Se non è un girone di ferro, poco ci manca: il gruppo D degli Europei 2024 di Germania è sicuramente uno di quelli che promette maggiori emozioni. Francia e Olanda, infatti, sono le selezioni candidate al passaggio del turno diretto, ma Polonia e Austria hanno individualità importanti, che non vorranno di certo passare per comparse. Di seguito il calendario del raggruppamento, con i punti di forza delle singole selezioni e le probabili formazioni.

Euro 2024: il calendario del gruppo D

Prima giornata

16 giugno, ore 15 POLONIA-OLANDA (Volksparkstadion di Amburgo)

17 giugno, ore 21 AUSTRIA-FRANCIA (Merkur Spiel-Arena di Düsseldorf)

Seconda giornata

21 giugno, ore 18 POLONIA-AUSTRIA (Olympiastadion di Berlino)

21 giugno, ore 21 OLANDA-FRANCIA (Red Bull Arena di Lipsia)

Terza giornata

25 giugno, ore 18 OLANDA-AUSTRIA (Olympiastadion di Berlino)

25 giugno, ore 18 FRANCIA-POLONIA (Westfalenstadion di Dortmund)

Francia: non solo Mbappé

La grande favorita del gruppo D è manco a dirlo la Francia, delusione delle ultime edizioni di Europei e Mondiali. Dai transalpini ci si attende sempre molto, soprattutto perché tra le loro fila gioca un certo Mbappé, l’astro che dovrebbe dominare il calcio per il prossimo decennio visto che sono state ammainate le bandiere di Messi e Cristiano Ronaldo. Tra le fila della nazionale allenata da Didier Deschamps, però, ci sono altri elementi di spicco, come il portierone del Milan Mike Maignan, l’interista Thuram, il jolly Tchouameni e i sempre pericolosi Dembelé e Griezmann. Una squadra a trazione anteriore, dunque, che potrebbe pagare qualcosa in difesa, visto che elementi come Upamecano non arrivano alla rassegna proprio al top della forma.

FRANCIA (4-2-3-1): Maignan; Koundé, Pavard, Upamecano, Theo Hernandez; Tchouameni, Rabiot; Dembelé, Griezmann, Mbappé; Thuram. Ct: Deschamps.

Olanda: Koeman e i suoi puntano al passaggio diretto

Ronald Koeman ha tanta voglia d rivalsa dopo che negli ultimi anni la nazionale olandese ha fallito alcuni appuntamenti importanti con le competizioni che contano. Tornati nell’Olimpo continentale, gli “orange” vogliono fortemente passare il turno per giocarsi la fase a eliminazione diretta. La qualità, del resto, non manca, soprattutto a centrocampo con il milanista Reijnders, mentre il blaugrana De Jong è a forte rischio. Niente da fare per Koopmeiners, costretto a dare forfait in extremis per via di un problema all’inguine. Davanti, l’esperto Depay dovrebbe essere il terminale offensivo, ma occhio alle scorribande di Gakpo, alle cui spalle dovrebbe agire l’interista Dumfries. Sgomita in difesa l’ex juventino De Ligt, anche se la sua stagione con il Bayern Monaco è stata tutt’altro che da incorniciare.

OLANDA (3-4-3): Verbruggen; De Ligt, Van Dijk, Aké; Dumfries, Reijnders, Schouten, Blind; Simons, Depay, Gakpo. Ct: Koeman.

Polonia: tanta Italia tra le fila della nazionale di Probierz

Non ci sta ad avere il ruolo di comparsa la Polonia del commissario tecnico Michal Probierz, soprattutto perché il roster a disposizione è composto di elementi di primissimo livello. Non ci sarà lo juventino Milik, operato al menisco nei giorni scorsi, ma davanti i polacchi possono contare sull’esperto Lewandowski (che però salterà l’esordio con l’Olanda) e su altri elementi del calibro di Swiderski. A centrocampo c’è l’esperienza dell’ex napoletano e oggi interista Zielinski, mentre tra le altre conoscenze del calcio italiano ci sono Zalewski, Kiwior e Piatek, che cercherà di ritagliarsi uno spazio dopo le esperienze passate con le maglie di Genoa, Milan, Fiorentina e Salernitana. Tra i pali, invece, ci sarà Szczesny, che per anni ha difeso con onore la porta della Juventus e ora è in procinto di tentare l’avventura in Arabia Saudita.

POLONIA (3-5-2):  Szczesny; Bednarek, Dawidowicz, Kiwior; Frankowski, S. Szymanski, Zielinski, Slisz, Zalewski; Swiderski, Lewandowski. Ct: Probierz.

Austria: Sabitzer la stella, mai fidarsi di Rangnick

Attenzione all’Austria del “maestro” Ralf Rangnick, che punta a sorprendere tutti nel raggruppamento D. Non ci sarà Alaba per infortunio, ma la selezione austriaca potrà contare ugualmente su elementi di comprovata esperienza internazionale come Sabitzer o come il bolognese Posh, reduce da un’ottima stagione con la maglia del Bologna. Il modulo dovrebbe essere un 4-2-3-1 con Gregoritsch che dovrebbe assumere i gradi di terminale offensivo.

AUSTRIA (4-2-3-1): Pentz; Posch, Danso, Wober, Mwene; Seiwald, Grillitsch; Laimer, Baumgartner, Sabitzer; Gregoritsch. Ct: Rangnick.