Calcio d’inizio: sabato 14 settembre 2019 alle ore 15:00

Luogo: Stadio Artemio Franchi, Firenze

Competizione: Serie A

Dopo lo stop per le Nazionali, ecco ritornare l’appuntamento con la serie maggiore italiana. Il nostro campionato ci ha già regalato sfide di alto livello e la partita tra Fiorentina e Juventus non mancherà di emozionare: forte è la rivalità tra le due tifoserie e l’attesa si fa sentire.

Da un lato la Fiorentina: un gruppo guidato dal neo presidente Rocco Commisso, capace di riportare, nella città toscana, entusiasmo tra i tifosi e voglia di far bene tra i giocatori. L’arrivo di Ribery e Pulgar e la non scontata conferma di Chiesa hanno permesso di allestire una squadra temibile anche per le “big” storiche della Serie A.

Dall’altro lato la Juventus: una squadra che negli ultimi anni ha saputo imporre il suo gioco vincendo una striscia di ben 8 scudetti consecutivi, conquistando il primato in Italia e inseguendo il sogno della Champions League. E ora Sarri. Il tecnico napoletano ha già iniziato ad applicare il suo stile, puntando sui suoi cavalli di battaglia: lavoro con la palla e linea difensiva alta, per pressare gli avversari.

I precedenti

Nelle ultime due stagioni la Juventus di Allegri ha conquistato un totale di 185 punti (90 nel 2018/2019 e 95 nel 2017/2018) piazzandosi sempre al primo posto. La Fiorentina, invece, ha accumulato 98 punti complessivi (41 nel 2018/2019 e 57 nel 2017/2018). Una netta differenza a livello numerico, che non sempre si è percepita sul campo.

Nelle precedenti 3 sfide è stata la Juventus ad avere la meglio:

  • Il 20 aprile 2019 Allegri & Co. hanno vinto allo Stadium per 2-1 grazie alle reti di Alex Sandro, Pezzella (autogol) e Milenkovic.
  • Il 1° dicembre 2018 la Juventus ha portato a casa i 3 punti vincendo per 3-0: a segno Bentancur, Chiellini e Ronaldo;
  • Il 9 febbraio 2018 la squadra torinese ha conquistato la vittoria in casa viola per 2-0, con i gol di Bernardeschi e Higuain.

Ma la squadra guidata dall’ex allenatore Stefano Pioli, prima, e dall’attuale Vincenzo Montella, poi, è rimasta a lungo in gara, in tutti gli incontri, dimostrando grande carattere e orgoglio.

Una rivalità storica

Fiorentina e Juventus sono due squadre che dal punto di vista sportivo si “odiano” da sempre, precisamente da circa un secolo. La loro rivalità è stata acuita nel corso degli anni da pesanti sconfitte, episodi arbitrali dubbi, amare finali e il mai dimenticato passaggio alla Juve di Roberto Baggio.

1928

Tutto iniziò il 7 ottobre 1928, quando i bianconeri umiliarono per 11 goal a zero i Viola, colpevoli di non avere una rosa all’altezza e sfortunati per essere capitati nel girone con la Juventus.

All’epoca la Serie A era ancora solo un’idea: la Figc aveva deciso, infatti, di formare un’unica divisione con due gironi da 16 squadre e solo le migliori 8 di ciascun gruppo sarebbero state “promosse” nella categoria A, mentre le altre avrebbero formato la B. La pesante sconfitta inflitta dai torinesi rappresenta il primo tassello di un astio mai placato.

1960-1982

Passano gli anni e i due club si rincorrono in una guerra all’ultimo punto per diversi campionati e per la Coppa Italia del 1960. Ma la miccia che infiamma nuovamente gli animi si accende all’ultima giornata di campionato del 1982: la Fiorentina incontra il Cagliari in trasferta e la Juventus va a Catanzaro. Su entrambi i campi si verificano episodi poi visti e rivisti in moviola:

  • Alla Fiorentina viene annullato un goal a Graziani e la partita termina 0-0;
  • Alla Juventus viene assegnato un rigore trasformato da Brady, che le consegna la vittoria e lo scudetto.

Le polemiche sono state dure e si sono susseguite per mesi, condite da insulti, cause per diffamazione e risarcimenti milionari.

1990

Arriviamo al 1990 e alla vittoria della Coppa Uefa da parte della Juventus, che supera in finale proprio la Fiorentina.

L’andata a Torino vede i padroni di casa vincere 3-1, ma nell’occhio del ciclone ci finisce l’arbitro accusato di aver convalidato il goal del 2-1 a Casiraghi nonostante una spinta su Pin. Il ritorno si gioca sul campo neutro di Avellino per la squalifica del Curi di Perugia – in quel periodo lo stadio casalingo dei Viola -e la partita termina sullo 0-0. La Juventus vince la Coppa e i tifosi fiorentini sono infuriati.

Ma l’episodio che ha davvero acceso la rivalità tra le due è il passaggio di Roberto Baggio dalla Fiorentina alla Juventus.

Il 18 maggio 1990 l’agente dell’allora giocatore italiano più forte e simbolo della squadra viola, dà l’annuncio e Firenze impazzisce. I tifosi scendono per le strade, incendiano i cassonetti e si appostano sotto casa dell’ex presidente Flavio Pontello, accusato di aver ceduto Baggio ai loro “nemici”.

Qualche mese dopo si gioca la partita Fiorentina – Juvenutus, Baggio torna a Firenze con la maglia bianconera e i tifosi viola lo accolgono tra gli applausi.

La prestazione del giocatore è tutt’altro che brillante: il “Divin Codino” si rifiuta addirittura di calciare un rigore e viene sostituito a metà ripresa. Camminando a bordo campo raccoglie una sciarpa viola lanciata da un tifoso della Fiorentina e la porta con sè mentre fa ritorno negli spogliatoi. Per i tifosi Viola, quel gesto è il segno evidente che Baggio non li ha dimenticati e, dall’altra parte, quelli bianconeri lo accusano di essere ancora troppo legato alla sua ex squadra.

Gli ex

Dal 1928 ad oggi ne sono successe tante ma i due club non sembrano farsi (troppo) la guerra sul mercato: tanti sono i giocatori che hanno indossato entrambe le maglie, oltre al già citato “Divin Codino”. Ricordiamo:

  • Moreno Torricelli, dalla Juve alla Fiorentina nel 1998;
  • Angelo Di Livio, da bandiera della Juve a trascinatore della Fiorentina nel 1999;
  • Fabrizio Miccoli, arriva a Firenze in prestito nel 2004;
  • Adrian Mutu, dalla Juve alla Fiorentina nel 2006;
  • Felipe Melo, passato dalla Fiorentina alla Juventus nel 2009;
  • Neto, il portiere brasiliano è arrivato alla Juve nel 2015 dopo 4 stagioni a Firenze;
  • Giorgio Chiellini, in prestito alla Fiorentina per un anno nel 2005 per poi tornare in bianconero;
  • Cuadrado, arrivato alla Juve nel 2015 dopo 2 stagioni al Franchi;
  • Federico Bernardeschi, dalla Fiorentina alla Juventus nel 2017

Altri giocatori passati dalla Juventus ai Viola sono stati: Amauri, Federico Balzaretti, Enzo Maresca, Cristiano Zanetti e la lista dei trasferimenti tra le due squadre non finirà di certo qui.

La classifica

Dopo due giornate di campionato, la classifica vede al primo posto l’Inter, la Juventus e il Torino. Tutte a punteggio pieno, con 6 punti.

A soli due punti di distacco troviamo quattro squadre: Lazio, Genoa, Bologna e Verona.

Tra le big, il Napoli e il Milan sono a 3 punti mentre fanalino di coda è la Roma con solo 2 punti dopo il doppio pareggio contro il Genoa e nel derby della Capitale.

La Serie A è ancora agli inizi e tutto può cambiare.

Le probabili formazioni

Fiorentina: Dragowski Bartlomiej, Lirola Pol, Milenkovic Nikola, Pezzella German, Dalbert, Pulgar Erick, Badelj Milan, Castrovilli Gaetano, Chiesa Federico, Boateng Kevin-Prince, Ribery Frank.

Allenatore: Vincenzo Montella

Juventus: Szczesny Wojciech, Danilo Luiz da Silva, Bonucci Leonardo, De Ligt Matthijs, Alex Sandro, Khedira Sami, Pjanic Miralem, Matuidi Blaise, Douglas Costa, Higuain Gonzalo, Ronaldo Cristiano.

Allenatore: Maurizio Sarri

Non è escluso un po’ di turnover nelle fila della Juventus, soprattutto in vista dell’impegno contro l’Atletico Madrid in Champions League, mercoledì 18 settembre.