La sesta giornata di Serie A si consegna agli archivi come un capitolo denso di spunti, l’ultima istantanea di un campionato che, prima di concedersi la pausa per le Nazionali, offre i primi, parziali indizi sulle sue gerarchie. Il tema centrale del weekend è emerso con prepotenza dal posticipo dell’Allianz Stadium, dove Juventus e Milan si sono annullate in uno stallo tattico carico di attesa ma povero di emozioni, partorendo uno 0-0 che sa di occasione mancata per entrambe. A questo pareggio della paura fa da contraltare la spietata efficienza di Napoli e Roma, capaci di capitalizzare al massimo i propri impegni per guadagnare un piccolo margine in testa alla classifica. Se le due battistrada hanno mostrato cinismo, l’Inter ha esibito una potenza di fuoco notevole, candidandosi a un ruolo da protagonista.

Juventus-Milan 0-0: vince la paura, Pulisic e Leão sprecano

Il posticipo della sesta giornata tra Juventus e Milan si è risolto in uno 0-0 che serve più alle rivali che alle due contendenti. La partita dell’Allianz Stadium è stata un inno alla prudenza, un blocco tattico dove la paura di perdere ha superato la voglia di vincere, specialmente in un primo tempo definito da molti “soporifero”. Igor Tudor e Massimiliano Allegri hanno schierato le squadre in modo speculare, annullandosi a vicenda e concedendo pochissime emozioni. La cronaca si accende quasi esclusivamente nella ripresa, condensata in quattro episodi capitali che gridano vendetta, soprattutto in casa rossonera. Il primo brivido arriva sul finire del primo tempo, con un colpo di testa di Santiago Gimenez che sfiora il palo. A inizio ripresa, la Juventus ha la sua occasione più grande: su azione d’angolo, Federico Gatti si ritrova il pallone a due metri dalla porta, ma il suo tiro a botta sicura viene respinto da un intervento prodigioso di Mike Maignan, da MVP. Pochi minuti dopo, al 53′, l’episodio che poteva decidere il match: Kelly commette un’ingenuità franando su Gimenez e causando rigore. Dal dischetto, però, Christian Pulisic calcia incredibilmente alto, sprecando la più grande delle opportunità. Nel finale, è il subentrato Rafael Leão a divorarsi due gol quasi fatti, prima calciando male di sinistro da ottima posizione e poi concludendo debolmente tra le braccia di Di Gregorio su assist di Modric. Il pareggio lascia l’amaro in bocca a entrambe le squadre, ma soprattutto al Milan per le occasioni mancate. È un punto che rallenta la marcia di entrambe, permettendo a Napoli e Roma di allungare leggermente in classifica.

Le altre partite: l’Inter dilaga, Napoli e Roma allungano

Mentre a Torino andava in scena la prudenza, altrove le altre pretendenti davano segnali di forza. La risposta più fragorosa è arrivata da San Siro, dove l’Inter ha travolto la Cremonese per 4-1. Protagonista assoluto Ange-Yoan Bonny, che alla sua prima da titolare ha messo a referto un gol e tre assist, in una serata impreziosita anche dalla rete di Lautaro Martínez, sempre più nella storia del club. In testa alla classifica, Napoli e Roma non sprecano l’occasione e si portano a 15 punti. Gli azzurri hanno superato il Genoa per 2-1, mentre i giallorossi hanno espugnato il campo della Fiorentina con lo stesso risultato, mostrando cinismo e solidità. La partita più spettacolare del weekend è stata senza dubbio Lazio-Torino, terminata con un pirotecnico 3-3 deciso da un rigore trasformato da Cataldi al 103° minuto. Vittoria roboante per il Bologna (4-0 al Pisa), mentre l’Atalanta frena in casa contro il Como (1-1).

I risultati della 6ª giornata

  • Verona – Sassuolo 0-1
  • Parma – Lecce 0-1
  • Lazio – Torino 3-3
  • Inter – Cremonese 4-1
  • Atalanta – Como 1-1
  • Udinese – Cagliari 1-1
  • Bologna – Pisa 4-0
  • Fiorentina – Roma 1-2
  • Napoli – Genoa 2-1
  • Juventus – Milan 0-0

La classifica prima della sosta

  1. Napoli 15
  2. Roma 15
  3. Milan 13
  4. Inter 12
  5. Juventus 12
  6. Atalanta 10
  7. Bologna 10
  8. Como 9
  9. Sassuolo 9
  10. Cremonese 9
  11. Cagliari 8
  12. Udinese 8
  13. Lazio 7
  14. Parma 5
  15. Lecce 5
  16. Torino 5
  17. Fiorentina 4
  18. Verona 3
  19. Genoa 2
  20. Pisa 2