Di Redazione William Hill News
17 Settembre 2025
Tre giorni dopo il pirotecnico Derby d’Italia, conclusosi 4-3 per la Juventus, i bianconeri segnano ancora quattro reti, ma questa volta valgono un solo punto. All’Allianz Stadium, la Juventus di Igor Tudor pareggia contro il Borussia Dortmund 4-4 nella prima giornata di Champions League. Dopo un primo tempo senza emozioni, la gara cambia completamente volto nella ripresa. A sbloccare il match ci pensa Adeyemi (52′), poi al 63′ Yildiz con un destro a giro alla Del Piero trova il pareggio. Nemmeno il tempo di esultare, però, che il Borussia si riversa subito in avanti e si porta nuovamente in vantaggio con Nmecha. Due minuti dopo Yildiz manda in profondità Vlahovic che trova il pareggio. Il Dortmund torna avanti al 74′ con Yan Couto, sul cui tiro però c’è la complicità di Di Gregorio. I tedeschi vanno avanti di due reti a quattro minuti dalla fine, grazie al rigore di Bensebaini, ma, quando tutto sembra perduto per la squadra di Tudor, Vlahovic accorcia al 94′ e al 96′ serve l’assist vincente a Kelly che di testa fa esplodere il popolo juventino, dopo aver atteso qualche istante il controllo Var.
La cronaca del match
Per l’esordio in Champions League sulla panchina della Juventus, Tudor cambia tre uomini rispetto alla squadra che ha battuto l’Inter: in attacco ci sono David e Openda (più avanzato) insieme a Yildiz, mentre Koopmeiners retrocede a centrocampo al posto di Locatelli. Cambiaso, dopo aver saltato le ultime due di campionato per squalifica, si riprende il suo posto a sinistra, con McKennie dall’altra parte e Kalulu che torna braccetto in difesa al posto di Gatti che rifiata come Vlahovic. In panchina si rivede Conceiçao, assente nel derby d’Italia. Kovac adatta in difesa due terzini come Ryerson e Bensebaini, mentre in mezzo al campo si rivede Sabitzer dopo aver riposato in Bundesliga. In attacco Adeyemi e Beier a sostegno di Guirassy.
L’approccio al match da parte dei bianconeri non è quello che ci si aspetta considerando la trazione offensiva scelta dal tecnico croato. La squadra preferisce non scoprirsi più di tanto e sviluppa una manovra lenta e con poche idee. Il Borussia fa girare più palla, ma non si rende mai pericoloso. Anche per Kobel il lavoro da svolgere è poco più che l’ordinaria amministrazione e la parata più difficile arriva in apertura di gara dopo 4 minuti, quando il tiro dalla distanza di Thuram deviato da Anton lo mette in difficoltà e lo costringe a rifugiarsi in calcio d’angolo. Il tempo scivola via così fino all’intervallo senza grandi emozioni e la gara resta inchiodata sullo 0-0.
Nella ripresa, però, la musica e il ritmo cambiano. La prima occasione è per i tedeschi al 51′: su un lungo lancio per Beier, Di Gregorio esce male e l’attaccante tedesco, concludendo quasi dalla linea di fondo calcia, scheggia il palo. Suona forte il campanello d’allarme per i bianconeri e un minuto dopo Adeyemi batte Di Gregorio con un preciso diagonale di sinistro nell’angolino. I tedeschi prendono il sopravvento, ma Di Gregorio tiene in piedi la sua squadra con un intervento prodigioso su Guirassy. A questo punto sale in cattedra Yildiz, fino a quel momento molto in ombra: a 30 anni esatti di distanza dalla perla di Alessandro Del Piero contro il Borussia, il giovane turco emula lo storico capitano bianconero proprio contro la squadra tedesca e, con un perfetto destro a giro all’incrocio dei pali, rimette in equilibrio il match al 63′. Da questo punto, la sfida assume i contorni di un vero e proprio thriller: in meno di un minuto il Dortmund torna avanti con Nmecha, grazie a un preciso destro dal limite dell’area che batte per la seconda volta Di Gregorio (65′). Passano due minuti e Vlahovic, appena entrato, viene servito da Yildiz sul filo del fuorigioco e davanti a Kobel non sbaglia: 2-2 al 67′. I ragazzi di Kovac, però, non si abbattono dopo la doppia rimonta subita e trovano la terza rete al 74′: Thuram perde un brutto pallone e Yan Couto fulmina Di Gregorio sul suo palo. Yildiz prova a prendersi ancora sulle spalle la squadra, ma Kobel si salva con l’aiuto del palo (80′). La Juve lascia spazi e in contropiede il Borussia si procura il calcio di rigore, con Kelly che si sdraia sulla conclusione di Guirassy e blocca il tiro aiutandosi con un braccio. Bensebaini deve discutere a lungo con Guirassy per poter battere il penalty ma alla fine, grazie anche all’intervento di Kovac, si presenta sul dischetto e spiazza Di Gregorio. Sembra tutto finito per la squadra di Tudor ma, come dimostrato anche sabato in campionato, i bianconeri non mollano mai. Ancora una volta è Vlahovic a caricarsi la squadra sulle spalle: l’attaccante serbo prima segna la terza rete bianconera al 94′ e poi, all’ultima azione della partita, serve l’assist per il colpo di testa vincente di Kelly, ancora a segno dopo il gol all’Inter. E quando il Var conferma la posizione regolare dell’inglese, esplode la gioia di tutto lo Stadium e di Tudor, che può festeggiare così il primo punto conquistato in Champions.
IL TABELLINO DEL MATCH
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Bremer, Kelly; McKennie (14′ st Joao Mario), K. Thuram, Koopmeiners (24′ st Locatelli), Cambiaso; Yildiz (42′ st Zhegrova), David (14′ st Vlahovic); Openda (24′ st Adzic). A disp.: Perin, Pinsoglio, Gatti, Conceicao, Kostic, Rugani, Cabal. All.: Tudor
BORUSSIA DORTMUND (3-4-2-1): Kobel; Ryerson, Anton, Bensebaini; Yan Couto, Sabitzer, Nmecha (26′ st Bellingham), Svensson; Adeyemi, Beier (26′ st Brandt); Guirassy (47′ st Gross). A disp.: Ostrzinski, Meyer, Chukwuemeka, Campbell, Mane, Kabar. All.: Kovac
Arbitro: Letexier (Francia)
Marcatori: 52′ Adeyemi (B), 63′ Yildiz (J), 65′ Nmecha (B), 67′ e 94′ Vlahovic (J), 74′ Yan Couto (B), 86′ rig. Bensebaini (B), 96′ Kelly (J)
Ammoniti: Anton (B)
Le statistiche del match
- Questa è solo la seconda volta che la Juventus subisce quattro gol nella sua prima partita giocata in una stagione di UEFA Champions League, dopo il 2000/2001 (4-4 contro l’Amburgo).
- La Juventus è la prima squadra nella storia della UEFA Champions League a evitare la sconfitta dopo essere stata sotto di due gol all’inizio del 94° minuto (gol al 93:12 e al 95:22); superata la precedente rimonta record di questo tipo dello Shakhtar Donetsk nel novembre 2019 (gol al 92:50 e al 97:39 in quel caso).
- Tra i giocatori che hanno segnato più di una rete casalinga a partire dalla scorsa stagione in Champions League solo Désiré Doué (due – giugno 2005) e Lamine Yamal (quattro – luglio 2007) sono più giovani di Kenan Yildiz (due – maggio 2005).
- Dal suo primo gol con il Borussia Dortmund in Champions League (vs Siviglia, il 5 ottobre 2022), Karim Adeyemi è il giocatore più giovane tra quelli in doppia cifra di reti nella competizione nel periodo (10 – classe 2002).
- Quello segnato da Lloyd Kelly (95:22’’) è il gol più tardivo segnato da un giocatore della Juventus in Champions League.
- La Juventus ha subito due reti da fuori area nello stesso match di Champions League per la prima volta dal 19 settembre 2012 (due contro il Chelsea in quel caso).
- La Juventus ha subito quattro gol in un secondo tempo per la prima volta in Champions League.
- Dusan Vlahovic ha segnato cinque gol entrando dalla panchina nel corso di questa stagione – record in una singola annata dal suo arrivo in Italia (superato il precedente di quattro nel 2019/20).
- La Juventus ha subito almeno 3 gol in due incontri casalinghi di fila (vs Inter e Borussia Dortmund) per la prima volta da settembre 2010.
- La Juventus ha pareggiato un match casalingo in Champions League per la prima volta dal febbraio 2018 (2-2 vs Tottenham negli ottavi di finale del torneo).
- Per la prima volta da quando gioca in Italia, Dusan Vlahovic ha preso parte a tre reti entrando dalla panchina (2 gol e un assist).
- La Juventus non ha perso nessuno dei 15 match quando ha giocato in casa la sua prima partita stagionale in Coppa dei Campioni/Champions League: 11 vittorie e quattro pareggi nel torneo.
- Il Borussia Dortmund non ha vinto un match nonostante i quattro gol segnati per la prima volta in Champions League.
- Juventus – Borussia Dortmund è solo uno dei due match (insieme a Bayern Monaco – Dinamo Zagabria del settembre 2024) che ha visto il maggior numero di gol segnati nel secondo tempo in Champions League (otto, entrambe).
- Igor Tudor è diventato questa sera solo il quarto a disputare la Champions League con la Juventus sia da giocatore che da allenatore della Vecchia Signora nella competizione – dopo Ciro Ferrara, Antonio Conte e Andrea Pirlo.
- Il Borussia Dortmund ha colpito sette legni a partire dalla scorsa stagione di Champions League: solo Barcellona (otto), Bayern Monaco (nove), PSG e City (10 entrambe) ne contano di più nel periodo nel torneo.
TUTTI I RISULTATI DEL 16 SETTEMBRE 2025
PSV-Union SG 1-3
Atletico Bilbao-Arsenal 0-2
Juventus-Borussia Dortmund 4-4
Benfica-Qarabag 2-3
Tottenham-Villareal 1-0
Real madrid-Olympique Marsiglia 2-1
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