La domenica della 16ª giornata inizia con il netto successo del Milan per 3-0 nel lunch match contro il Monza (in gol anche il 2005 Simic). Nel pomeriggio la Fiorentina soffre ma conquista i tre punti contro il Verona grazie alla prima rete su azione in campionato di Beltran; l’Udinese si fa rimontare due reti dal Sassuolo e manca ancora la prima vittoria in casa. La sfida per il quarto posto, che si gioca al Dall’Ara, vede uscire vincitore il Bologna, che supera 2-0 la Roma e vola a 28 punti, uno in più della coppia Napoli-Fiorentina. In serata vince ancora l’Inter, che espugna l’Olimpico di Roma battendo 2-0 la Lazio grazie alla coppia Lautaro-Thuram: i nerazzurri allungano in vetta a +4 sulla Juve.

Milan-Monza 3-0: i rossoneri tornano al successo anche in campionato

Dopo la sconfitta con l’Atalanta e il successo agrodolce contro il Newcastle per l’eliminazione dalla Champions, il Milan torna alla vittoria in campionato davanti al proprio pubblico. Nel lunch match della 16ª giornata di Serie A la squadra di Pioli batte 3-0 il Monza, risponde al Napoli e approfitta del mezzo passo falso della Juve per accorciare sul secondo posto. I rossoneri partono subito forte e sbloccano il match al 3′ con una grande azione personale di Reijnders, poi impegnano Di Gregorio due volte con Florenzi, prima di arrivare al raddoppio al 41′ con il classe 2005 Simic (41′), subentrato a metà della prima frazione a Pobega. Il primo tempo si chiude con un’altra occasione rossonera: il tiro a giro di Pulisic colpisce in pieno la traversa. Nella ripresa i brianzoli alzano il baricentro e provano a reagire, ma Maignan si supera su un sinistro di Colpani e i rossoneri calano il tris al 76′ con Okafor, dopo una grande azione corale della squadra di Pioli.

Il tabellino di Milan-Monza

MILAN (3-4-3): Maignan; Tomori, Kjaer (22′ st Bartesaghi), Pobega (23′ Simic); Florenzi, Reijnders, Loftus-Cheek (22′ st Bennacer), Theo Hernandez; Pulisic, Giroud, Leao (22′ st Okafor – 35′ st Chukwueze).
A disp.: Nava, Mirante, Jimenez, Adli, Romero, Krunic, Jovic. All.: Pioli
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio, Caldirola, A. Carboni (35′ st Izzo); Pedro Pereira, Pessina (18′ st Akpa Akpro), Gagliardini, Kyriakopoulos (9′ st Ciurria); Colpani (18′ st V. Carboni), Mota; Colombo (9′ st Maric).
A disp.: Sorrentino, Gori, Donati, Bettella, Birindelli, Cittadini, Machin, F. Carboni, Bondo, Vignato. All.: Palladino
Arbitro: Aureliano
Marcatori: 3′ Reijnders (Mi), 41′ Simic (Mi), 31′ st Okafor (Mi)
Ammoniti: Reijnders (Mi); A. Carboni, Gagliardini (Mo)

Le statistiche post match

  • Il Milan scende in campo con una formazione con un’età media pari a 28 anni e 160 giorni: i rossoneri non schieravano un undici titolare con un’età media più alta in Serie A da Inter-Milan 1-0 del 5 febbraio 2023 (28 anni e 275 giorni).
  • Tijani Reijnders ha trovato il gol dopo 2’ e 44” dal fischio d’inizio: è il gol più rapido segnato dal Milan in questa Serie A.
  • Con l’esordio di Jan-Carlo Simic (02/05/2005), il Milan diventa la squadra ad aver schierato più giocatori nati a partire dal 1° gennaio 2005 in questa Serie A: tre, gli altri sono Bartesaghi e Camarda.
  • Jan-Carlo Simic ha segnato all’età di 18 anni e 229 giorni: nell’era dei tre punti a vittoria solo Alberto Paloschi e Alexandre Pato hanno trovato il gol da più giovani con la maglia del Milan in Serie A.
  • Jan-Carlo Simic (18 anni e 229 giorni) è diventato il terzo difensore più giovane ad aver trovato il gol in Serie A con la maglia del Milan, dopo Alberto Minoia e Paolo Maldini.
  • 12ᵃ partecipazione al gol in questa Serie A per Olivier Giroud (otto gol e quattro assist): nel campionato in corso solo Lautaro Martínez ne conta di più (16).
  • Il Milan non vinceva con almeno tre gol di scarto in Serie A dallo scorso 26 agosto, a San Siro contro il Torino (4-1).
  • Contro il Milan, il Monza è andato 21 volte al tiro: in questa Serie A solo contro il Lecce gli uomini di Palladino hanno tentato più conclusioni (25).
  • In questa Serie A il Milan ha segnato 14 gol in gare casalinghe: tra le mura amiche solo Inter (21) e Roma (19) hanno fatto meglio.

Fiorentina-Verona 1-0: la decide il primo gol su azione di Beltran

La Fiorentina di Vincenzo Italiano batte 1-0 il Verona e aggancia il Napoli al quinto posto a quota 27 punti. La partita inizia subito nel verso sbagliato per i viola, con Terracciano che perde tempo nel rinvio e subisce la pressione di Folorunsho, perdendo palla e atterrandolo: è rigore, ma il portiere si riscatta parandolo a Djuric al 3′. Nel prosieguo del primo tempo, complice forse l’assetto dei viola con la doppia punta, è il Verona a rendersi più pericoloso: Djuric e Ngonge impegnano ancora Terracciano, ma è 0-0 al riposo. Al 78′ arriva la rete decisiva per i viola: un’azione confusa porta alla rete di Lucas Beltran, che prima protesta per un mani che sarebbe stato rivisto al Var e poi si ritrova tra i piedi il pallone, che scaglia violentemente in rete. L’ex River firma la rete decisiva e anche la prima rete su azione in campionato, con l’Hellas che non riesce a pareggiare nei minuti finali. Gli scaligeri restano penultimi con 11 punti, alle spalle dell’Empoli (12) e della coppia Cagliari-Udinese (13). Viola quarti col Napoli a quota 27, aspettando la gara delle 18.

Il tabellino di Fiorentina-Verona

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Martinez Quarta (27′ st Milenkovic), Ranieri, Biraghi; Lopez (1′ st Arthur), Mandragora (40′ st Mina); Ikoné, Beltran, Sottil (1′ st Kouamé); Nzola (1′ st Barak). All. Italiano. A disposizione: Vannucchi, Christensen, Bonaventura, Infantino, Parisi, Pierozzi, Amatucci, Brekalo.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani (1′ st Amione), Hien, Terracciano; Hongla, Folorunsho (39′ st Mboula); Ngonge, Suslov (16′ st Dawidowicz), Lazovic (30′ st Saponara); Djuric (16′ st Henry). All. Baroni. A disposizione: Berardi, Perilli, Doig, Cruz, Kallon, Suat Serdar, Cabal, Coppola, Bonazzoli.
Arbitro: Ferrieri Caputi.
Marcatori: 33′ st Beltran (F).
Ammoniti: Terracciano (F), Biraghi (F), Barak (F), Dawidowicz (V).
Note: Terracciano (F) para un rigore a Djuric (V) al 3′.

Udinese-Sassuolo 2-2: rimonta neroverde con due rigori di Berardi

Succede di tutto al Bluenergy Stadium di Udine, in una gara che vede il Sassuolo andare sotto di due gol e poi riemergerne grazie a capitan Berardi. Sono Laurienté e Pinamonti a costruire le prime chance da gol per gli ospiti, ma sono i padroni di casa a passare in vantaggio al 35′: Payero fa correre Pereyra, che crossa e trova la torsione da fermo di Lucca per l’1-0. Al 55′ arriva il raddoppio friulano: Pereyra raccoglie, salta Erlic e batte Consigli (mal posizionato) col sinistro. Gli uomini di Cioffi sembrano poter chiudere il match, che però si riapre dopo quattro minuti per l’espulsione di Payero, che effettua un intervento-killer su Erlic e viene cacciato dal campo dopo revisione al Var. Da qui in avanti è un assedio continuo del Sassuolo, che accorcia le distanze al 75′, quando Ebosele affossa Pinamonti: Berardi trasforma il rigore del 2-1. Il meritato pari arriva ancora con Berardi dal dischetto all’88’, dopo un fallo di Kabasele su Mulattieri. Il Sassuolo rischia solo nel recupero, con Consigli reattivo su Masina, ma riesce a portare a casa un punto pesante, che consente alla squadra di Dionisi di salire a +4 sulla terzultima. L’Udinese continua a non vincere in casa, col quinto pari consecutivo, e sale a quota 13 agganciando il Cagliari.

Il tabellino di Udinese-Sassuolo

UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Kristensen, Perez, Kabasele; Ebosele (32′ st Masina), Lovric, Walace (45′ st Oier Zarraga), Payero, Kamara (27′ st Ehizibue); Pereyra; Lucca (45′ st Success). All. Cioffi. A disposizione: Padelli, Okoye, Domingos Quina, Tikvic, Ehizibue, Camara, Samardzic, Thauvin, Pafundi.
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Pedersen (27′ st Mulattieri), Erlic, Ferrari, Toljan; Matheus Henrique, Boloca (11′ st Volpato); Berardi, Thorstvedt, Laurienté (44′ st Ceide); Pinamonti. All. Dionisi. A disposizione: Pegolo, Cragno, Missori, Bajrami, Castillejo, Falasca, Loeffen, Lipani.

Arbitro: Manganiello.
Marcatori: 36′ Lucca (U), 10′ st Pereyra (U), 30′ st Berardi rig. (S), 43′ st Berardi rig. (S).
Ammoniti: Pedersen (S), Ebosele (U), Pereyra (U), Masina (U).
Espulso: Payero (U) al 14′ st.

Bologna-Roma 2-0: Thiago Motta al quarto posto

Il Bologna supera 2-0 la Roma vincendo lo scontro diretto per il quarto posto con una prestazione di alto livello. Al Dall’Ara, in una partita intensa e decisa, la squadra di Thiago Motta sblocca il match al 37′ con un doppio passaggio filtrante in verticale che libera al tiro Moro su assist di Ndoye. Subito dopo l’intervallo arriva anche il raddoppio felsineo: la sponda di Zirkzee libera sulla corsia destra Ferguson, sul cui cross basso interviene Kristensen, che devia alle spalle del proprio portiere. La reazione della Roma porta a due occasioni per Pellegrini e Belotti, ma il risultato non cambia. Con questi tre punti il Bologna sale al quarto posto solitario, scavalcando la coppia Napoli-Fiorentina. Quinta sconfitta in campionato per i giallorossi.

Il tabellino di Bologna-Roma

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Posch, Beukema (13′ st Lucumi), Calafiori, Kristiansen (30′ st Lykogiannis); Freuler, Moro (30′ st Aebischer); Ndoye, Ferguson (42′ st Fabbian), Saelemaekers (42′ st Urbanski); Zirkzee. A disp.: Skorupski, Bagnolini, Bonifazi, Corazza, De Silvestri, El Azzouzi, Van Hooijdonk. All.: Motta.
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini (36′ st Celik), Llorente (18′ st Azmoun), Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes, Pellegrini (36′ st Pisilli), Spinazzola (1′ st R. Sanches (18′ st Bove)); Belotti, El Shaarawy. A disp.: Svilar, Boer, Karsdorp, Pagano, Cherubini, Joao Costa. All.: Mourinho.
Arbitro: Guida
Marcatori: 37′ Moro (B), 4′ st aut. Kristensen (R)
Ammoniti: Saelemaekers, Beukema, Ferguson, Freuler (B), Llorente, Pellegrini, Paredes, Bove (R)
Espulsi: nessuno

Lazio-Inter 0-2: nerazzurri a +4 sulla Juve

Il posticipo della 16ª giornata di Serie A sancisce la prima fuga di questo campionato. La firma l’Inter di Simone Inzaghi, che approfitta del mezzo passo falso della Juventus contro il Genoa (1-1) per portarsi a 41 punti e volare a +4 sui rivali bianconeri. Nel 2-0 sulla Lazio, gli uomini di Inzaghi sono cinici e approfittano delle disattenzioni dei biancocelesti. A sbloccare il match al 40′ è Lautaro Martinez, che intercetta un retropassaggio sciagurato di Marusic, salta Provedel e deposita nella porta sguarnita. Nella ripresa, nel momento migliore degli uomini di Sarri, sono ancora i nerazzurri a passare al 66′ con Thuram, servito da Barella. I nerazzurri festeggiano così il 2-0, che vale la prima vittoria all’Olimpico dal 29 ottobre 2018 e l’allungo in vetta alla classifica sulla Juventus: Inzaghi e i suoi volano a 41 punti, +4 sui bianconeri e +9 sul Milan. La Lazio, invece, chiude la top-10 in tandem col Monza (21) ed esce tra i fischi del suo pubblico.

Il tabellino di Lazio-Inter

LAZIO (4-3-3) – Provedel; Lazzari, Casale, Gila, Marusic; Guendouzi, Rovella (30′ st Cataldi), Kamada (20′ st Luis Alberto); Felipe Anderson (35′ st Castellanos), Immobile, Zaccagni (30′ st Pedro). All. Sarri. A disposizione: Sepe, Mandas, Pellegrini, Patric, Vecino, Hysaj, Basic, Ruggeri.

INTER (3-5-2) – Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella (25′ st Frattesi), Çalhanoglu (43′ st Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (25′ st Carlos Augusto); Thuram (33′ st Arnautovic), Lautaro Martinez (43′ st Klaassen). All. S. Inzaghi. A disposizione: Di Gennaro, Audero, Sensi, Pavard, Agoumé, Stabile.

Arbitro: Maresca.

Marcatori: 40′ Lautaro Martinez (I), 21′ st Thuram (I).

Ammoniti: Thuram (I), Barella (I), Casale (L).

Espulso: Lazzari (L) al 41′ st per proteste.

Le statistiche post match

  • Lautaro Martínez ha segnato 29 reti nel 2023 in campionato, solo tre giocatori nella storia dell’Inter hanno realizzato più gol in Serie A in un singolo anno solare: Giuseppe Meazza (30 nel 1930), Antonio Valentin Angelillo (31 nel 1958) e Stefano Nyers (32 nel 1951).
  • Tra i giocatori dei maggiori cinque campionati europei in corso con più di cinque reti segnate e più di cinque assist forniti, solo Victor Boniface (9+7 – dicembre 2000) è più giovane di Marcus Thuram (7+6 – agosto 1997).
  • Lautaro Martínez ha segnato nove reti in trasferta in questa Serie A: non ha mai fatto meglio in una singola stagione nel massimo campionato italiano fuori casa (nove anche nel 2021/22 e nel 2022/23).
  • Nicolò Barella ha fornito due assist nelle ultime tre gare di Serie A (contro Napoli e Lazio): per il centrocampista nerazzurro tanti passaggi vincenti quanti forniti nelle precedenti 34 della competizione.
  • L’Inter è la formazione che ha registrato il maggior numero di clean sheet tra quelle dei Top-5 campionati europei in corso (11).
  • Nessuna formazione nei Top-5 campionati europei in corso ha concesso meno reti dell’Inter nella prima frazione di gioco (due, al pari del Las Palmas).
  • L’Inter è rimasta imbattuta nelle ultime 15 gare tra tutte le competizioni (11V, 4N) per la prima volta dal periodo tra febbraio e maggio 2021 (17 in quel caso – 14V, 3N).
  • La Lazio ha perso due gare di fila tra tutte le competizioni per la seconda volta in questa stagione, dopo quelle contro Lecce e Genoa dello scorso agosto.
  • Lautaro Martínez ha realizzato quattro reti nelle ultime tre gare contro la Lazio in Serie A: per l’attaccante argentino due marcature in più di quante messe a segno nelle precedenti sei contro i biancocelesti nel massimo campionato.
  • Nicolò Barella ha raggiunto oggi la 250ª presenza in Serie A, diventando così il primo giocatore nato dal 1996 in avanti a tagliare questo traguardo nella competizione.
  • Mattia Zaccagni ha tagliato oggi il traguardo delle 100 presenze con la maglia della Lazio considerando tutte le competizioni.