Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 22 Febbraio 2024
Alla prima da allenatore di Francesco Calzona, il Napoli pareggia al Maradona 1-1 contro il Barcellona nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. I partenopei disputano una buona gara sul piano della personalità, vengono puniti da una zampata di Lewandowski al 60′, ma trovano il gol del pari al 75′, firmato Victor Osimhen, al rientro da titolare dopo la Coppa d’Africa, con il primo e unico tiro in porta della partita. La qualificazione si deciderà il 12 marzo allo stadio olimpico di Barcellona.
La cronaca del match
Il Barça parte forte e va un paio di volte vicino al gol già nei primissimi minuti con Yamal, che approfitta delle iniziali sbandate della difesa azzurra, ma non riesce ad impensierire più di tanto Meret. I padroni di casa, nella prima mezz’ora, soffrono il pressing alto dei catalani e non riescono quasi mai a ripartire. Al 22′ Meret è chiamato a due grandi interventi: il primo su una zampata di Lewandowski, il secondo su una botta da fuori di Gundogan. Nella seconda metà di frazione il Napoli riesce ad alzare il baricentro e a imbastire qualche manovra offensiva, ma Osimhen e compagni non riescono a procurarsi occasioni importanti.
La ripresa comincia con un analogo copione: il Napoli gioca a viso aperto, ma non trova varchi verso la porta avversaria, il Barça è un po’ più sornione rispetto all’avvio di gara, ma si conferma decisamente più efficace degli avversari negli ultimi 25 metri e al 60′ passa in vantaggio. Imbucata precisa di un Pedri, fino a quel momento assente ingiustificato, e conclusione vincente sul primo palo di un implacabile Lewandowski. Calzona si gioca le carte Traoré e Lindstrom, ma la scossa la dà Victor Osimhen, fin lì impalpabile tanto da essere in odore di possibile sostituzione: il nigeriano è bravo a liberarsi di Martinez sul filtrante di Anguissa e a tu per tu col portiere non sbaglia firmando l’1-1. Negli ultimi 20 minuti il Napoli prova a vincerla con coraggio, ma non riesce a concludere verso la porta di ter Stegen e al 94′ il “Maradona” deve trattenere il fiato sulla conclusione di Gundogan, che fortunatamente sibila a fil di palo e si spegne sul fondo. Il pareggio lascia aperto qualsiasi scenario per la gara di ritorno allo stadio Olimpico di Barcellona e ora il Napoli di Calzona può contare su un ritrovato Osimhen.
Il tabellino di Napoli-Barcellona 1-1
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste (23′ st Traoré); Politano (32′ st Raspadori), Osimhen (32′ st Simeone), Kvaratskhelia (23′ st Lindstrom). Allenatore: Calzona
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Koundé, Araujo, Martinez, Cancelo; De Jong, Christensen (41′ st Romeu), Gundogan; Yamal (35′ st Raphinha), Lewandowski 6,5, Pedri (41′ st Joao Felix). Allenatore: Xavi
Arbitro: Zwayer
Marcatori: 60′ Lewandowski (B), 75′ Osimhen (N)
Ammoniti: De Jong (B), Martinez (B), Christensen (B)
Le statistiche post match
- Victor Osimhen ha segnato sei gol per il Napoli nelle ultime sei partite al Diego Armando Maradona in UEFA Champions League. Dall’inizio della scorsa stagione, gli unici giocatori a segnare più gol in un determinato stadio nella competizione sono Erling Haaland all’Etihad (12) e Kylian Mbappé al Parco dei Principi (9).
- Victor Osimhen ha segnato sei gol in casa in Champions League con il Napoli (tutti nelle ultime sei gare interne), raggiungendo Lorenzo Insigne per gol in gare casalinghe con i partenopei nella competizione; davanti c’è solo Dries Mertens (11).
- Con l’arrivo di Francesco Calzona, il Napoli è la terza squadra italiana ad avere tre allenatori diversi in una sola edizione di Champions League, dopo l’Inter nel 2003/04 e la Roma nel 2004/05 (entrambe tre).
- Questa è stata la prima volta in cui il Napoli non è riuscito a effettuare un tiro nel primo tempo di una partita di Champions League: quella di stasera è stata la 59ª partita nella competizione per i partenopei – nel secondo tempo il primo tiro è arrivato dopo 15 secondi.
- Dopo la rete al Napoli Robert Lewandowski ha segnato contro cinque squadre italiane in Champions League (Inter, Juventus, Lazio, Napoli, Roma): nessun giocatore ne conta di più (cinque anche per Cristiano Ronaldo, Raul, Suarez, Salah e Benzema).
- Robert Lewandowski ha segnato 18 gol negli ottavi di finale di Champions League, superando Karim Benzema (17) e piazzandosi dietro solamente a Messi (29) e Ronaldo (25).
- Lamine Yamal è diventato stasera il giocatore più giovane di sempre ad aver disputato una partita della fase a eliminazione diretta della UEFA Champions League (16 anni 223 giorni contro il Napoli).
- Con la sua 81ª partita di Champions League con il Barcellona, Marc-André ter Stegen ha superato Dani Alves (80): tra tutti i giocatori non spagnoli, solo Lionel Messi ha giocato più partite di Champions con i catalani (149).
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