Nella prima serata della 4ª giornata di Champions League, impresa del Milan di Fonseca che espugna il Bernabeu vincendo 3-1 (reti di Thiaw, Morata e Reijnders, quest’ultimo servito da un ottimo Leao). La Juve pareggia in Francia contro il Lille dopo essere passata in svantaggio: di Vlahovic su rigore la rete dell’1-1. Il Bologna di Italiano rimane senza vittorie e senza reti realizzate in questa edizione di Champions: al Dall’Ara il Monaco passa con una rete di Kehrer all’87’. Ecco tutti i risultati della serata di ieri con gli approfondimenti sulle sfide delle tre italiane impegnate.

PSV-Girona 4-0

Slovan Bratislava-Dinamo Zagabria 1-4

Bologna-Monaco 0-1

Celtic-RB Lipsia 3-1

Borussia Dortmund-Sturm Graz 1-0

Lilla-Juventus 1-1

Liverpool-Leverkusen 4-0

Real Madrid-Milan 1-3

Sporting-Manchester City 4-1

Bologna-Monaco 0-1: rossoblù ancora a secco di reti

Continuano le difficoltà in Europa per il Bologna, che perde per la prima volta in casa nel corso di quest’edizione, resta ancora senza successi e senza reti segnate. I rossoblù giocano una buona partita e recriminano per il gol al 41′ annullato per fuorigioco a Castro. Lo stesso succede al 19′, quando Singo porta avanti il club del Principato, ma dopo aver commesso fallo su Skorupski, che poi su Golovin e Akliouche e insieme a Beukema (gran salvataggio al 24′) salva la porta della formazione di casa nel primo tempo. Prima di andare a riposo, c’è spazio anche per un’occasione per la coppia Beukema-Lucumì, col secondo che spreca tutto.

Italiano, nella ripresa, lascia negli spogliatoi Moro, già ammonito, inserendo Pobega. I rossoblù sono i primi a farsi rivedere con Fabbian, che prima si fa murare da Majecki, poi spara alto. Nel finale arriva la beffa con Kehrer, che all’87’ firma il gol partita insaccando su assist di testa di Embolo. Italiano prova l’ultima mossa (Odgaard per Miranda) ma il risultato non cambia e il Bologna rimane ancora senza successi in Champions: terzo ko in quattro partite, zero gol fatti. Vola, invece, il Monaco, a quota 10 insieme allo Sporting e a -2 dal Liverpool primo in classifica.

 

IL TABELLINO DEL MATCH

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Miranda (47′ st Odgaard); Freuler, Moro (1′ st Pobega); Iling-Junior (23′ st Orsolini), Fabbian (36′ st Ferguson), Ndoye; Castro (23′ st Dallinga). A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Holm, Casale, Corazza, Lykogiannis, Urbanski. All.: Italiano
MONACO (4-2-3-1): Majecki, Vanderson, Singo, Kehrer, Mawissa (33′ st Caio Henrique); Magassa, Camara (33′ st Matazo); Akliouche, Golovin, Ben Seghir (26′ st Minamino); Embolo. A disp.: Köhn, Lienard, Teze, Ouattara, Ilenikhena, Diatta, Michal, Bouabre, Nibombe. All.:  Hütter.
Arbitro: Aghayev (Aze)
Marcatore: 87′ Kehrer
Ammoniti: Moro (B), Fabbian (B), Camara (M), Mawissa (M), Lucumì (B)

Lille-Juventus 1-1: Vlahovic risponde su rigore a David

I francesi partono con un atteggiamento molto aggressivo, ma la Juve prende rapidamente il possesso del gioco. La Juve la sblocca al 24′ con Koopmeiners su invito di Vlahovic, ma l’arbitro annulla immediatamente per un evidente fuorigioco del serbo. Poco dopo il gol arriva davvero, ma a segnarlo è il Lille: uno scatenato Zhegrova scappa via a Cabal e trova in profondità David, perso da Kalulu e il canadese, a tu per tu con Di Gregorio, non sbaglia e fa 1-0. La squadra di Motta reagisce bene e al 34′ va a un passo dal pareggio: il gran destro al volo di Vlahovic è però respinto in corner daChevalier. I bianconeri trovano il pari ancora con Koopmeiners, ma ancora una volta il gol è annullato per fuorigioco di Yildiz. È l’ultimo sussulto di un primo tempo ben giocato da entrambe le squadre, ma che vede la Juve sotto.

I bianconeri ripartono bene nella ripresa e al quarto d’ora la Juve impatta: Cambiaso spacca in due la difesa del Lille e serve Conceiçao, messo giù in piena area da un ingenuo intervento di André. L’arbitro assegna il rigore, Vlahovic lo trasforma spiazzando Chevalier facendo 1-1. Motta decide poco dopo di togliere il serbo scegliendo di giocare senza centravanti di ruolo e la squadra perde un po’ le distanze, rischiando anche parecchio su una conclusione del solito Zhegrova, ben contenuta da Di Gregorio. Finisce così in parità e i bianconeri rimangono in zona playoff a quota 7 punti.

IL TABELLINO DEL MATCH

LILLE (4-2-3-1): Chevalier; Mandi, Diakité, Alexsandro, Gudmundsson; André, Bouaddi; Zhegrova, Gomes (10′ st Mukau), Sahraoui (42′ st Fernandez-Pardo); David. Allenatore: Genesio
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Cambiaso, Gatti, Kalulu, Cabal (23′ st Savona); Locatelli, Thuram (23′ st McKennie); Conceiçao, Koopmeiners, Yildiz (36′ st Mbangula); Vlahovic (23′ st Weah). Allenatore: Motta
Arbitro: Peljto
Marcatori: 27′ David (L), 60′ rig. Vlahovic (J)
Ammoniti: Cabal (J), André (L)

Le statistiche del match

  • Dusan Vlahovic ha impiegato 11 partite per realizzare cinque gol in Champions League con la Juventus, solo tre giocatori stranieri hanno raggiunto questo traguardo in meno gare nella competizione coi bianconeri: Gonzalo Higuaín (10), David Trézéguet (nove) e Cristiano Ronaldo (otto).
  • Dusan Vlahovic è il giocatore della Serie A che ha segnato più gol in trasferta in tutte le competizioni in questa stagione (otto, su nove totali); la rete contro il Lille, inoltre, è stata la 50ª del serbo con la Juventus.
  • Dusan Vlahovic (21) è il primo giocatore della Juventus a segnare più di 20 gol in un anno solare in tutte le competizioni da Cristiano Ronaldo nel 2020 (41).
  • Tra i giocatori di Serie A, solo Mateo Retegui (11) ha segnato più gol di Dusan Vlahovic (nove) in tutte le competizioni in questa stagione.
  •  Era dalla stagione 2020/21 (3V, 4N) che la Juventus non rimaneva imbattuta nelle prime sette trasferte stagionali in tutte le competizioni (4V, 3N in questa).
  • La Juventus è la squadra che ha pareggiato più partite nel 2024 in tutte le competizioni tra le formazioni dei cinque maggiori campionati europei (17).
  • La Juventus ha subito almeno un gol in ciascuna delle quattro gare di questa UEFA Champions League: è solo la terza volta che i bianconeri non registrano un clean sheet nelle prime quattro gare di una singola edizione del torneo dopo il 2022/23 e il 2013/14.
  • Tra i giocatori dei cinque maggiori campionati europei, Jonathan David (classe 2000) è quello più giovane ad aver partecipato ad almeno 15 gol in tutte le competizioni in questa stagione (15, 13 gol+2 assist).
  • Solo Harry Kane e Viktor Gyökeres (cinque) hanno segnato più gol di Jonathan David (quattro) in questa stagione in UEFA Champions League.
  • Dopo aver subito quattro gol nelle prime 10 partite in questa stagione, la Juventus ne ha concessi otto nelle ultime cinque in tutte le competizioni.
  • Dopo una serie di 10 gare, la Juventus è tornata a pareggiare una partita di UEFA Champions League per la prima volta da febbraio 2022 (1-1 contro il Villarreal).
  • La Juventus ha schierato oggi la sua formazione titolare con l’età media più bassa di sempre in un match di UEFA Champions League: 24 anni e 195 giorni, migliorato il precedente record raggiunto sempre in questa edizione contro il Lipsia lo scorso ottobre (24 anni e 269 giorni).

Real Madrid-Milan 1-3: storica impresa dei rossoneri al Bernabeu

Al Bernabeu, Carlo Ancelotti schiera contro il Milan il miglior Real possibile con Bellingham, Mbappé e Vinicius a far paura agli uomini di Fonseca. Con Gabbia ancora ko, Thiaw e Tomori occupano le maglie della difesa rossonera dietro a Fofana e Reijnders. L’allenatore portoghese lancia poi Musah con Pulisic e Leao dietro a Morata. Ed è proprio Thiaw a prendersi la scena al Bernabeu, col difensore che al 12′ regala il vantaggio ai rossoneri: da corner guadagnato dall’incursione da sinistra di Leao, Pulisic pennella un cross perfetto sulla testa del tedesco che anticipa Militao e incorna lasciando di sasso Lunin per lo 0-1 del Milan. Il vantaggio rossonero dura però poco perché da un errore in uscita di Theo Hernandez è Vinicius ad approfittarne mettendo in difficoltà Emerson Royal che lo atterra in area di rigore. Per Vincic non ci sono dubbi e dal dischetto si presenta lo stesso Vinicius che al 23′ con un leggero cucchiaio spiazza Maignan per la rete che vale il pareggio. Il Milan torna a farsi pericoloso con Reijnders, ma Lunin è bravo a respingere. Al 39′, però, il portiere dei Blancos viene trafitto per la seconda volta: Fofana recupera a centrocampo, Leao servito da Pulisic finta e beffa Militao con Lunin che respinge sulla conclusione del portoghese, ma Morata è in agguato e da perfetto ex timbra il cartellino con la rete del nuovo vantaggio rossonero. E come successo in occasione dello 0-1, la reazione del Real non si fa attendere, con Mbappé che cerca di bruciare la difesa rossonera in accelerazione e il solito Maignan a dire di no. Un Milan che stringe i denti e si compatta riuscendo, dopo 4′ di recupero, a chiudere la prima frazione meritatamente avanti.

Ancelotti rimescola le carte a centrocampo lasciando Valverde e Tchouameni negli spogliatoi all’intervallo e schierando dal 1′ della ripresa Camavinga e l’ex Brahim Diaz nel tentativo di dare equilibrio e più pericolosità offensiva. Dopo i primi minuti di aggressione, è però il Milan a rendersi ancora pericoloso con Leao che si deve arrendere a Lunin che con un volo plastico gli chiude la porta. E al 56′ il portoghese si divora la possibilità di chiudere la partita su contropiede ben condotto da Pulisic, ma la difesa degli spagnoli è brava a chiudere. Al 69′ altra occasione per i rossoneri con Morata che sfiora il gol del secolo di tacco, ma la sua conclusione si infrange contro il palo alla destra di Lunin. Ultima occasione per il 7 rossonero che poi viene sostituito da Fonseca, insieme a Pulisic lasciando spazio a Abraham e Loftus-Cheek. Proprio Abraham da un recupero a centrocampo apre alla corsa sulla sinistra di Leao che al 73′ pesca al centro Reijnders che controlla di sinistro freddando Lunin per l’1-3 rossonero che chiude i conti. All’81’ Rudiger segna, ma la posizione di Rodrygo vanifica il 2-3 del tedesco annullato da Vincic su consiglio del Var. Dopo lo spavento il Milan torna ad attaccare ma Lunin si oppone alla grande su una conclusione di Loftus-Cheek. Nel finale, poi, sale in cattedra Maignan, prima con un intervento miracoloso sull’ex Brahim, poi ripetendosi su conclusione di Fran Garcia. Con questa vittoria gli uomini di Fonseca raggiungono proprio il Real a quota 6 punti in classifica ed entrano in piena zona playoff.

IL TABELLINO DEL MATCH

REAL MADRID (4-4-2): Lunin; Lucas V., Militao, Rudiger, Mendy F. (29′ st Fran Garcia); Valverde (1′ st Camavinga), Modric (18′ st Ceballos), Tchouameni (1′ st Brahim), Bellingham (29′ st Rodrygo); Vinicius, Mbappé. A disposizione: Fran Gonzalez, Sergio Mestre, Arda Guler, Endrick, Vallejo. Allenatore: Ancelotti
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal (45’+3′ st Calabria), Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Musah (93′ Pavlovic), Pulisic (25′ st Loftus-Cheek), Leao (32′ st Okafor); Morata (25′ st Abraham). A disposizione: Sportiello, Torriani, Calabria, Chukuwueze, Terracciano. Allenatore: Fonseca
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Marcatori: 12′ Thiaw (M), 23′ rig. Vinicius (R), 39′ Morata (M), 73′ Reijnders (M)
Ammoniti: Morata (M), Camavinga (R), Lucas V. (R), Militao (R), Vinicius (R), Fofana (M)

Le statistiche del match

  • Il Real Madrid è la squadra dei cinque principali campionati europei contro cui Álvaro Morata ha segnato più gol in carriera considerando tutte le competizioni (sette).
  • Il Milan è l’unica squadra che ha segnato in più di una occasione almeno tre gol al Santiago Bernabéu contro il Real Madrid in Coppa dei Campioni/Champions League: vittoria per 3-2 nel 2009 e 3-1 stasera.
  • Il Real Madrid ha perso sette partite contro il Milan in Coppa dei Campioni/UEFA Champions League e solamente contro Bayern Monaco (11) e Juventus (nove) conta più sconfitte nella competizione.
  • Tijjani Reijnders ha segnato quattro gol nelle ultime tre uscite in tutte le competizioni, tanti quanti ne aveva realizzati nelle sue prime 60 partite con la maglia del Milan.
  • Álvaro Morata ha segnato tre gol in tre presenze contro il Real Madrid in Champions League e contro nessuna squadra ne conta di più nella competizione (tre anche contro Celtic, Dynamo Kiev e Ferencvaros).
  • Malick Thiaw è uno dei tre giocatori ad aver segnato un gol di testa con la maglia del Milan contro il Real Madrid in Champions League, insieme a Rivaldo e Filippo Inzaghi.
  • Malick Thiaw ha segnato il suo primo gol con la maglia del Milan alla partita numero 60 disputata in rossonero in tutte le competizioni.
  • Il Milan è la terza squadra italiana capace di chiudere in vantaggio un primo tempo in Champions League al Bernabéu contro il Real Madrid, dopo la Roma nel 2004 e la Juventus nel 2018.
  • Il Milan ha schierato contro il Real Madrid una formazione iniziale composta da soli giocatori stranieri per la seconda volta nella sua storia in UEFA Champions League, dopo la trasferta contro il Paris Saint-Germain del 25 ottobre 2023.
  • Vinícius Júnior ha eguagliato contro il Milan il suo record di reti casalinghe una singola stagione di Champions League (4).
  • Dal 2021/22 il Real Madrid ha subito 13 gol di testa in UEFA Champions League, almeno quattro in più di qualsiasi altra squadra nel periodo (9 per il PSG).
  • Vinícius Júnior ha segnato ciascuno dei sei rigori calciati in tutte le competizioni con il Real Madrid: quello contro il Milan è il suo secondo in UEFA Champions League (dopo quello contro il Bayern dello scorso aprile).
  • Nessuna squadra ha segnato più rigori del Real Madrid nella storia della UEFA Champions League (47, come il Bayern Monaco).
  • Scendendo in campo dal primo minuto contro il Milan Luka Modric (99) è diventato il centrocampista con più presenze da titolare per il Real Madrid nella storia della Coppa dei Campioni/UEFA Champions League, superando Toni Kroos (98).