Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 22 Ottobre 2025
L’ottava giornata di Serie A si preannuncia un turno cruciale per gli equilibri del campionato. I riflettori sono puntati sul big match di sabato al Maradona, dove Napoli e Inter, appaiate al secondo posto insieme alla Roma, si affrontano in un vero e proprio scontro diretto. La capolista Milan è attesa da un “testacoda” casalingo contro il Pisa, un’occasione d’oro per tentare la prima vera fuga della stagione. Ma il weekend offre molti altri spunti: dal “Derby dell’Appennino” tra un Bologna in stato di grazia e una Fiorentina in crisi profonda, a importanti scontri diretti per la salvezza e per la corsa all’Europa.
Il programma dell’8ª giornata
- Milan – Pisa: venerdì 24 ottobre, 20:45 (DAZN/Sky)
- Parma – Como: sabato 25 ottobre, 15:00 (DAZN)
- Udinese – Lecce: sabato 25 ottobre, 15:00 (DAZN)
- Napoli – Inter: sabato 25 ottobre, 18:00 (DAZN)
- Cremonese – Atalanta: sabato 25 ottobre, 20:45 (DAZN/Sky)
- Torino – Genoa: domenica 26 ottobre, 12:30 (DAZN)
- Verona – Cagliari: domenica 26 ottobre, 15:00 (DAZN)
- Sassuolo – Roma: domenica 26 ottobre, 15:00 (DAZN)
- Fiorentina – Bologna: domenica 26 ottobre, 18:00 (DAZN/Sky)
- Lazio – Juventus: domenica 26 ottobre, 20:45 (DAZN)
La classifica di Serie A
- Milan 16
- Inter 15
- Napoli 15
- Roma 15
- Bologna 13
- Como 12
- Juventus 12
- Atalanta 11
- Sassuolo 10
- Cremonese 10
- Udinese 9
- Lazio 8
- Cagliari 8
- Torino 8
- Parma 6
- Lecce 6
- Verona 4
- Fiorentina 3
- Genoa 3
- Pisa 3
Milan – Pisa
È il più classico dei “testacoda” a San Siro. La capolista Milan, reduce da quattro vittorie nelle ultime cinque partite, ospita il Pisa, ultimo in classifica e ancora a secco di successi in questo campionato. I precedenti storici parlano di un dominio rossonero quasi assoluto, con l’ultimo confronto in Serie A che risale all’inizio degli anni ’90. Per la squadra di casa, la sfida più grande sarà quella di non considerare già acquisiti i 3 punti prima di scendere in campo: la pressione di una vittoria data per scontata impone una prestazione convincente per non incrinare il momento positivo e lanciare un segnale al campionato.
Parma – Como
Il Como, sesto, sta sorprendendo tutti, mentre il Parma fatica al quindicesimo posto. Al Tardini andrà in scena un confronto tattico intrigante: il Como è la squadra che crea più conclusioni dopo un’azione palla al piede, mentre il Parma è quella che ha subito più gol dalla distanza. I precedenti recenti sono in perfetto equilibrio, con due vittorie a testa e due pareggi nelle ultime sei gare.
Udinese – Lecce
Alla Bluenergy Arena va in scena un classico scontro di medio-bassa classifica tra l’Udinese, undicesima, e il Lecce, sedicesimo. Il fattore campo potrebbe essere decisivo, data la tradizione estremamente favorevole ai friulani: in 13 precedenti casalinghi in Serie A contro i salentini, l’Udinese ha ottenuto infatti ben 11 vittorie. Un dato che si rafforza guardando agli ultimi sei scontri diretti totali, con quattro successi bianconeri. Per il Lecce, la trasferta a Udine rappresenta un vero e proprio tabù da sfatare, una barriera psicologica che potrebbe pesare sull’andamento della gara.
Napoli – Inter
È la partita di cartello dell’ottava giornata. Al Maradona si affrontano Napoli e Inter, appaiate a 15 punti e a una sola lunghezza dalla vetta. È uno scontro tra filosofie diverse: da un lato l’Inter, che vanta il miglior attacco del campionato con 18 reti segnate, dall’altro il Napoli, che ha bisogno di ritrovare la solidità mostrata nel campionato scorso e che può contare su un autentico fuoriclasse della panchina. Tuttavia, la storia recente di questa sfida racconta una storia diversa. Gli ultimi scontri diretti sono stati caratterizzati da grande equilibrio e pochi gol, con ben cinque pareggi consecutivi e un trend costante di partite con meno di tre gol totali. Questo suggerisce che, al di là della potenza di fuoco offensiva, la posta in palio potrebbe portare a una partita bloccata e tattica, dove la paura di perdere potrebbe prevalere sulla voglia di vincere.
Cremonese – Atalanta
Derby lombardo allo Zini tra una Cremonese sorprendentemente solida al decimo posto e un’Atalanta in piena corsa per un posto in Europa. Lo storico è nettamente a favore della Dea, che ha vinto quattro degli ultimi sei precedenti, segnando 10 gol contro i 4 dei grigiorossi. L’Atalanta arriva inoltre da una striscia di imbattibilità di cinque partite. Tuttavia, la buona posizione in classifica della Cremonese indica una crescita importante rispetto al passato, trasformando una sfida storicamente a senso unico in un test probante per le ambizioni della squadra di Juric.
Torino – Genoa
Partita carica di tensione tra due club storici che navigano nella parte bassa della classifica: Torino quattordicesimo e Genoa in fondo alla classifica. I precedenti recenti sono equilibrati, con tre pareggi nelle ultime sei sfide. Emerge però una curiosità statistica: nonostante le difficoltà attuali, gli ultimi sei incroci tra queste due squadre sono stati ricchi di gol, con entrambe le formazioni sempre a segno. Un “paradosso del gol” che potrebbe dar vita a una partita più aperta del previsto, in cui la necessità di fare punti potrebbe prevalere sui tatticismi.
Verona – Cagliari
Al Bentegodi va in scena un autentico scontro diretto per la salvezza. Il Verona, diciassettesimo, cerca una vittoria che manca da cinque turni per staccare la zona calda, contro un Cagliari che lo precede di quattro punti. L’equilibrio regna sovrano in questa sfida: gli ultimi sei incontri si sono conclusi con due vittorie per parte e due pareggi. Questa assenza di un chiaro favorito in una partita così delicata e carica di pressione suggerisce che l’esito potrebbe essere deciso da un singolo episodio, un errore individuale o una giocata estemporanea.
Sassuolo – Roma
La Roma, quarta e in lotta per la zona Champions, fa visita al Sassuolo forte di una solidità difensiva invidiabile: i giallorossi vantano il maggior numero di porte inviolate del campionato e il miglior rendimento esterno. Il dato più significativo, però, è quello storico. In Serie A, la Roma ha vinto 11 volte contro le sole 2 del Sassuolo, che in casa ha battuto i capitolini in una sola occasione. Un dominio che suggerisce un vantaggio psicologico importante per la squadra ospite, che parte nettamente favorita.
Fiorentina – Bologna
Il “Derby dell’Appennino” si gioca in un clima di fortune ribaltate. Il Bologna di Italiano vola al quinto posto, esprimendo un calcio brillante, mentre la Fiorentina vive una crisi profonda e occupa l’ultima posizione a tre punti, insieme a Genoa e Pisa. La rivalità storica è acuita da questo scenario inedito. Sebbene la Fiorentina vanti un’ottima tradizione casalinga contro i rossoblù, la forma attuale e i precedenti recenti (tre vittorie del Bologna negli ultimi sei derby) pendono dalla parte degli ospiti. Per i viola, non è solo una questione di orgoglio: è una partita disperata per la sopravvivenza e anche per salvare la panchina di Pioli.
Lazio – Juventus
Chiude la giornata il classico posticipo domenicale tra Lazio e Juventus. Se si guarda allo storico complessivo, il dominio bianconero è schiacciante, con 100 vittorie a 49. Ma la vera storia di questa partita si scrive a Roma. Lo Stadio Olimpico agisce da grande equilibratore: in 81 partite di campionato, il bilancio è molto più livellato, con 34 vittorie della Juventus contro le 27 della Lazio. Un trend confermato anche di recente, con i biancocelesti che non hanno perso in sei delle ultime otto sfide casalinghe contro la Vecchia Signora, dimostrando come il fattore campo in questa sfida sia più decisivo che mai.
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