione. La squadra di Gasperini ha dimostrato di avere due volti: sa essere spettacolare, ma sa anche vincere partite complicate con l’efficienza delle grandi squadre.
Frenata a San Siro: il Milan inciampa, il Pisa sfiora l’impresa
Chi ha sprecato la grande occasione è stato il Milan. Nel più classico dei “testacoda” i rossoneri sono stati fermati sul 2-2 in casa dal Pisa, ultimo in classifica e, nonostante qualche buona prestazione, ancora a secco di vittorie. L’avvio sembrava promettere una serata tranquilla, con Rafael Leão a segno dopo appena 7 minuti. Ma il Pisa, con coraggio e organizzazione, non si è mai arreso. Nella ripresa, un rigore di Juan Cuadrado e un gol del rapace Nzola hanno gelato San Siro, portando gli ospiti a un passo da un’impresa storica. Solo al 93′, un gol del subentrato Athekame ha evitato al Milan la sconfitta, ma il punto conquistato non può soddisfare i rossoneri, che martedì sono attesi da un’insidiosa trasferta a Bergamo.
Crisi senza fine: la Juventus sprofonda all’Olimpico
Se a Milano non si sorride, a Torino sponda bianconera si piange. La Juventus prosegue il suo calvario, incassando la terza sconfitta consecutiva tra campionato e coppe, cadendo 1-0 all’Olimpico contro la Lazio. A decidere la partita è stato un gol di Toma Basic dopo appena 9 minuti, nato da un errore sciagurato in disimpegno di Jonathan David. Un episodio che è la fotografia perfetta del momento bianconero: una squadra fragile, confusa e autolesionista. Per la Juve i numeri sono impietosi: ottavo posto a -6 dalla vetta, e un’astinenza dal gol che dura da ben 497 minuti. Nelle prossime ore arriverà l’ufficialità dell’esonero di Tudor: la squadra dovrebbe essere affidata a Massimo Brambilla, allenatore della Next Gen, con la quale ha fatto buone cose.
Le altre storie: rimonte folli e punti pesanti
Il resto della giornata ha regalato altre emozioni, con diverse rimonte spettacolari. La Fiorentina, sotto 0-2 in casa contro un ottimo Bologna (a segno con Castro e Cambiaghi), ha trovato un insperato pareggio per 2-2 grazie a due calci di rigore nel finale, trasformati da Gudmundsson e Kean. Stesso copione a Verona, dove il Cagliari ha recuperato due gol di svantaggio, agguantando il 2-2 al 92′ con Felici. Vittoria in rimonta anche per il Torino, che ha superato 2-1 il Genoa con un gol decisivo di Maripan al 90′. Spettacolo e cinque reti tra Udinese e Lecce, con i friulani che si sono imposti per 3-2, mentre Cremonese-Atalanta (gol di Vardy per i padroni di casa) e Parma-Como sono terminate in parità.
Risultati e Marcatori dell’8ª Giornata
Milan – Pisa 2-2 (7′ Leao (M), 60′ rig. Cuadrado (P), 86′ Nzola (P), 90’+3 Athekame (M))
Parma – Como 0-0
Udinese – Lecce 3-2 (16′ Karlstrom (U), 36′ Davis (U), 58′ Berisha (L), 88′ Buksa (U), 90’+5 N’Dri (L))
Napoli – Inter 3-1 (33′ rig. De Bruyne (N), 54′ McTominay (N), 59′ rig. Calhanoglu (I), 66′ Anguissa (N))
Cremonese – Atalanta 1-1 (78′ Vardy (C), 84′ Brescianini (A))
Torino – Genoa 2-1 (7′ Thorsby (G), 63′ aut. Sabelli (T), 90′ Maripan (T))
Verona – Cagliari 2-2 (Gagliardini (V), Orban (V), Idrissi (C), 90’+2 Felici (C))
Sassuolo – Roma 0-1 (16′ Dybala (R))
Fiorentina – Bologna 2-2 (25′ Castro (B), 52′ Cambiaghi (B), 73′ rig. Gudmundsson (F), 90’+3 rig. Kean (F))
Lazio – Juventus 1-0 (9′ Basic (L))
La Classifica Aggiornata
- Napoli – 18 punti
- Roma – 18 punti
- Milan – 17 punti
- Inter – 15 punti
- Bologna – 14 punti
- Como – 13 punti
- Atalanta – 12 punti
- Juventus – 12 punti
- Udinese – 12 punti
- Lazio – 11 punti
- Cremonese – 11 punti
- Torino – 11 punti
- Sassuolo – 10 punti
- Cagliari – 9 punti
- Parma – 7 punti
- Lecce – 6 punti
- Verona – 5 punti
- Fiorentina – 4 punti
- Pisa – 4 punti
- Genoa – 3 punti
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