Non sono mancate le emozioni nel weekend della 29ª giornata del campionato di Serie A: di seguito i risultati con commento e protagonisti di tutte le dieci sfide.

Serie A 2024-2025: i risultati della 29ª giornata

Genoa-Lecce 2-1

Monza-Parma 1-1

Udinese-Hellas Verona 0-1

Milan-Como 2-1

Torino-Empoli 1-0

Venezia-Napoli 0-0

Bologna-Lazio 5-0

Roma-Cagliari 1-0

Fiorentina-Juventus 3-0

Atalanta-Inter 0-2

Genoa-Lecce 2-1: prima doppietta in Serie A per Miretti

Dopo due pareggi consecutivi torna alla vittoria il Genoa di Patrick Vieira, che nell’anticipo del venerdì batte il Lecce di Marco Giampaolo per 2-1. Per i rossoblù doppietta di Fabio Miretti, centrocampista in prestito secco dalla Juventus, che trasforma in gol due assist del rientrante Malinovskyi: al 16’ con un destro al volo, al 47’ dopo una bella giocata in area di rigore. Al 69’ i salentini accorciano le distanze su calcio di rigore con Krstovic, ma non riusciranno a riaprire la gara per l’ottima fase difensiva del Grifone.

Monza-Parma 1-1: Bonny riprende Izzo

Finisce 1-1 il match del Brianteo tra il Monza di Alessandro Nesta e il Parma di Cristian Chivu: le squadre si dividono la posta, ma in chiave salvezza un punto serve a poco ad entrambe. Succede tutto nella ripresa, quando il difensore Izzo porta avanti la formazione di casa al 60’, poi all’84’ è Bonny con una grande azione personale a gelare i brianzoli, che vedono così sfumare a pochi minuti dalla fine una vittoria tanto attesa.

Udinese-Hellas Verona 0-1: la decide Duda per gli ospiti

Al BluEnergy Stadium colpaccio dell’Hellas Verona, che batte i padroni di casa dell’Udinese con il minimo scarto. Nel primo tempo le due squadre non si fanno male e non offrono grandi emozioni. Nella ripresa si vede qualche occasione da rete in più, ma gli uomini di Runjaic non riescono a centrare la porta, mentre Zanetti e i suoi trovano la rete che vale 3 punti al 72’ con una perla su punizione di Duda.

Milan-Como 2-1: rimonta rossonera al Meazza

È il Milan ad aggiudicarsi il derby lombardo del Meazza, seppur contro un Como che conferma quanto di buono fatto vedere nei precedenti match. Il Diavolo parte forte, ma poi è Maignan a salire in cattedra, fino a quando il portiere rossonero non è costretto a capitolare al 33’ sul tiro di Da Cunha dal limite dell’area. Nella ripresa, la squadra di Fabregas trova addirittura il raddoppio, sempre con Da Cunha, ma la rete viene annullata per un fuorigioco millimetrico. Al 53’ il Milan pareggia i conti con Pulisic, mentre al 76’ arriva la rete beffa peri lariani con Reijnders. Nel finale, nonostante l’inferiorità numerica per via del rosso a Dele Alli, il Como se la gioca fino al triplice fischio finale, senza però trovare la rete del pari.

Torino-Empoli 1-0: Vlasic inguaia D’Aversa

Nel serale del sabato, il Torino di Paolo Vanoli fa bottino pieno contro l’Empoli inguaiando la squadra di Roberto D’Aversa, mai vincente nelle ultime 14 giornate. Non ci sono grandi emozioni al Grande Torino, con il primo tempo che si conclude a reti bianche. Nella ripresa, i granata spingono un po’ di più e trovano la rete del vantaggio al 70’ con Vlasic. Poco dopo la formazione piemontese trova il raddoppio, ma la rete di Masina viene annullata per fuorigioco. I toscani ci proveranno fino al triplice fischio finale, ma senza creare grandi pensieri a Milinkovic-Savic.

Venezia-Napoli 0-0: i veneti sfiorano il colpaccio nel finale

Nel lunch match domenicale, si spartiscono la posta Venezia e Napoli. Nel primo tempo giocato in Laguna, Raspadori colpisce un palo dopo pochi minuti, poi è Radu a negare la gioia del gol al centravanti azzurro prima e a McTominay e Lukaku poi. Prima dell’intervallo, clamorosa doppia occasione per gli uomini di Eusebio Di Francesco. Nella ripresa, il Napoli è più intraprendente, ma è il Venezia ad avere l’occasione da gol più clamorosa al minuto 95’ con Nicolussi Caviglia.

Bologna-Lazio 5-0: gol e spettacolo al Dall’Ara

Il Bologna si prende il 4° posto in classifica sommergendo di gol la Lazio di Marco Baroni. Gli uomini di Vincenzo Italiano si portano in vantaggio già al 16’ con Odgaard, poi ad inizio ripresa mettono a segno due reti in altrettanti minuti con Orsolini (48′) e Ndoye (49′). I rossoblù sono in totale controllo e al 74’ trovano il tris con Castro e il poker con Fabbian all’84’.

Roma-Cagliari 1-0: la decide Dovbyk con una zampata

Continua la cavalcata della Roma di Claudio Ranieri, che seppur di “corto muso” batte il Cagliari all’Olimpico e accorcia ulteriormente verso la zona Champions. Nella prima frazione di gioco, la squadra di Davide Nicola soffre ma controlla con blocco basso e facendo molta densità, ma nella ripresa Svilar salva i giallorossi, poi Dovbyk trova al 62’ la zampata in mischia che vale tre punti. Infortunio per Paulo Dybala che ha giocato solo 11 minuti prima di arrendersi al 75′.

Fiorentina-Juventus 3-0: i bianconeri naufragano al Franchi

Dopo il ko rimediato in casa contro l’Atalanta, la Juventus di Thiago Motta crolla anche al Franchi contro la Fiorentina che veniva dall’impegno di Conference League. Approccio molle dei bianconeri, che a parte il possesso palla non si rendono mai pericolosi: al 16’ Gosens firma l’1-0 sugli sviluppi di un corner, poi al 18’ raddoppia Mandragora su una veloce ripartenza. La reazione della Vecchia Signora non c’è, così come i cambi di Motta, che sono tardivi e conservativi: al 53’ arriva il tris di Gudmundsson che taglia definitivamente le gambe ai bianconeri e inguaiano il tecnico italo-brasiliano.

Atalanta-Inter 0-2: Inzaghi allunga in vetta

Nel posticipo domenicale l’Inter si impone con il più classico dei punteggi al Gewiss Stadium di Bergamo. Dopo un primo tempo abbastanza in equilibrio, durante il quale Thuram colpisce anche un palo al 7’, l’Atalanta si distrae al 54’ e, dopo una lunga interruzione del gioco per consentire i soccorsi a un tifoso nerazzurro vittima di un malore, sugli sviluppi di un corner lascia Carlos Augusto tutto solo per la rete dello 0-1. All’81’ gli orobici restano in 10 per l’espulsione di Ederson, poi ci pensa Lautaro Martinez a chiudere i conti all’87’. Nulla da fare per la Dea nonostante la parità numerica ristabilita nel recupero per l’espulsione di Bastoni.