Il Tottenham alza al cielo l’Europa League 2024-2025, che vale anche l’accesso alla prossima Champions League, visto il momentaneo 17° posto in Premier League. Al San Mamés la squadra di Ange Postecoglou batte 1-0 il Manchester United in finale e torna ad alzare nuovamente un trofeo europeo 41 anni dopo la Coppa UEFA 1983-84, salvando la pessima stagione in Premier League. A Bilbao nel primo tempo i ritmi sono alti e lo United sembra partire meglio, ma sono gli Spurs a sbloccare il match al 42′ con Johnson, che approfitta anche di una deviazione di Shaw. Una mezza autorete che basta a decidere la gara. Nella ripresa infatti i Red Devils spingono a caccia del pari, ma gli uomini di Postecoglu serrano le linee e, grazie anche a un salvataggio sulla linea di Van De Ven e a un grande intervento di Vicario nel recupero, portano a casa il titolo.

La cronaca del match

Dopo una stagione da incubo in Premier League, Tottenham e Manchester United si giocano tutto nella finalissima di Bilbao. Il match non solo mette in palio un trofeo, ma soprattutto assegna un posto in Champions per salvare la stagione e impostare un futuro diverso. A secco in Europa da 41 anni, gli Spurs si presentano all’ultimo atto del torneo senza Kulusevski e Maddison, con l’acciaccato Son in panchina e Richarlison nel tridente insieme a Johnson e Solanke. Arrivati da imbattuti in finale, i Red Devils invece schierano Dorgu e Mazraoui sugli esterni, Casemiro e Bruno Fernandes in regia e il tandem Diallo-Mount alle spalle di Hojlund. Il match parte subito a ritmi alti con tutte le due squadre che pressano alto. Da una parte Bruno Fernandes non trova il guizzo giusto dopo un’uscita sbagliata di Vicario e Diallo non centra il bersaglio grosso in un paio di occasioni. Dall’altra invece Mazraoui anticipa Richarlison e Onana rimedia a un errore di Maguire su Johnson. Sul finire della prima frazione, al 42′, arriva la rete che sblocca e decide il match: Bruno Fernandes sbaglia in mediana, Sarr pesca Johnson in area e dopo un rimpallo sul braccio di Shaw il Tottenham chiude il primo tempo in vantaggio.

La ripresa inizia senza cambi e con lo United che prova subito una reazione. Servito da Diallo, Hojlund non trova la porta di testa, poi le squadre si allungano e con più campo a disposizione gli Spurs provano a controllare la gara col possesso e a interrompere continuamente il gioco con tanti falli. Da una parte Vicario risolve una situazione complicata su una punizione di Bruno Fernandes. Dall’altra Solanke spreca invece una grande ripartenza avviata da Bissouma e rifinita da Udogie. Al 68′, dopo un’altra uscita sbagliata di Vicario, Van De Ven salva il risultato sulla lina con un’acrobazia. Dopo la metà del secondo tempo, Amorim si affida a Zirkzee e Garnacho al posto di Hojlund e Mount e i Red Devils aumentano la pericolosità offensiva. Bruno Fernandes non inquadra la porta di testa, poi Vicario vola su un destro di Garnacho. Per contenere i Red Devils, Postecoglou fa entrare Danso al posto di Johnson e, dopo un gran riflesso di Vicario su un’incornata di Shaw nei minuti di recupero, gli Spurs possono esultare e alzare la coppa. Il Tottenham torna ad alzare un trofeo dopo oltre 40 anni e festeggia la qualificazione alla prossima Champions League, mentre lo United chiude una stagione decisamente fallimentare.

IL TABELLINO DEL MATCH

TOTTENHAM (4-3-3): Vicario; Porro, Romero, Van De Ven, Udogie (45′ st Spence); Bissouma, Bentancur, Sarr (45′ st Gray); Johnson (33′ st Danso), Solanke, Richarlison (21′ st Son). A disp.: Austin, Whiteman, Tel, Odobert, B. Davies, Scarlett, Moore, Ajayi. All.: Postecoglou
MANCHESTER UNITED (3-4-2-1): Onana; Yoro, Maguire, Shaw; Mazraoui (40′ st Dalot), Casemiro, Bruno Fernandes, Dorgu (45′ st Mainoo); Diallo, Mount (26′ st Garnacho); Hojlund (26′ st Zirkzee). A disp.: Altay Bayindir, Lindelof, Eriksen, Ugarte, Heaven, J. Evans, Amass, Collyer. All.: Amorim
Arbitro: Zwayer (Ger)
Marcatori: 42′ Johnson (T)
Ammoniti: Van De Ven, Richarlison, Bissouma (T); Diallo, Zirkzee, Maguire (U)