Nella seconda serata del secondo turno della Champions League 2024/2025, la Juve compie una clamorosa rimonta in 10 uomini, superando il Lipsia alla Red Bull Arena per 3-2 grazie alla doppietta di Vlahovic e alla rete decisiva di Francisco Conceição. L’Atalanta travolge 3-0 lo Shakhtar sul campo neutro di Gelsenkirchen, mentre il Bologna perde in casa del Liverpool 2-0 ma esce a testa alta da Anfield. Ecco tutti i risultati della serata.

Girona-Feyenoord 2-3

Shakhtar-Atalanta 0-3

Aston Villa-Bayern 1-0

Benfica-Atletico Madrid 4-0

Din. Zagabria-Monaco 2-2

Lilla-Real Madrid 1-0

Liverpool-Bologna 2-0

RB Lipsia-Juventus 2-3

Sturm Graz-Club Brugge 0-1

Shakhtar-Atalanta 0-3: bergamaschi a quota 4 in classifica

L’Atalanta si conferma grande in Europa. Dopo aver fermato l’Arsenal, i nerazzurri travolgono 3-0 lo Shakhtar Donetsk sul campo neutro di Gelsenkirchen. Gasperini però trema per due stop in difesa: infortunati Djimsiti e Kossounou. Inizio del match equilibrato, ma piano piano i nerazzurri aumentano di intensità e si rendono regolarmente pericolosi. Il meritato vantaggio arriva al 21′, su uno spunto di Lookman: il nigeriano crossa, Ederson manca l’aggancio e Djimsiti la gira in rete. L’Atalanta domina la gara con gli attivissimi De Ketelaere e Samardzic che salgono in cattedra. Lookman colpisce una traversa e poi firma il bis al 44′, sfruttando l’assist di Kolasinac e colpendo con un perfetto piatto destro.

L’Atalanta va al riposo sul 2-0, ma perde Djimsiti per un problema all’anca. Nella seconda frazione, nonostante i cambi offensivi dello Shakhtar, la Dea controlla il match e lo chiude già al 48′: Zappacosta aziona Bellanova, che anticipa Pedrinho e incorna di testa il 3-0. L’ex Chelsea colpisce anche un palo e Gasperini pensa anche al campionato facendo qualche rotazione in attacco: dentro Retegui e Zaniolo per De Ketelaere e Lookman. Entrambi cercano di costruirsi delle chances, ma non è facile in questa situazione di punteggio. Lo Shakhtar ci prova con Kevin, l’Atalanta resiste e perde anche Kossounou: problema muscolare al bicipite femorale, dentro Godfrey. Nel finale alla Dea basta gestire i ritmi per aggiudicarsi i primi tre punti nella nuova Champions League. Gasperini e i suoi salgono a quota 4, agganciando l’Inter e il Manchester City, per di più senza aver ancora subito gol. Fermo a quota 1 lo Shakhtar.

IL TABELLINO DEL MATCH

SHAKHTAR DONETSK (4-1-4-1): Riznyk; Bondar, Ghram (1′ st Konoplya), Matvienko, Pedrinho H.; Stepanenko (18′ st Bondarenko); Zubkov (31′ st Newerton), Kryskiv, Sudakov, Marlon Gomes (18′ st Kevin); Eguinaldo (18′ st Traoré). A disposizione: Fesjun, Franjic, Shved, Azarov, Vinicius Tobias, Nazaryna, Pedrinho V. All. Pusic.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou (38′ st Godfrey), Djimsiti (1′ st Pasalic), Kolasinac; Bellanova (30′ st Cuadrado), de Roon, Ederson, Zappacosta; Samardzic; De Ketelaere (14′ st Zaniolo), Lookman (14′ st Retegui). A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Palestra, Comi, Manzoni, Vlahovic, Del Lungo. All. Gasperini.
Arbitro: Joao Pinheiro (Por).
Marcatori: 21′ Djimsiti (A), 44′ Lookman (A), 3′ st Bellanova (A).
Ammoniti: Ghram (S), Zaniolo (A), Gasperini (all. Atalanta), Ederson (A).

Le statistiche del match

  • Ademola Lookman è solo il secondo giocatore nella storia dell’Atalanta che ha sia segnato un gol, sia servito un assist nella stessa partita di ChampionsLeague, dopo Duvan Zapata (due volte).
  • Ademola Lookman (20G+11A), insieme a Christian Pulisic (20G+12A), è uno dei due giocatori di Serie A che ha realizzato almeno 20 reti e servito almeno 10 assist nelle ultime due stagioni in tutte le competizioni.
  • L’Atalanta ha vinto una partita di Champions League per la prima volta da settembre 2021 (1-0 vs Young Boys), mentre il successo in trasferta nella competizione mancava da dicembre 2020 (1-0 vs Ajax).
  • Lazar Samardzic è il primo giocatore ad aver completato almeno otto dribbling e ad aver creato almeno occasioni per i compagni in un match di UEFA Champions League da Lionel Messi contro l’Inter nell’ottobre 2019.
  • Era dal 21 ottobre 2020 che l’Atalanta non vinceva una gara di Champions League con almeno tre gol di scarto (4-0 contro il Midtjylland in trasferta).
  • Ademola Lookman (21, 13 reti e otto asssist) è solo uno dei tre giocatori di Serie A ad aver contribuito ad almeno 20 gol nel 2024 in tutte le competizioni, insieme a Rafael Leão (23) e Christian Pulisic (21).
  • A partire dalla scorsa stagione, solo Lautaro Martínez (34) e Christian Pulisic (32) hanno partecipato a più gol di Ademola Lookman (31: 20G+11A), tra i giocatori di Serie A in tutte le competizioni.
  • Berat Djimsiti è il primo difensore a segnare con l’Atalanta in Champions League da José Palomino nel novembre 2021 (rete contro lo Young Boys).
  • Raoul Bellanova è il secondo marcatore italiano dell’Atalanta in Champions League, dopo Matteo Pessina (rete contro lo Young Boys il 29 settembre 2021).
    L’Atalanta è tornata a segnare in Champions League 1028 giorni dopo l’ultima volta (Zapata e Malinovskyi il 9 dicembre 2021 vs Villarreal).
  • Quella di oggi è solo la seconda partita in cui l’Atalanta non ha subito alcuna conclusione nello specchio in una partita di Champions League (la prima contro il Liverpool il 25 novembre 2020).
  • L’Atalanta ha effettuato 22 tiri contro lo Shakhtar Donetsk. solo contro la Dinamo Zagabria (23) il 26 novembre 2019 ha registrato più conclusioni in una partita di Champions League.
  • Per la prima volta in Champions League, l’Atalanta non ha subito alcuna conclusione nel corso del primo tempo.
  • Berat Djimsiti, Ademola Lookman e Raoul Bellanova hanno realizzato il loro primo gol in Champions League.
  • Solo nel ritorno contro il Real Madrid agli ottavi di finale nel 2020/21 (27 anni e 49 giorni) l’Atalanta ha schierato un 11 iniziale più giovane rispetto a questa sfida in Champions League (27 anni e 81 giorni)

Lipsia-Juventus 2-3: rimonta bianconcera in 10 uomini

Reduce dallo 0-3 in campionato contro il Genoa, per la seconda gara di Champions Thiago Motta alla Red Bull Arena piazza Savona su Simons, Kalulu accanto a Bremer in marcatura sul tandem Openda-Sesko e Fagioli in cabina di regia. Davanti invece ancora spazio a Nico Gonzalez e Yildiz sugli esterni e agli incursori McKennie-Koopmeiners alle spalle di Vlahovic. In avvio subito problemi fisici per la Juve, che è costretta a mandare subito in campo Gatti e Conceicao al posto degli infortunati Bremer e Nico Gonzalez. Cambi obbligati che complicano un po’ i piani iniziali di Thiago Motta, ma i bianconeri continuano comunque a produrre un buon gioco. Un tentativo di Koopmeiners termina alto, poi Gulacsi respinge una deviazione di Vlahovic su un tiro di Fagioli, Sulla ripartenza del Lipsia, però, Openda pesca bene Sesko che punisce i bianconeri. Giocata che sorprende la difesa della Juve, sblocca la gara e cambia il match. In vantaggio, il Lipsia prende coraggio, si appoggia alle punte e guadagna metri. Nel finale di tempo, però, la Juve recrimina per un pestone in area di Lukeba su Vlahovic dopo una conclusione del serbo, ma l’arbitro lascia correre e finisce così il primo tempo con i tedeschi in vantaggio.

La ripresa inizia con l’ingresso in campo di Henrichs al posto di Baumgartner e con la Juve che aumenta i giri tra le linee e Fagioli che prende per mano la squadra. Servito da McKennie, Koopmeiners centra il palo di destro, poi Vlahovic anticipa Orban alla perfezione su un cross di Cambiaso e firma il pareggio di sinistro. Un destro dal limite di Openda si stampa sul palo, poi Di Gregorio tocca di mano fuori area e viene espulso, lasciando così i bianconeri in 10 uomini. Sugli sviluppi del calcio piazzato, Douglas Luiz devia di mano una punizione di Simons e Sesko riporta avanti i suoi dal dischetto firmando la sua doppietta personale. Nonostante l’inferiorità numerica, la Juve continua a giocare e dopo un altro palo di Openda, ribalta incredibilmente il risultato grazie a due giocate pregevoli. A rimettere tutto in parità ci pensa ancora Vlahovic con un sinistro dal limite che si infila all’incrocio dei pali, poi Conceicao firma il tris bianconero dopo un gran dribbling in area di rigore avversaria. Un uno-due che stende i tedeschi che nel finale attaccano a testa bassa ma i loro attacchi si infrangono sul “muro” Kalulu, decisivo con almeno tre chiusure fondamentali. Il forcing che deve fare però i conti con un super Kalulu, decisivo in almeno tre chiusure. Con questi tre punti la Juve comanda ora la classifica a punteggio pieno.

IL TABELLINO DEL MATCH

LIPSIA (4-4-2): Gulacsi; Geertruida (42′ st Vermeeren), Orban, Lukeba, Raum; Baumgartner (1′ st Henrichs), Seiwald (42′ st Poulsen), Haidara (30′ st Nusa), Simons; Openda (46′ st André Silva), Sesko. A disp.: Vandevoordt, Bitshiabu, Elmas, Klostermann, Gebel. All.: Rose
JUVENTUS (4-1-4-1): Di Gregorio; Savona (16′ st Douglas Luiz), Kalulu, Bremer (6′ Gatti), Cambiaso; Fagioli; Nico Gonzalez (12′ Conceicao), McKennie, Koopmeiners, Yildiz (15′ st Perin); Vlahovic. A disp.: Pinsoglio, Locatelli, Danilo, Thuram, Cabal, Rouhi, Mbangula. All.: Thiago Motta
Arbitro: Letexier (Fra)
Marcatori: 30′ Sesko (L), 50′ Vlahovic (J), 64′ Sesko (L), 68′ Vlahovic (J), 82′ Conceicao (J)
Ammoniti: Raum (L), Conceicao, Perin (J)
Espulso: 58′ Di Gregorio (J)

Le statistiche del match

  • Thiago Motta è diventato il terzo allenatore bianconero a vincere le sue prime due gare in Champions League, dopo Marcello Lippi nel 1995 e Fabio Capello nel 2004.
  • Dusan Vlahovic è uno dei soli tre giocatori dei maggiori cinque campionati europei ad aver già realizzato tre marcature multiple tra tutte le competizioni nel 2024/25 (contro  Hellas Verona, Genoa e Lipsia), assieme a Erling Haaland e Robert Lewandowski.
  • Francisco Conceição è solo il secondo giocatore della Juventus ad aver sia segnato un gol, sia fornito un assist in una partita di UEFA Champions League dopo essere entrato dalla panchina; prima di lui ci era riuscito solo Marco Di Vaio contro l’Olympiacos nel dicembre 2003.
  • La Juventus ha schierato oggi la sua formazione titolare con l’età media più bassa di sempre in un match di UEFA Champions League: 24 anni e 269 giorni.
  • Dusan Vlahovic (4G+2A) ha preso parte a sei reti nelle sue prime nove presenze in UEFA Champions League con la maglia della Juventus – l’ultimo giocatore straniero ad essere stato coinvolto in almeno altrettante marcature nelle sue prime nove gare giocate con i bianconeri nella competizione era stato Cristiano Ronaldo (otto, tra settembre 2018 e aprile 2019).
  • Francisco Conceição è solo il terzo giocatore portoghese ad aver trovato la rete con la maglia della Juventus in UEFA Champions League dopo Paulo Sousa e Cristiano Ronaldo.
  • Francisco Conceição ha segnato tre gol in carriera in UEFA Champions League, tutti entrando a gara in corso.
  • Dusan Vlahovic e Benjamin Sesko hanno entrambi segnato la loro prima marcatura multipla in un match di UEFA Champions League (doppietta per entrambi).
  • Benjamin Sesko è diventato solo il secondo giocatore del Lipsia a trovare la rete in entrambe le prime due gare stagionali di UEFA Champions League col club tedesco dopo Christopher Nkunku nel 2021/22.
  • Benjamin Sesko ha segnato tre reti in due presenze nella UEFA Champions League 2024/25, una in più di quante ne aveva realizzate in tutte le precedenti 20 gare giocate nella competizione.
  • Benjamin Sesko (due gol oggi) e Loïs Openda (un assist) sono i due giocatori del Lipsia che hanno preso parte al maggior numero di reti per il club tedesco in questa stagione tra tutte le competizioni: nove lo sloveno e sei il belga.
  • La Juventus ha effettuato due sostituzioni entro i primi 12 minuti di gioco per la prima volta nella sua storia in un match di UEFA Champions League. In generale, solo in un’altra occasione i bianconeri avevano effettuato due cambi nel 1° tempo di un match di UCL: contro il FC VSS Kosice, il 22 ottobre 1997 (Pecchia per Di Livio al 32′ e Rampulla per Peruzzi al 37′).
  • Di Gregorio è il quarto portiere della Juventus a ricevere un cartellino rosso in un match di UEFA Champions League, dopo Gianluigi Buffon (2018 contro il Real Madrid), Edwin van der Sar (2000 contro il Panathinaikos) e Angelo Peruzzi (1998 contro il Galatasaray).
  • Mattia Perin ha tagliato il traguardo delle 50 presenze con la maglia della Juventus tra tutte le competizioni.

Liverpool-Bologna: i rossoblù escono a testa alta da Anfield

Per i primi 15-20 minuti il Liverpool è uno spettacolo, grazie ai movimenti continui di Szoboszlai, agli strappi di Gravenberch e alle giocate tra le linee di Mac Allister. Salah a destra e Diaz a sinistra sono allarmi rossi costanti, così come i tagli in verticale della punta Nunez. Il vantaggio di Mac Allister (perso in marcatura da Urbanski) deve tutto al sinistro morbido e raffinato di Salah che serve all’argentino un pallone da spingere comodamente in rete. Il Bologna di Vincenzo Italiano, però, non rinuncia a giocare: nei primi 45 minuti i rossoblù, con coraggio e personalità, mettono a referto un gol annullato per fuorigioco a Dallinga, una traversa e un palo di Ndoye, un miracolo di Alisson su Urbanski dopo che, proprio il pressing alto, aveva portato a un clamoroso scippo di Ndoye su Robertson. Insomma, il Bologna non si fa intimorire ma prova a essere compatto il più possibile dietro per poi cercare di sfruttare le imperfezioni difensive di Van Dijk e compagni.

Anche nella ripresa la squadra ospite si fa valere e non subisce mai completamente la supremazia tecnica degli inglesi. Il Bologna si conferma coraggioso ma anche ben messo in campo, accetta i rischi delle giocate in velocità dei Reds ma ribatte con la pericolosità di Ndoye e l’equilibrio garantito da Freuler. Alla mezz’ora, però, arriva il lampo di Salah, che con uno splendido sinistro a giro chiude il match sul 2-0 per i Reds. Italiano si può ritenere comunque soddisfatto per la prova dei suoi: gli applausi a fine gara sotto il settore bolognese sono meritatissimi e fotografano comunque la magia di una serata unica per il Bologna.

IL TABELLINO DEL MATCH

LIVERPOOL (4-2-3-1): Alisson; Alexander-Arnold (dal 40′ st Bradley), Van Dijk, Konatè, Robertson (dal 26′ st Tsimikas); Mac Allister, Gravenberch; Salah, Szoboszlai (dal 40′ st Jones), Diaz (dal 26′ st Gakpo); Nunez (dal 16′ st Diogo Jota). A disp.: Jaros, Kelleher, Quansah, Gomez, Endo, Morton, Nyoni. All.: Slot.
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema (dal 16′ st Casale), Lucumì, Miranda; Moro, Freuler (dal 39′ st Fabbian), Urbanski (dal 16′ st Aebischer); Orsolini, Dallinga (dal 34′ st Iling-Junior), Ndoye (dal 34′ st Castro). A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, Erlic, Holm, Lykogiannis, Odgaard. All.: Italiano
Arbitro: Dabanovic (Montenegro)
Marcatori: 11′ Mac Allister (L), 75′ Salah (L)
Ammoniti: Van Dijk (L), Beukema (B), Konatè (L), Robertson (L), Aebischer (B), Tsimikas (L)

Le statistiche del match

  • Primo gol segnato in UEFA Champions League da Alexis Mac Allister. Il centrocampista è diventato il primo giocatore argentino a segnare nella massima competizione europea con la maglia del Liverpool.
  • Mohamed Salah è diventato il primo giocatore del Liverpool capace di segnare in cinque partite casalinghe consecutive in Coppa dei Campioni/Champions League (in gol in tutte e quattro le sue presenze ad Anfield nella sua precedente stagione in questa competizione – 2022/23).
  • Solo Manchester City e Paris Saint-Germain (entrambi a tre) hanno centrato più legni del Bologna (due) in questa UEFA Champions League.
  • Il Bologna ha perso tre delle quattro (1V) trasferte in terra inglese nelle competizioni europee, le ultime tre in ordine di tempo (vs Liverpool, Fulham e Leeds United).
  • Il Bologna non ha trovato il gol in due partite consecutive giocate nelle grandi competizioni europee per la prima volta dal periodo tra marzo e aprile 1999 (due anche in quel caso).
  • L’ultima vittoria casalinga del Liverpool contro un’avversaria italiana, in una grande competizione europea, risaliva all’1 novembre 2022 (2-0 vs Napoli).
  • Il Liverpool ha vinto le ultime 11 partite giocate in casa in una fase a gironi nelle maggiori competizioni europee, segnando almeno due gol nelle ultime dieci.
  • Mohamed Salah non segnava un gol in UEFA Champions League dal 21 febbraio 2023: contro il Real Madrid nel successo dei blancos per 5-2 ad Anfield.
  • Il Liverpool non subiva almeno cinque tiri nel corso di un primo tempo di una partita casalinga di UEFA Champions League, contro una squadra italiana, dal 9 dicembre 2009 contro la Fiorentina (cinque anche in quel caso).
  • Prima presenza da titolare in UEFA Champions League per Thijs Dallinga e Kacper Urbanski.