La strada che porta ai Mondiali si fa sempre più stretta e rovente. Con l’ottava giornata di qualificazione alle porte, il margine di errore si assottiglia per tutti e i sogni di gloria di molte nazionali sono appesi a un filo. In questo scenario di tensione continentale, si inserisce il percorso dell’Italia, chiamata a una notte da non sbagliare a Udine per non complicare un cammino già denso di insidie. La battaglia per un posto al sole è entrata nella sua fase più calda.

Gli Azzurri: a Udine per non sbagliare, il punto sulla Nazionale

Archiviata la pratica Estonia, una vittoria considerata un dovere e poco più, l’attenzione della Nazionale italiana è tutta proiettata sulla sfida di martedì sera contro Israele. Quello che contro gli estoni è stato un “compitino” necessario per muovere la classifica, ora lascia il posto a un vero e proprio esame di maturità, un bivio fondamentale per il futuro del girone.

Classifica Gruppo I

  • Norvegia: 18 punti (6 partite giocate, differenza reti +26)
  • Italia: 12 punti (5 partite giocate, differenza reti +7)
  • Israele: 9 punti (6 partite giocate, differenza reti -1)
  • Estonia: 3 punti (6 partite giocate, differenza reti -10)
  • Moldavia: 0 punti (5 partite giocate, differenza reti -22)

L’analisi della classifica parla chiaro e delinea uno scenario in cui l’obiettivo primario è cambiato. La Norvegia è leader incontrastata e quasi irraggiungibile, mentre l’Italia deve difendere il secondo posto da Israele. Con un distacco di sei punti dalla vetta e una differenza reti quasi incolmabile, la caccia al primo posto, che vale la qualificazione diretta, è diventata un’impresa ai limiti dell’impossibile. La priorità strategica per gli Azzurri, dunque, si è spostata: l’obiettivo realistico e fondamentale è ora quello di blindare il secondo posto, che garantisce l’accesso ai playoff. In quest’ottica, la partita contro Israele assume un peso specifico enorme.

Quella di Udine non è una partita da tre punti, ma una che ne vale sei. Una vittoria porterebbe l’Italia a 15 punti, creando un solco di sicurezza di ben sei lunghezze proprio su Israele, neutralizzando di fatto la minaccia del più diretto inseguitore. Un pareggio, invece, manterrebbe il distacco a tre punti (13 a 10), lasciando la porta aperta a ogni scenario e costringendo gli Azzurri a un finale di girone ad altissima tensione. Lo scenario peggiore, una sconfitta, sarebbe catastrofico: Israele ci aggancerebbe a quota 12 punti, mettendo a serio rischio la nostra qualificazione agli spareggi e caricando di una pressione psicologica immensa le ultime gare del percorso. Vincere non è un’opzione, è l’unica via per affrontare il resto del cammino con la necessaria tranquillità e iniziare a pensare alla complessa e tesa atmosfera dei playoff.

Il programma girone per girone: analisi e scenari

La tre giorni di qualificazioni europee offre un menù ricchissimo di sfide decisive, scontri diretti e corse a distanza che delineeranno in modo più chiaro la mappa delle contendenti al Mondiale.

Domenica 12 Ottobre: Le prime sentenze

Gruppo C: Corsa a due tra Danimarca e Scozia

Classifica

  • Danimarca: 7 punti (3 partite giocate, differenza reti +9)
  • Scozia: 7 punti (3 partite giocate, differenza reti +4)
  • Grecia: 3 punti (3 partite giocate, differenza reti -1)
  • Bielorussia: 0 punti (3 partite giocate, differenza reti -12)

La situazione in classifica è di un equilibrio quasi perfetto al vertice, con Danimarca e Scozia appaiate in testa a pari punti. Entrambe le capoliste affrontano impegni casalinghi sulla carta abbordabili, ma la vera partita si giocherà a distanza. Con i punti che sembrano scontati, il fattore decisivo potrebbe diventare la differenza reti. I danesi partono da un vantaggio considerevole e questa giornata potrebbe essere l’occasione per consolidarlo ulteriormente. La vera storia di questo turno non sarà tanto chi vincerà, ma con quale scarto. Per la Scozia una goleada è quasi un obbligo per provare a ridurre il gap.

Programma

  • Scozia – Bielorussia
  • Danimarca – Grecia

Gruppo G: Paesi Bassi e Polonia, scontro a distanza

Classifica

  • Olanda: 13 punti (5 partite giocate, differenza reti +15)
  • Polonia: 10 punti (5 partite giocate, differenza reti +4)
  • Finlandia: 10 punti (6 partite giocate, differenza reti -1)
  • Lituania: 3 punti (6 partite giocate, differenza reti -3)
  • Malta: 2 punti (6 partite giocate, differenza reti -15)

L’Olanda guida il girone, seguita da Polonia e Finlandia, appaiate al secondo posto. Per la Finlandia, la trasferta in Olanda rappresenta l’ultima spiaggia. Avendo già giocato una partita in più dei rivali e con una differenza reti sfavorevole, una sconfitta contro la capolista li eliminerebbe di fatto dalla corsa. È una missione disperata, un vero e proprio “dentro o fuori”. La Polonia, dal canto suo, ha l’obbligo di vincere in Lituania per mettere pressione agli olandesi e staccare definitivamente i finlandesi.

Programma

  • Lituania – Polonia
  • Paesi Bassi – Finlandia (20:45 o 18:00)

Gruppo H: Austria e Bosnia, chi si ferma è perduto

Classifica

  • Austria: 15 punti (5 partite giocate, differenza reti +17)
  • Bosnia ed Erzegovina: 13 punti (6 partite giocate, differenza reti +8)
  • Cipro: 8 punti (7 partite giocate, differenza reti -1)
  • Romania: 7 punti (5 partite giocate, differenza reti +4)
  • San Marino: 0 punti (7 partite giocate, differenza reti -28)

La classifica vede l’Austria al comando a punteggio pieno, inseguita dalla Bosnia ed Erzegovina. L’Austria, impegnata in trasferta contro la Romania, ha la chance di mantenere il suo percorso netto e, soprattutto, il vantaggio di avere una partita in meno rispetto ai rivali bosniaci. Un successo metterebbe una seria ipoteca sul primo posto; un passo falso, invece, riaprirebbe completamente i giochi, offrendo alla Bosnia la possibilità di un sorpasso nelle prossime giornate.

Programma

  • San Marino – Cipro
  • Romania – Austria

Gruppo L: Croazia e Repubblica Ceca, duello sul filo di lana

Classifica

  • Croazia: 13 punti (5 partite giocate, differenza reti +16)
  • Repubblica Ceca: 13 punti (6 partite giocate, differenza reti +5)
  • Isole Faroe: 9 punti (6 partite giocate, differenza reti +3)
  • Montenegro: 6 punti (6 partite giocate, differenza reti -9)
  • Gibilterra: 0 punti (5 partite giocate, differenza reti -15)

La classifica è cortissima, con Croazia e Repubblica Ceca appaiate in vetta. Entrambe le nazionali sono attese da incontri agevoli. Il dato cruciale, però, non sono i punti, ma le partite giocate. La Croazia possiede un’arma strategica fondamentale: la partita in meno. Anche dopo una vittoria di entrambe, i croati manterrebbero questo vantaggio, restando padroni assoluti del proprio destino. Ai cechi non resta che fare il proprio dovere e sperare in un passo falso dei rivali.

Programma

  • Isole Faroe – Cechia (18:00)
  • Croazia – Gibilterra

Lunedì 13 Ottobre: Incastri e Sfide a Distanza

Gruppo A: Caos a tre, tutto può succedere

Classifica

  • Germania: 6 punti (3 partite giocate, differenza reti +4)
  • Irlanda del Nord: 6 punti (3 partite giocate, differenza reti +2)
  • Slovacchia: 6 punti (3 partite giocate, differenza reti +1)
  • Lussemburgo: 0 punti (3 partite giocate, differenza reti -7)

Questo è il girone dell’equilibrio totale, con Germania, Irlanda del Nord e Slovacchia tutte appaiate in testa alla classifica. La Germania è prima solo per la differenza reti. I fari sono puntati sullo scontro diretto di Belfast tra Irlanda del Nord e Germania, ma il colpo grosso potrebbe farlo chi sta a guardare. La Slovacchia, infatti, ha l’impegno più agevole sulla carta, in casa contro il Lussemburgo. Se la sfida tra le altre due capoliste dovesse finire in pareggio, una vittoria proietterebbe la Slovacchia da sola in testa alla classifica. Il “terzo incomodo” ha una chance d’oro per beffare le due favorite.

Programma

  • Irlanda del Nord – Germania
  • Slovacchia – Lussemburgo

Gruppo B: La Svizzera per la fuga

Classifica

  • Svizzera: 9 punti (3 partite giocate, differenza reti +9)
  • Kosovo: 4 punti (3 partite giocate, differenza reti -2)
  • Slovenia: 2 punti (3 partite giocate, differenza reti -3)
  • Svezia: 1 punto (3 partite giocate, differenza reti -4)

La Svizzera sta dominando il girone a punteggio pieno, con il Kosovo che insegue a distanza. Per gli elvetici, la trasferta in Slovenia rappresenta un vero e proprio match point: una vittoria li porterebbe a 12 punti, creando un divario quasi incolmabile e mettendo in cassaforte la qualificazione con largo anticipo.

Programma

  • Slovenia – Svizzera
  • Svezia – Kosovo

Gruppo D: La Francia a un passo dal traguardo

Classifica

  • Francia: 9 punti (3 partite giocate, differenza reti +6)
  • Ucraina: 4 punti (3 partite giocate, differenza reti 0)
  • Islanda: 3 punti (3 partite giocate, differenza reti +2)
  • Azerbaigian: 1 punto (3 partite giocate, differenza reti -8)

Come la Svizzera, anche la Francia sta marciando senza ostacoli, guidando la classifica davanti all’Ucraina. Una vittoria in Islanda consoliderebbe ulteriormente un primato mai in discussione, avvicinando i vicecampioni del mondo in carica alla qualificazione matematica.

Programma

  • Islanda – Francia
  • Ucraina – Azerbaigian

Gruppo J: Equilibrio fragile al vertice

Classifica

  • Macedonia del Nord: 12 punti (6 partite giocate, differenza reti +9)
  • Belgio: 11 punti (5 partite giocate, differenza reti +13)
  • Galles: 10 punti (5 partite giocate, differenza reti +5)
  • Kazakistan: 6 punti (6 partite giocate, differenza reti -4)
  • Liechtenstein: 0 punti (6 partite giocate, differenza reti -23)

A sorpresa, la Macedonia del Nord guida la classifica, ma alle sue spalle incombono il Belgio e il Galles. La leadership macedone è estremamente precaria. Sebbene siano favoriti contro il Kazakistan, il loro destino dipende quasi interamente dallo scontro diretto tra Galles e Belgio. Chi vincerà a Cardiff si porterà in una posizione di forza, avendo ancora una partita da recuperare. La Macedonia del Nord si trova nella paradossale situazione di essere prima in classifica ma di non essere padrona del proprio destino: una vera e propria “leader sotto assedio”.

Programma

  • Macedonia del Nord – Kazakistan
  • Galles – Belgio

Martedì 14 Ottobre: notte di verdetti, con l’Italia in campo

Gruppo E: Spagna e Turchia per il primato

Classifica

  • Spagna: 9 punti (3 partite giocate, differenza reti +11)
  • Turchia: 6 punti (3 partite giocate, differenza reti 0)
  • Georgia: 3 punti (3 partite giocate, differenza reti 0)
  • Bulgaria: 0 punti (3 partite giocate, differenza reti -11)

La Spagna è prima, seguita dalla Turchia. Entrambe le favorite giocano in casa e puntano a una vittoria per mantenere invariate le distanze, in attesa del probabile scontro diretto che deciderà il girone.

Programma

  • Turchia – Georgia
  • Spagna – Bulgaria

Gruppo F: Il Portogallo per l’allungo decisivo

Classifica

  • Portogallo: 9 punti (3 partite giocate, differenza reti +7)
  • Ungheria: 4 punti (3 partite giocate, differenza reti +1)
  • Armenia: 3 punti (3 partite giocate, differenza reti -6)
  • Repubblica d’Irlanda: 1 punto (3 partite giocate, differenza reti -2)

Il Portogallo è in testa, seguito dall’Ungheria. Lo scontro diretto di Lisbona ha il sapore di una finale anticipata: una vittoria dei lusitani li proietterebbe a +8 sui magiari, chiudendo di fatto ogni discorso per il primo posto.

Programma

  • Repubblica d’Irlanda – Armenia
  • Portogallo – Ungheria

Gruppo I: La Norvegia per la formalità, l’Italia per la vita

Classifica

  • Norvegia: 18 punti (6 partite giocate, differenza reti +26)
  • Italia: 12 punti (5 partite giocate, differenza reti +7)
  • Israele: 9 punti (6 partite giocate, differenza reti -1)
  • Estonia: 3 punti (6 partite giocate, differenza reti -10)
  • Moldavia: 0 punti (5 partite giocate, differenza reti -22)

Oltre alla già analizzata e cruciale Italia – Israele, si gioca anche Estonia – Moldavia, una sfida ininfluente per le posizioni di vertice. Tutti gli occhi saranno puntati su Udine, dove andrà in scena la partita più importante della serata a livello europeo, una gara carica di pressione e dal peso specifico enorme per il futuro della nostra Nazionale.

Programma

  • Estonia – Moldavia
  • Italia – Israele

Gruppo K: L’Inghilterra per chiudere i conti

Classifica

  • Inghilterra: 15 punti (5 partite giocate, differenza reti +13)
  • Albania: 11 punti (6 partite giocate, differenza reti +3)
  • Serbia: 7 punti (5 partite giocate, differenza reti -2)
  • Lettonia: 5 punti (6 partite giocate, differenza reti -4)
  • Andorra: 1 punto (6 partite giocate, differenza reti -10)

L’Inghilterra domina il girone, con la sorprendente Albania al secondo posto e la Serbia terza. La Serbia ha una grande occasione. Mentre l’Inghilterra prosegue la sua marcia in Lettonia, i serbi, impegnati contro Andorra, possono conquistare tre punti facili e, approfittando del turno di riposo dell’Albania, rientrare prepotentemente in corsa per il secondo posto che vale gli spareggi.

Programma

  • Andorra – Serbia
  • Lettonia – Inghilterra