Di Redazione William Hill News
18 Settembre 2025
La Serie A 2025-26 entra nel vivo con la 4ª giornata, in programma tra venerdì 19 e lunedì 22 settembre. Dopo le prime tre giornate, la classifica ha già delineato le prime sorprese e qualche difficoltà inattesa: c’è chi corre, chi arranca e chi cerca ancora la prima vittoria. In questo quadro spicca il derby di Roma, uno degli appuntamenti più sentiti del calcio italiano, che si giocherà domenica all’ora di pranzo. Ecco il programma completo, la classifica e i numeri principali di ciascun match.
Serie A, 4ª giornata: programma completo e dirette TV
- Venerdì 19 settembre
20:45 – Lecce-Cagliari (DAZN) - Sabato 20 settembre
15:00 – Bologna-Genoa (DAZN)
18:00 – Verona-Juventus (DAZN)
20:45 – Udinese-Milan (Sky e DAZN) - Domenica 21 settembre
12:30 – Lazio-Roma (DAZN)
15:00 – Cremonese-Parma (DAZN)
15:00 – Torino-Atalanta (DAZN)
18:00 – Fiorentina-Como (Sky e DAZN)
20:45 – Inter-Sassuolo (DAZN) - Lunedì 22 settembre
20:45 – Napoli-Pisa (Sky e DAZN)
La classifica dopo 3 giornate
- Napoli – 9
- Juventus – 9
- Cremonese – 7
- Udinese – 7
- Milan – 6
- Roma – 6
- Atalanta – 5
- Cagliari – 4
- Como – 4
- Torino – 4
- Inter – 3
- Lazio – 3
- Bologna – 3
- Sassuolo – 3
- Genoa – 2
- Fiorentina – 2
- Verona – 2
- Pisa – 2
- Parma – 1
- Lecce – 1
Lecce-Cagliari (venerdì, ore 20:45)
Sfida tra due squadre alla ricerca della prima vittoria stagionale. La formazione sarda ha vinto solo una delle ultime sette sfide di Serie A contro il Lecce, proprio l’ultima disputata, 4-1 a gennaio scorso. I salentini, dal canto loro, non battono il Cagliari in casa dal settembre 2008 (2-0 firmato Giacomazzi e Castillo), a testimonianza di un confronto tradizionalmente equilibrato.
Bologna-Genoa (sabato, ore 15)
Le statistiche indicano poche reti in questa classica di provincia. In 15 degli ultimi 18 confronti di Serie A tra Bologna e Genoa almeno una delle due squadre è rimasta a secco di gol (e per 16 volte su 18 il totale reti è stato Under 2.5). Inoltre i rossoblù liguri sono una vera bestia nera al Dall’Ara: il Bologna non li batte in casa dal febbraio 2018 (2-0), avendo collezionato da allora 2 pareggi e 2 sconfitte interne contro il Grifone.
Verona-Juventus (sabato, ore 18)
La Juventus arriva da capolista a Verona, dove vanta una tradizione recente favorevole. I bianconeri hanno vinto quattro degli ultimi cinque confronti di campionato contro l’Hellas (un pareggio), mantenendo la porta inviolata in quattro di queste gare. In precedenza, però, gli scaligeri avevano spesso fermato la Juve: nessuna vittoria bianconera nelle quattro sfide precedenti a questa serie (2N, 2P) e almeno un gol subito da parte della Vecchia Signora in ognuna di esse. Curiosità: la Juventus ha segnato in tutte le ultime 22 partite di Serie A contro il Verona, striscia aperta seconda solo a quella contro il Catania (23).
Udinese-Milan (sabato, ore 20:45)
Match tradizionalmente insidioso per il Milan. Dal maggio 2009 ad oggi i rossoneri hanno perso 8 delle 16 trasferte di Serie A giocate a Udine – a titolo di confronto, nelle precedenti 33 sfide esterne con l’Udinese le sconfitte milaniste furono solo 5. I friulani hanno ottenuto ben 5 vittorie interne contro il Diavolo negli ultimi dieci anni (l’ultima nel marzo 2023, 3-1), anche se il Milan ha vinto entrambi i confronti più recenti in campionato e potrebbe infliggere all’Udinese una terza sconfitta di fila – evento che ai bianconeri non accade contro il Milan dal 2008.
Lazio-Roma (domenica, ore 12:30)
Domenica a pranzo si gioca il derby di Roma numero 163 in Serie A, con la Roma in vantaggio nel bilancio: 58 vittorie giallorosse, 42 biancocelesti e 62 pareggi. Negli ultimi anni l’equilibrio è regola: la Roma ha vinto l’ultimo derby disputato in campionato (2-0 a gennaio 2025) dopo una striscia di tre sfide senza successi né reti segnate, mentre la Lazio non perde in casa un derby di Serie A dal 2016. In particolare i biancocelesti non subiscono sconfitte interne contro i rivali cittadini da 10 derby (6 vittorie Lazio, 4 pareggi), periodo in cui la Roma ha realizzato appena 4 gol totali. Il lunch-match di domenica sarà sorvegliato speciale non solo per la posta in palio, ma anche per l’orario inusuale: si gioca alle 12:30, una scelta organizzativa mirata a ridurre i rischi legati all’ordine pubblico in occasione di una sfida così sentita.
Cremonese-Parma (domenica, ore 15)
La Cremonese ha vinto gli ultimi tre confronti cadetti contro il Parma, ma l’ultimo incrocio (ottobre 2023) ha visto i ducali espugnare lo Zini 2-1. In generale i grigiorossi non hanno mai perso in casa contro il Parma in Serie B (7 vittorie, 3 pareggi). Si tratta però del primo incontro tra le due squadre in Serie A dopo quasi 30 anni (stagione 1995-96), e la curiosità sarà vedere se l’ottima tradizione casalinga della Cremonese reggerà anche al piano superiore.
Torino-Atalanta (domenica, ore 15)
Statistiche in chiaroscuro per l’Atalanta contro il Torino. Storicamente i nerazzurri sono in svantaggio nei confronti diretti (27 vittorie Atalanta a fronte di 43 successi granata) ma hanno vinto 6 degli ultimi 9 incroci di Serie A con il Toro (2N, 1P) – tanti successi quanti nei precedenti 25 confronti complessivi. Dalla stagione 2016/2017 questo confronto è garanzia di spettacolo: ben 60 gol in 16 sfide di campionato, per una media di 3,75 reti a partita. Nell’ultimo precedente, il Torino ha ritrovato la vittoria in casa contro l’Atalanta (3-0 nel dicembre 2023) interrompendo una serie di quattro ko interni consecutivi – i granata non ottengono due successi casalinghi di fila sulla Dea dal periodo 2008-2014.
Fiorentina-Como (domenica, ore 18)
Fiorentina e Como si affrontano a distanza di decenni in Serie A. L’ultimo incrocio risale infatti alla stagione 1988/89, quando i lariani riuscirono addirittura a battere i viola 3-2 all’andata (dicembre 1988), salvo poi cedere 3-1 a Firenze nella gara di ritorno giocata a maggio 1989. Da allora le due squadre non si sono più incontrate nella massima serie: il Como torna dunque al Franchi a 37 anni di distanza dalla sua ultima apparizione in A. La Viola cercherà di evitare scivoloni come quello occorso nel 1988, contando sul maggiore tasso tecnico e sull’entusiasmo del proprio pubblico per riuscire a centrare la prima vittoria in campionato.
Inter-Sassuolo (domenica, ore 20:45)
Match tradizionalmente ostico per l’Inter, contro una delle poche squadre con cui ha un bilancio quasi in parità. Nei 21 precedenti in Serie A tra Inter e Sassuolo si contano infatti 10 vittorie nerazzurre e 9 neroverdi (solo 2 pareggi). Soprattutto nelle stagioni passate il Sassuolo ha spesso fatto male alla Beneamata – basti pensare che tra il 2015 e il 2018 l’Inter perse 7 scontri diretti su 9 contro gli emiliani. Negli ultimi tempi la musica è cambiata e i campioni d’Italia in carica appaiono favoriti, ma la sfida resta aperta e piena di trappole, come insegna la storia recente di questo confronto.
Napoli-Pisa (lunedì, ore 20:45)
Curiosità storica per il “Monday Night”: il Napoli ritrova il Pisa in Serie A dopo 34 anni. L’ultima volta risale al campionato 1990/91, quando i partenopei si imposero 2-1 al San Paolo (gol di Maradona su rigore, Padovano e Careca) e pareggiarono 1-1 al ritorno all’Arena Garibaldi. Anche nel 1988/89 il Pisa riuscì a strappare due pareggi al Napoli di Maradona. Oggi gli azzurri, campioni in carica, partono nettamente favoriti contro i toscani neopromossi (ultimi in classifica con 1 punto), ma dovranno comunque fare attenzione alla voglia di impresa di una piazza che torna a calcare il grande palcoscenico dopo così tanto tempo.
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