Di Redazione William Hill News
27 Agosto 2024
Siamo solo alla seconda giornata di campionato, ma la Juventus ha già mandato un segnale chiaro alle rivali. La squadra di Thiago Motta è partita a mille con due 3-0 consecutivi, seppur contro squadre di seconda fascia come Como e Verona, che però solo una settimana prima aveva regolato con lo stesso risultato il Napoli di Antonio Conte. Due vittorie arrivate anche grazie all’apporto di giovani lanciati nella Juve Next Gen e che il tecnico bianconero ha voluto aggregare alla prima squadra, raccogliendone subito i copiosi frutti.
Samuel Mbangula: un gol e tre assist nelle prime due partite in Serie A
Il primo è Samuel Mbangula. E’ stata la sorpresa della prima giornata con Motta che ha deciso di schierarlo dal primo minuto contro il Como. Il ragazzo classe 2004, e reduce da una stagione in C con i bianconeri da 17 presenze e un gol, si è calato egregiamente nel grande calcio. Rete e assist contro i lariani e due assist nella serata del “Bentegodi” contro l’Hellas di Paolo Zanetti.
Samuel Mbangula viene adocchiato dai dirigenti juventini nel 2019, quando ha appena quindici anni e gioca nel settore giovanile del Bruges. A scoprirlo sono Matteo Tognozzi e Giovanni Manna, che l’anno successivo decidono di provare a contattare la dirigenza dell’Anderlecht, società belga che lo aveva appena acquistato. Il sondaggio porta buoni risultati e nel 2020, alla fine di una breve trattativa, Samuel si trasferisce a Torino insieme ad altre due giovani promesse: Koni De Winter e Joseph Nonge. Costo totale dell’operazione: appena 300 mila euro.
Alto 171 centimetri, l’attaccante belga predilige partire largo per poi accentrarsi, esattamente ciò che ha fatto nell’azione che lo ha portato al primo gol in Serie A. Dotato di grande corsa, Samuel può giocare anche a tutta fascia lungo l’out di sinistra e, all’occorrenza, diventare anche un numero 9 di quelli classici.
Nicolò Savona: gol all’esordio da titolare contro il Verona
Il secondo “ragazzo terribile” è Nicolò Savona, esterno basso classe 2003 con 61 gettoni nella squadra B juventina e aggregato ai più grandi sempre in questa stagione da mister Thiago Motta. Dopo i 45 minuti giocati contro il team di Fabregas, ha trovato la via del gol contro gli scaligeri alla prima da titolare in Serie a.
Nato ad Aosta il 19 marzo 2003, Savona entra a far parte del settore giovanile della Juventus da bambino. Per lui una lunga trafila nelle varie under bianconere fino alla Next Gen, l’ultimo passo prima dell’esordio con i grandi. Nella formazione Primavera dei bianconeri, Savona rimane poco: già nel 2022 viene aggregato stabilmente alla formazione Next Gen dove colleziona 20 presenze nella stagione 2022/23 e 41 in quella successiva dove realizza anche due gol nei playoff di Serie C.
Alto 1.92, Nicolò Savona è stato finora utilizzato da Thiago Motta come terzino destro. Il suo passo e la sua stazza fisica gli consentono importanti sortite offensive ma proprio per via di queste caratteristiche non è escluso che il tecnico possa pensare a lui anche in qualità di difensore centrale, come già fatto nella passata stagione al Bologna con Riccardo Calafiori. Ovviamente i tifosi bianconeri sperano che gli eventuali risultati siano altrettanto fruttuosi.
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