Settimana nera per italiane in Champions: dopo Milan e Atalanta, infatti, anche la Juventus viene eliminata ai playoff. La squadra di Motta non riesce a difendere il successo per 2-1 ottenuto a Torino e perde 3-1 ad Eindhoven dopo i supplementari. Gli olandesi passano con Perisic (già in rete all’andata) al 53’. La Juve riacciuffa il pari con una gran botta da fuori area di Weah, ma al 74’ Saibari segna la rete che vale i supplementari. Nell’extra-time il PSV firma la rete qualificazione al 98’ con Flamingo, lesto a ribadire in rete dopo un rimpallo tra Gatti e Di Gregorio. Negli altri match di serata passano il turno il Borussia Dortmund (0-0 con lo Sporting dopo lo 0-3 dell’andata), il PSG, che vince anche al ritorno per 7-0 dopo il successo all’andata in casa del Brest (0-3), e il Real Madrid, che elimina il Manchester City vincendo anche al ritorno (3-1) dopo il successo dell’andata in trasferta (2-3).

Dortmund-Sporting 0-0

PSG-Brest 7-0

PSV-Juventus 3-1 dts

Real Madrid-Manchester City 3-1

PSV – Juventus 3-1 dts: la cronaca del match

Rispetto alla vittoria con l’Inter, Thiago Motta fa due cambi per la gara di ritorno col PSV: fuori Savona e Thuram, dentro Kelly e Locatelli. Davanti confermati Conceiçao, McKennie e Nico Gonzalez alle spalle di Kolo Muani. A caccia della rimonta, Bosz invece schiera  Veerman, Schouten e Saibari in mediana e in attacco punta tutto su Lang, Perisic e De Jong. Alto e subito aggressivo, in avvio è il PSV a prendere in mano il possesso e a fare il match attaccando con tanti uomini. Ordinata e attenta in fase difensiva, la Juve invece fa densità al limite e prova a contenere la sfuriata iniziale degli Orange. Dopo dieci minuti di equilibrio, Veiga alza bandiera bianca per un problema fisico e Thiago Motta getta Cambiaso nella mischia accentrando Kelly. Mossa obbligata che non modifica l’assetto tattico bianconero, ma che cambia un po’ le dinamiche di gioco della Juve, allunga le squadre e apre gli spazi. Da una parte Kolo Muani non concretizza gli assist di Weah e Koopmeiners e Benitez si oppone a un sinistro di Cambiaso. Dall’altra Kelly respinge due tentativi di Lang e Di Gregorio disinnesca una situazione pericolosa in tandem con Cambiaso. All’intervallo le due squadre sono ancora ferme sullo 0-0.

Nella ripresa il PSV parte subito forte e mette alle strette la Juve. Kelly rischia  grosso su Flamingo in area, poi Di Gregorio blocca un sinistro di Perisic e un destro di Lang centra l’esterno della rete. Dopo un’occasione per Kolo Muani, al quale si oppone Benitez, arriva il gol che rompe l’equilibrio. Pescato da un gran taglio di Lang in profondità, Perisic prende la mira di destro e sblocca la gara con un bel diagonale al volo. Gli olandesi non si fermanoe e continuano ad attaccante: un destro a giro di Lang non trova la porta, poi Gatti salva tutto su un inserimento di Veerman e De Jong sfiora il raddoppio di testa. Aggressivo, alto e in fiducia, il PSV conquista rapidamente palla e attacca con tanti uomini. Nonostante la sofferenza, la Juve trova la rete del pareggio con Weah che batte Benitez dal limite: l’arbitro Vincic convalida tutto dopo una revisione a bordocampo sulla posizione di Kelly a inizio azione. Rete che rimette tutto in equilibrio, ma che innesca anche nuovamente il forcing olandese. Til entra al posto di Schouten, poi Saibari riporta avanti il PSV sfruttando al meglio un tocco di De Jong su un cross di Perisic. Questa rete pareggia esattamente il risultato dell’andata e ora Motta prova a dare una scossa alla squadra facendo entrare Yildiz, Savona e Thuram al posto di Conceicao, Koopmeiners e Locatelli. Bosz invece sostituisce Ledezma con Malacia. Il PSV continua a essere pericoloso e i tempi regolamentati si chiudono con Lang che impegna Di Gregorio.

Nell’extra-time, è sempre il PSV a manovrare con più lucidità e a fare la gara. Di Gregorio ferma una conclusione ravvicinata di Saibari, poi Savona rischia l’espulsione per un intervento molto duro su De Jong. Al 98′ arriva la rete decisiva per gli olandesi con Flamingo, lesto a ribattere la palla in rete dopo un flipper tra Gatti e Di Gregorio sugli svilupi di una grande giocata di Bakayoko. Lampo a cui la Juve, dopo un’altra occasione per Saibari, risponde con una zampata di Vlahovic, subentrato negli ultimi minuti dei tempi regolamentari a Kolo Muani, che si stampa sul palo. Nel secondo tempo supplementare il PSV si abbassa, fa entrare un difensore fresco e bada poco alla forma concentrandosi sulla fase di non possesso per proteggere il vantaggio. Un sinistro di Thuram termina alto, poi DI Gregorio si supera su Til e nel finale l’assedio bianconero non produce alcun effetto. Dopo Milan e Atalanta, quindi, anche la Juve dice addio alla Champions. Agli ottavi l’Inter affronterà un’olandese: Feyenoord o PSV.

IL TABELLINO DEL MATCH

PSV (4-3-3): Benitez; Ledezma (33′ st Malacia), Flamingo, Boscagli (1′ sts Obispo), Mauro Junior; Veerman (10′ st Nagalo), Schouten (27′ st Til), Saibari; Perisic (40′ st Bakayoko), De Jong, Lang (10′ st Driouech).
A disp.: Drommel, Schiks, Karsdorp, Babadi, Land, Uneken. All.: Bosz
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Weah, Gatti, Veiga (12′ Cambiaso – 1′ pts Mbangula), Kelly; Locatelli (32′ st K. Thuram), Koopmeiners (32′ st Savona); Conceicao (32′ st Yildiz), McKennie, Nico Gonzalez; Kolo Muani (45′ st Vlahovic).
A disp.: Perin, Pinsoglio, Rouhi. All.: Thiago Motta
Arbitro: Vincic
Marcatori: 53′ Perisic (P), 63′ Weah (J), 74′ Saibari (P), 98′ Flamingo (P)
Ammoniti: Schouten (P); Gatti, Savona, Yildiz (J)

Le statistiche del match

  • L’Italia porterà solo una squadra agli ottavi di finale della UEFA Champions League solo per la terza volta nella storia del torneo, dopo il 2014/15 (Juventus) e il 2013/14 (Milan).
  • Per la prima volta la Juventus è stata eliminata in una doppia sfida nella fase a eliminazione diretta in UEFA Champions League dopo aver vinto l’andata (aveva sempre superato il turno nelle 11 occasioni precedenti).
  • Timothy Weah ha trovato il suo primo gol in UEFA Champions League, a distanza di 25 anni e 108 giorni giorni dall’ultima rete nel torneo di suo padre George, il 3 novembre 1999 contro il Galatasaray con la maglia del Milan.
  • Solo Dusan Vlahovic (13) ha segnato più gol di Timothy Weah (sei, al pari di Kenan Yildiz) tra i giocatori della Juventus in tutte le competizioni 2024/25.
  • Per la prima volta nella storia della Coppa dei Campioni/UEFA Champions League sono andati a segno due giocatori statunitensi differenti nel corso della fase ad eliminazione diretta di una singola edizione del torneo: Weston McKennie (nel match d’andata di questa doppia sfida) e Timothy Weah (nel match odierno).
  • Prima di Ivan Perisic, l’ultimo giocatore ad aver segnato sia all’andata che al ritorno contro la Juventus nella stessa fase a eliminazione diretta stagionale in UEFA Champions League era stato Cristiano Ronaldo nel 2017/18 con il Real Madrid nei quarti di finale.
  • Tra le squadre attualmente nei maggiori cinque campionati europei, la Juventus è quella contro cui Ivan Perisic ha segnato più gol in carriera tra tutte le competizioni: sei.
  • All’età di 36 anni e 17 giorni, Ivan Perisic è diventato il giocatore con l’età più elevata a segnare in due partite consecutive nella fase ad eliminazione diretta della UEFA Champions League.
  • Ismael Saibari (10) è il 6° giocatore del PSV ad aver raggiunto la doppia cifra di gol tra tutte le competizioni nel 2024/25; qualunque altra squadra di Eredivisie conta al massimo solo un marcatore con almeno 10 reti all’attivo in questa stagione.
  • Il 100% delle reti messe a segno in stagione da Ryan Flamingo tra tutte le competizioni sono arrivate in UEFA Champions League: con tre centri all’attivo, è il difensore che ha realizzato più gol in questa edizione del torneo.
  • Il gol di Ryan Flamingo al minuto 98 è il più tardivo subito dalla Juventus nelle maggiori competizioni europee dalla rete di Sérgio Oliveira al 115′ del match contro il Porto giocato il 9 marzo 2021, agli ottavi di finale della UEFA Champions League 2020/21.
  • Il gol di Ryan Flamingo al minuto 98 è il secondo più tardivo segnato dal PSV in un match delle maggiori competizioni europee, dopo quello di Willy van der Kuijlen messo a segno al 102′ contro l’Hajduk Spalato il 17 marzo 1976, nei quarti di finale di Coppa dei Campioni.
  • Solo per la seconda volta nella storia della UEFA Champions League una squadra olandese ed una italiana sono andate ai supplementari, dopo la finale del 1995/96 tra Ajax e proprio la Juventus (match poi vinto ai rigori per 4-2 dai bianconeri, dopo l’1-1 maturato nei tempi regolamentari).
  • Solamente tre volte nella storia della UEFA Champions League una squadra italiana ha affrontato una squadra olandese in un match ad eliminazione diretta avendo una media età dei titolari più bassa dei propri avversari – in tutti e tre i casi si è trattato della Juventus: nella semifinle di ritorno contro l’Ajax del 1996/97 e in questa doppia sfida ai playoff contro il PSV (25 anni 265 giorni per i bianconeri nel match odierno, 27 anni e 310 giorni per i biancorossi).
  • Il PSV ha schierato oggi il suo XI titolare con l’età media più elevata in un match ad eliminazione diretta di UEFA Champions League: 27 anni e 310 giorni. In generale, l’ultima volta che i biancorossi avevano schierato una formazione iniziale con un’età media più alta in un match di UCL era il 17 settembre 1997 (27 anni e 358 giorni in PSV-Dynamo Kyiv 1-3, nella 1ª giornata della fase a gironi).