Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 19 Novembre 2022
Si conclude il nostro viaggio tra i gironi dei Mondiali di Qatar 2022 con il Gruppo H, ovvero quello di cui fanno parte Portogallo, Uruguay, Ghana e Corea del Sud. Inevitabile che per tradizione partano con i favori del pronostico i lusitani e la Celeste, ma le altre due selezioni stanno comunque vivendo un periodo “frizzante”, ragion per cui ci aspettiamo un girone molto incerto con sfide avvincenti in primis dal punto di vista agonistico.
L’ultimo Portogallo di Ronaldo?
È il Portogallo di Fernando Santos a partire favorito per la vittoria del gruppo H dei Mondiali del Qatar. I lusitani non partono in prima fila per la vittoria finale ma, dopo aver vinto gli Europei del 2016, vorranno riscattare l’eliminazione subita agli ottavi di finale dei successivi Mondiali di Russia 2018, proprio per mano dell’Uruguay. Insomma, Cristiano Ronaldo e compagni avranno il dente avvelenato nei confronti della Celeste, anche se il pluridecorato numero 7 non arriva all’appuntamento nel suo momento migliore. Separato in casa al Manchester United, CR7 si è sfogato in una recente intervista che ha portato il club inglese ad avviare la procedura di licenziamento. Una vicenda che inevitabilmente peserà, ma Cristiano ha dimostrato nella sua carriera di saper passare indenne qualunque tempesta, rispondendo con le prestazioni in campo. Anche perché, oltretutto, a 37 anni potrebbe essere davvero la sua ultima grande occasione con la maglia del proprio Paese. Approdata ai Mondiali del Qatar solo dopo lo spareggio con la Macedonia del Nord, la nazionale portoghese ha tanti calciatori di qualità oltre a CR7: da Bruno Fernandes a Bernando Silva, passando per Joao Cancelo e il milanista Rafa Leao, elemento in forte ascesa in termini di caratura internazionale. Il Mondiale sarà la sua consacrazione?
La formazione tipo del Portogallo
(4-3-3) Diogo Costa, Cancelo, Ruben Dias, Pereira, Nuno Mendes; Carvalho, Ruben Neves, Bruno Fernandes; Bernardo Silva, Ronaldo, Leão.
L’Uruguay dei veterani
Per gli addetti ai lavori è l’Uruguay la seconda forza del Gruppo H. La Celeste dovrebbe quantomeno conquistare il secondo posto del raggruppamento, ma non è da escludere la lotta per il primo posto dopo aver chiuso con la terza piazza il girone di qualificazione sudamericano ai Mondiali alle spalle delle imbattute Brasile e Argentina. Sulla panchina della terza forza del Sudamerica siede ora Diego Alonso, cui spetterà il compito di non far rimpiangere un vero e proprio mostro sacro come Oscar Tabarez. Dopo le esperienze da allenatore tra Uruguay e Paraguay, ha vissuto un’esperienza in MLS con l’Inter Miami, dopodiché è arrivata appunta la chiamata della Celeste a settembre 2021. Nel roster dell’Uruguay ci sono elementi di grandissima esperienza come i vari Suarez, Cavani, Godin, Caceres e Coates, ma a centrocampo questa selezione può vantare due elementi come Bentancur e Valverde che sembrano essere nel migliore momento delle rispettive carriere. Darwin Nunez è la stella in attacco, anche se in Premier con il Liverpool non è ancora andato oltre le 5 marcature in questa prima parte di stagione.
La formazione tipo dell’Uruguay
(4-4-2) Muslera; Araujo, Godin, Gimenez, Olivera; Pellistri, Bentancur, Vecino, Valverde; Suarez, Nunez.
Le incognite del Ghana
Il Ghana è giunto alla fase finale del Mondiale dopo un percorso tortuoso durante il quale ha cambiato anche guida tecnica. Alla quarta partecipazione ad una rassegna iridata, la selezione africana è quella con il ranking Fifa più basso tra tutte le partecipanti. Il nuovo ct è Otto Addo, di origini tedesche, alla prima esperienza da allenatore capo, dopo essere stato vice al Borussia Dortmund e anche in Danimarca al Nordsjaelland. Il cambio di allenatore ha portato come conseguenza anche diversi esperimenti tattici, ma una delle certezze sarà Inaki Williams come terminale offensivo. A centrocampo, il faro dovrebbe essere Thomas Partey dell’Arsenal, mentre Kudus dovrebbe svariare sulla trequarti. Tra gli altri elementi interessanti attenzione ai vari Salisu e Lamptey in difesa e all’italiano Afena-Gyan in attacco.
La formazione tipo del Ghana
(4-2-3-1) Ati-Zigi; Lamptey, Salisu, Amartey, Mensah; Partey, Idrissu; Sulemana, Kudus, J. Ayew; Williams.
La Corea del Sud è ormai un’habitué dei Mondiali
La Corea del Sud è giunta all’undicesima partecipazione ad una fase finale dei Mondiali, la decima consecutiva. Dopo l’edizione casalinga nella quale ci fu l’exploit con il 4° posto, nel 2010 sono arrivati gli ottavi di finale, mentre nelle successive edizioni l’avventura si è conclusa dopo le tre partite del girone eliminatorio. A guidare la nazionale asiatica più vincente della storia sarà il portoghese Paulo Bento, un vero e proprio giramondo della panchina. Ai suoi ordini ci sarà un mix di calciatori esperti e giovani che hanno davanti un grande futuro, secondo gli addetti ai lavori. Ovviamente, la stella è il trequartista del Tottenham Son, mentre al centro della difesa ci sarà il colosso del Napoli Kim Min-Jae. In totale, sono ben 8 i calciatori che militano nei top campionati europei, mentre 12 su 26 giocano fuori dai confini della Corea del Sud. Paulo Bento dovrebbe schierare i suoi con un 4-3-3 o in alternativa con un 4-2-3-1.
La formazione tipo della Corea del Sud
(4-3-3) Seung-gyu; Moonhwan, Min-Jae, Kwon Kyung-Won, Jin-su; Chang-hoon, Woo-young, In-beom; Hee-chan, Ui-Jo, Son Heung-min.
Qatar 2022: il calendario del gruppo H
24 novembre
Uruguay-Corea del Sud, ore 14 (Rai 2)
Portogallo-Ghana, ore 17 (Rai 2)
28 novembre
Corea del Sud-Ghana, ore 14 (Rai 2)
Portogallo-Uruguay, ore 20 (Rai 1)
2 dicembre
Corea del Sud-Portogallo, ore 16 (Rai 1)
Ghana-Uruguay, ore 16 (Rai Sport)
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