Si chiude con un verdetto amaro per il calcio italiano il quadro degli ottavi di finale del Mondiale per Club 2025. Dopo l’eliminazione dell’Inter, anche la Juventus saluta la competizione, sconfitta di misura da un Real Madrid cinico e in crescita. Nello stesso lato del tabellone, il Borussia Dortmund supera con il brivido i messicani del Monterrey. L’uscita di scena di entrambe le rappresentanti della Serie A suona come una dura sentenza sul divario che ancora le separa dall’élite assoluta del calcio mondiale.

Real Madrid 1-0 Juventus: un gol di Garcia spegne i sogni bianconeri

All’Hard Rock Stadium di Miami, la Juventus di Igor Tudor esce dal campo con l’onore delle armi ma anche con il grande rammarico per un’avventura finita troppo presto. I bianconeri, schierati con un coraggioso 3-4-2-1, hanno disputato un primo tempo di grande personalità, mettendo in seria difficoltà la squadra di Xabi Alonso e sfiorando il vantaggio in più occasioni. L’episodio che grida ancora vendetta arriva dopo appena 4 minuti: una splendida combinazione sull’asse Yildiz-Kolo Muani manda l’attaccante francese solo davanti a Courtois, ma il suo tentativo di pallonetto finisce alto, sprecando una chance colossale che avrebbe potuto cambiare il corso del match.

Con il passare dei minuti, il Real Madrid ha preso il controllo delle operazioni, crescendo in intensità e qualità. Se la Juventus è rimasta in partita, il merito è quasi interamente di una prestazione monumentale di Michele Di Gregorio. Il portiere bianconero è stato autore di almeno sette parate decisive, tra cui un miracolo di piede su un tiro a botta sicura di Bellingham e un intervento d’istinto su una spettacolare rovesciata di Valverde che sembrava destinata in rete.

Il muro bianconero, però, è crollato al 54′ quando, sugli sviluppi di un’azione insistita, Trent Alexander-Arnold ha pennellato un cross perfetto per la testa del giovane Gonzalo Garcia, lasciato colpevolmente solo al centro dell’area per l’1-0 che si rivelerà decisivo. La mossa tattica di Xabi Alonso, che nella ripresa ha avanzato Tchouaméni a centrocampo per ottenere superiorità numerica, ha di fatto spento le velleità offensive di una Juventus apparsa anche a corto di energie. “Devo fare i complimenti ai ragazzi, hanno dato tutto. Alla fine in dieci chiedevano il cambio“, ha ammesso Tudor a fine gara, giustificando anche la discussa sostituzione di Yildiz con il timore di un infortunio. Più diretto il commento di Locatelli: “Individualmente sono più forti, ma con il lavoro di squadra si può compensare il divario“.

Borussia Dortmund 2-1 Monterrey: doppietta di Guirassy e brivido finale

Se il Real ha vinto con controllo, il Borussia Dortmund ha dovuto sudare fino all’ultimo secondo per piegare la resistenza di un orgoglioso Monterrey. La partita di Atlanta è stata un incontro dai due volti. Nel primo tempo, i gialloneri sono apparsi incontenibili, trascinati da una coppia d’attacco in stato di grazia: Karim Adeyemi ha servito due assist perfetti per la doppietta di Serhou Guirassy, a segno al 14′ e al 24′ con una freddezza chirurgica che ha portato il suo bottino stagionale a 37 reti. La prima mezz’ora è stata un monologo tedesco che sembrava aver chiuso la pratica con largo anticipo.

Nella ripresa, però, lo scenario è cambiato radicalmente. I messicani sono rientrati in campo con un altro spirito e hanno riaperto la partita al 48′ con un colpo di testa di German Berterame. Da quel momento, per il Dortmund è iniziata una lunga e inaspettata sofferenza. Il Monterrey ha spinto con coraggio alla ricerca del pareggio, vedendosi annullare un gol per fuorigioco e sfiorando il clamoroso 2-2 in pieno recupero, quando il veterano Sergio Ramos, salito in attacco per l’assalto finale, ha mandato di poco a lato di testa un’occasione d’oro che ha fatto tremare i tifosi tedeschi.

Laqualificazione porta con sé una nota amara per la squadra tedesca: l’ammonizione rimediata da Jobe Bellingham, diffidato, gli farà saltare per squalifica il prossimo turno, privando la squadra di una pedina tattica importante. L’allenatore del Monterrey, Domenec Torrent, ha comunque elogiato i suoi: “Abbiamo perso, e quando perdi non sei felice, ma penso che i ragazzi abbiano giocato molto bene. Sono orgoglioso di come abbiamo finito la partita, ci è mancato solo il gol“.