Di Redazione William Hill News
30 Giugno 2024
La corsa dell’Italia a Euro 2024 si ferma agli ottavi. All’Olympiastadion di Berlino la Nazionale di Spalletti si arrende 2-0 alla Svizzera dopo un match dominato dagli elvetici e giocato a ritmi troppo bassi dagli azzurri. E così, diciotto anni dopo il trionfo azzurro ai Mondiali, lo stesso stadio del trionfo del 2006 sancisce la fine dell’avventura a Euro 2024 dei Campioni d’Europa in carica. Una fine amara, arrivata al termine di una gara giocata senza qualità, cattiveria e con le idee confuse. Nel primo tempo Donnarumma si supera su Embolo, poi Freuler (37′) sblocca il match di sinistro e Gigio devia sul palo una punizione di Rieder. Nella ripresa l’Italia prova a reagire con i cambi, ma dopo pochi secondi Vargas raddoppia subito in conti con un bel destro a giro, che sancisce di fatto il 2-0 finale visto che gli uomini di Spalletti non riescono a reagire e a generare occasioni degne di nota per rientrare in partita, fatta eccezione per un palo colpito da Scamacca da distanza ravvicinata. Troppo poco per l’Italia, che torna a casa dopo aver disputato una competizione decisamente al di sotto delle aspettative. Ai quarti la Svizzera se la vedrà con la vincente di Inghilterra-Slovacchia.
La cronaca del match
Senza lo squalificato Widmer, contro l’Italia Yakin sistema Ndoye sulla linea di centrocampo e in attacco opta per Vargas e Rieder alle spalle di Embolo. Alle prese con la squalifica di Calafiori e col forfait di Dimarco, Spalletti invece piazza Mancini accanto al febbricitante Bastoni nella difesa a quattro, in mediana si affida a Cristante, Fagioli e Barella e davanti punta tutto sul tridente Chiesa-Scamacca-El Shaarawy. Col passare dei minuti l’Italia concede campo alla Svizzera e tiene sulle spine la retroguardia azzurra. Corta e compatta, la squadra di Yakin si muove bene, aggredisce alto, tiene palla e cerca di dialogare con velocità nello stretto a ridosso dell’area azzurra. Donnarumma si supera su Embolo e Di Lorenzo mura Ndoye, dall’altra Chiesa prova invece a dare una scossa ai compagni partendo da sinistra, ma una sua conclusione è troppo debole per impensierire gli elvetici.
Gli uomini di Spalletti soffrono il giropalla elvetico, pasticciano in marcatura nell’uno contro uno e poco prima della fine del primo tempo vanno sotto. Pescato col contagiri da Vargas, ci pensa il “bolognese” Freuler a sbloccare il match controllando di destro in area e battendo Donnarumma di sinistro. A fine primo tempo l’estremo difensore azzurro disinnesca una punizione di Rieder con l’aiuto del palo, poi a inizio ripresa Vargas, lasciato colpevolmente libero, dialoga bene sulla sinistra, prende la mira e raddoppia i conti con un bel destro a giro. Un uno-due devastante a cavallo dell’intervallo per l’Italia, che con Zaccagni al posto di El Shaarawy continua a giocare male in fase di impostazione e prova a scuotersi solo con una reazione di nervi ma sbagliando troppo. Schar rischia di riaprire la gara con un colpo di testa all’indietro che centra il palo alla sinistra di Sommer, ma è solo un episodio ed è sempre la Svizzera a controllare la partita e a gestire il match col possesso. Spalletti toglie Barella e fa entrare Retegui per dare più peso offensivo, ma senza ottenere risultati concreti. Per dare più copertura, Yakin sostituisce Rieder e Vargas con Stergiou e Zuber e gli Azzurri provano ad attaccare a testa bassa. Sommer blocca un destro debole di Retegui (primo tiro azzurro in porta al 72′), poi Scamacca centra un palo in posizione dubbia. Gli azzurri non riescono a riaprire la sfida e nel finale da una parte Zuber sfiora il tris di sinistro, dall’altra un destro di Pellegrini termina invece sopra la traversa. La Svizzera accede con pieno merito ai quarti, mentre l’Italia torna a casa tra i fischi e le critiche dei propri tifosi.
Il tabellino del match
SVIZZERA (3-4-2-1): Sommer; Schar, Akanji, Rodriguez; Aebischer (46′ st Steffen), Freuler, Xhaka, Ndoye (33′ st Sierro); Rieder (26′ st Stergiou), Vargas (26′ st Zuber); Embolo (33′ st Duah). A disp.: Mvogo, Kobel, Elvedi, Zakaria, Okafor, Zesiger, Shaqiri, Jashari, Amodouni. All.: Yakin
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Darmian (30′ st Cambiaso); Cristante (30′ st Pellegrini), Fagioli (41′ st Frattesi), Barella (19′ st Retegui); Chiesa, Scamacca, El Shaarawy (1′ st Zaccagni).
A disp.: Meret, Vicario, Dimarco, Buongiorno, Gatti, Jorginho, Raspadori, Bellanova, Folorunsho. All.: Spalletti
Marcatori: 37′ Freuler (S), 46′ Vargas (S)
Arbitro: Marciniak
Ammoniti: Barella, El Shaarawy, Mancini (I)
Una redazione di esperti e appassionati di tutti gli sport più seguiti.