La quindicesima giornata del campionato 2025/26 conferma la fotografia di una Serie A estremamente combattuta ed equilibrata dove ogni passo falso può ridisegnare le gerarchie. I risultati del weekend hanno favorito l’Inter, che approfitta dei risultati delle dirette concorrenti per portarsi al comando solitario, ma la classifica rimane cortissima: nerazzurri, Milan e Napoli sono ora racchiusi in un fazzoletto di appena tre punti.

Più che di fughe o crisi, dunque, si deve parlare di un continuo testa a testa che rende ogni turno incerto. Anche alle spalle del podio la situazione è fluida, con la Juventus che accorcia le distanze e la Lazio che risale. Il quadro del turno si completerà questa sera allo Stadio Olimpico con il posticipo Roma-Como: una sfida tra la quarta e la settima forza del campionato che potrebbe dire molto sulle ambizioni europee di entrambe e modificare ulteriormente gli equilibri nella parte alta della graduatoria.

I risultati della 15ª Giornata

  • Lecce – Pisa 1-0 (72′ Stulic)
  • Torino – Cremonese 1-0 (27′ Vlasic)
  • Parma – Lazio 0-1 (82′ Noslin)
  • Atalanta – Cagliari 2-1 (11′ e 81′ Scamacca [A], 75′ Gaetano [C])
  • Milan – Sassuolo 2-2 (13′ Koné, 34′ e 47′ Bartesaghi [M], 77′ Laurienté)
  • Udinese – Napoli 1-0 (73′ Ekkelenkamp)
  • Fiorentina – Verona 1-2 (42′ e 93′ Orban [V], 69′ aut. Nunez [F])
  • Genoa – Inter 1-2 (6′ Bisseck [I], 38′ Lautaro Martinez [I], 68′ Vitinha [G])
  • Bologna – Juventus 0-1 (64′ Cabal)
  • Roma-Como (Oggi 20.45)

La Classifica aggiornata

  1. Inter 33
  2. Milan 32
  3. Napoli 31
  4. Roma 27*
  5. Juventus 26
  6. Bologna 25
  7. Como 24*
  8. Lazio 22
  9. Sassuolo 21
  10. Udinese 21
  11. Cremonese 20
  12. Atalanta 19
  13. Torino 17
  14. Lecce 16
  15. Cagliari 14
  16. Genoa 14
  17. Parma 14
  18. Verona 12
  19. Pisa 10
  20. Fiorentina 6

Udinese – Napoli 1-0: Crollo azzurro al Friuli, Conte perde la vetta

La caduta più rumorosa del weekend arriva dalla Dacia Arena. Il Napoli non è riuscito a scardinare il muro eretto dall’Udinese, incappando in una sconfitta che costa il primato in classifica. La squadra di Conte, apparsa meno brillante del solito, ha sbattuto contro l’organizzazione tattica dei bianconeri, capaci di colpire al momento giusto. L’eroe di giornata per i friulani è l’olandese Jurgen Ekkelenkamp, autore al 73′ di un gol capolavoro: un tiro a giro che ha fulminato Milinkovic-Savic e mandato in estasi il pubblico di casa. Il Napoli ha provato l’assedio finale, sfiorando il pari con un palo clamoroso colpito da Lucca nel recupero, ma non è bastato. È la quarta sconfitta in campionato per gli azzurri, che scivolano al terzo posto.

Milan – Sassuolo 2-2: ai rossoneri non bastano i due gol di Bartesaghi

Il Milan impatta 2-2 contro un Sassuolo mai domo, evidenziando ancora una volta fragilità difensive preoccupanti e confermando grosse difficoltà ad imporsi contro le “piccole” (2 punti conquistati su 9 contro le tre neopromosse). La copertina rossonera è tutta per il giovanissimo Davide Bartesaghi: il diciannovenne terzino ha vissuto un pomeriggio da sogno realizzando una doppietta (34′ e 47′) che aveva ribaltato l’iniziale vantaggio neroverde di Koné. Tuttavia, la squadra di Allegri non ha saputo gestire il momentaneo 2-1, nonostante le recriminazioni per un gol annullato a Pulisic per una sospetta spinta di Loftus-Cheek su Candé, che avrebbe portato i rossoneri sul 3-1. Al 77′, una disattenzione della retroguardia ha permesso a Armand Laurienté di siglare il definitivo pareggio. Un punto che muove la classifica ma lascia l’amaro in bocca: i rossoneri salgono a 32 punti, ma vengono superati dai cugini nerazzurri.

Genoa – Inter 1-2: Bisseck e Lautaro firmano il sorpasso

L’Inter ringrazia le rivali e non sbaglia. A Marassi, in un ambiente incandescente, i campioni d’Italia danno una prova di forza e cinismo, battendo 2-1 il Genoa. La gara si mette subito in discesa per i nerazzurri con la rete dopo appena 6 minuti di Bisseck, che approfitta di un Leali non troppo reattivo che si fa sorprendere sul primo palo. Prima dell’intervallo, il solito Lautaro Martinez raddoppia, mettendo in ghiaccio il risultato. Nella ripresa, il Genoa prova a riaprirla con Vitinha al 68′, ma la difesa nerazzurra regge l’urto finale. Gli uomini di Chivu si godono la vetta solitaria a quota 33 punti: è la vittoria della consapevolezza per una squadra che, quando conta, risponde sempre presente.

Bologna – Juventus 0-1: Cabal rilancia la Signora

Vittoria pesantissima della Juventus al Dall’Ara. I bianconeri espugnano Bologna grazie a un colpo di testa del difensore Cabal al 64′, su cross di Yildiz. È stata una partita tattica e spigolosa, con il Bologna rimasto in dieci uomini nel finale per l’espulsione di Heggem. La squadra di Spalletti ottiene il massimo col minimo sforzo: solidità difensiva ritrovata e tre punti che proiettano la Juve a quota 26, scavalcando proprio i felsinei e mettendosi in scia al treno di testa.

Parma – Lazio 0-1: impresa eroica dei biancocelesti in 9 uomini

Quello che è successo al Tardini ha dell’incredibile. La Lazio strappa tre punti d’oro vincendo 1-0 contro il Parma, nonostante una partita giocata in condizioni disperate. La squadra di Sarri è rimasta prima in dieci per l’espulsione di Zaccagni a fine primo tempo, e poi addirittura in nove per il rosso a Basic nella ripresa. Quando tutto sembrava presagire un assedio del Parma, ecco il colpo di genio: al minuto 82, il neo-entrato Tijjani Noslin s’inventa un’azione personale, salta il portiere e deposita in rete il gol vittoria. Una prova di cuore e resilienza monumentale che rilancia le ambizioni europee dei capitolini.

Fiorentina – Verona 1-2: psicodramma Viola, Orban gela il Franchi al 93′

È notte fonda a Firenze. La Fiorentina perde ancora, trafitta al 93′ nello scontro salvezza contro il Verona, e resta ultima in classifica con soli 6 punti. La gara è stata un thriller: scaligeri avanti con Orban nel primo tempo, pareggio viola fortunoso nella ripresa grazie a un autogol di Unai Nunez su tiro di Kean respinto da Montipò. Nel recupero, ancora Gift Orban trova la zampata decisiva dopo una bella iniziativa di Bernede, gettando nello sconforto il Franchi. La contestazione dei tifosi è esplosa al fischio finale: lo spettro della Serie B è ora una realtà concreta.

Le altre sfide: Scamacca rilancia la Dea, Lecce e Toro respirano

Negli altri match del weekend, segnali di risveglio per l’Atalanta, che supera 2-1 il Cagliari grazie a una doppietta di Gianluca Scamacca, tornato finalmente decisivo. Punti salvezza fondamentali per il Lecce, che nell’anticipo del venerdì ha piegato il Pisa 1-0 con rete di Stulic, e per il Torino, che con lo stesso risultato (gol di Vlasic) ha battuto la sorpresa Cremonese, allontanandosi dalle zone calde nonostante le grandi polemiche arbitrali per un rigore non concesso nel finale per un tocco col braccio di Simeone.

Ora non resta che attendere le 20:45: Roma e Como scenderanno in campo sapendo che un pareggio non serve a nessuno. La classifica si è mossa, e chi vuole restare agganciato al treno che conta non può permettersi di restare a guardare.