Di Calciatori Brutti
Aggiornato: 10 Agosto 2020
Nelle nazionali di calcio, oriundi e naturalizzati sono oramai all’ordine del giorno. Con sempre maggior frequenza si vedono giocatori, originari di paesi diversi, vestire la maglia di una nazionale che non è la loro, magari per una lontana parentela da parte di mamma che li lega a quel determinato Paese o magari perché da tempo risiedono in una nazione diversa da quella di origine tanto da ottenerne la cittadinanza.
Per questo motivo abbiamo voluto creare una squadra che rispettasse questi canoni, andando però a cercare dei giocatori che quasi nessuno immaginava potessero essere nati in quel particolare Paese.
Quindi, se anche tu quando calci un pallone pensi di essere un brasiliano ma sei nato in un piccolo comune dell’Aspromonte, questa è la squadra giusta per te.
Vi presentiamo il Passaportogruaro, una squadra di giocatori pazzeschi, nati in posti impensabili.
Gonzalo Higuain, ad esempio è argentino, ma è nato a BREST, in Francia, e il motivo è sempre legato al calcio. Nell’87 il padre del Pipita, anche lui calciatore, decise di provare la sua prima ed unica esperienza professionale fuori dal Sudamerica. Alla fine rimarrà in Francia solo una stagione, giusto il tempo di far nascere il piccolo Gonzalo in Europa.
Ivan Rakitic, elemento cruciale della nazionale croata che ha fatto innamorare tutti negli ultimi anni, è nato in Svizzera. Il calciatore ha infatti trascorso l’infanzia nella città di Mohlin, paesino nel quale la sua famiglia si era trasferita a causa della guerra d’indipendenza che sconvolse la Croazia.
E se vi dicessimo che in realtà Kepler Laveran Lima Ferreira, meglio noto a tutti come Pepe, non è nato in Portogallo? Il difensore del Porto, ma anche per 10 anni del Real Madrid, è nato e cresciuto a Maceiò, una città brasiliana famosa più per la criminalità che per le spiagge. Pensate che solo nel 2007, sei anni dopo essersi trasferito in Europa, riuscì ad ottenere la cittadinanza portoghese.
Se non fosse per il lavoro da diplomatico del padre, forse non avremmo mai sentito parlare di Patrice Evra, uno dei terzini più vincenti della storia, che da sempre rappresenta la nazionale francese ma che in realtà è nato a Dakar, in Senegal, da padre senegalese e madre capoverdiana. All’età di 3 anni si trasferisce in Europa con il papà, per poi scrivere la storia passando anche tra le fila di Marsala e Monza.
Padre brasiliano, passaporto spagnolo e… origini italiane. È questo l’identikit di Thiago Alcantara, centrocampista del Bayern Monaco e figlio dell’ex calciatore Mazinho, che negli anni 90 militò tra le fila del Lecce. Thiago nacque in Puglia perché il medico sociale del club salentino, l’unico di cui Mazinho si fidasse per far nascere il proprio figlio, lavorava presso un ambulatorio situato a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi.
Christian Benteke poi, attaccante Belga del Crystal Palace, è nato a Kinshasa, la capitale del Congo. All’età di 3 anni fu costretto a scappare con la famiglia a Liegi, per evitare le torture del sanguinoso regime di Mobutu, e da rifugiato diventerà addirittura un attaccante della nazionale belga.
L’ex attaccante della Nazionale azzurra Pepito Rossi invece è nato a Teaneck, nel New Jersey. Si è trasferito in Italia solo all’età di 12 anni per poi formarsi calcisticamente in Inghilterra, alla corte di Sir Alex Ferguson.
Raheem Sterling ricorda sempre con orgoglio la sua infanzia passata in una casa popolare all’ombra dell’arco di Wembley, a Londra, ma pensate che è nato addirittura a Kingston, in Giamaica. Il giocatore del City trascorse i primi anni di vita in compagnia della nonna, dato che il padre fu ucciso quando lui aveva appena due anni e la madre, atleta della nazionale giamaicana, era sempre impegnata per via degli allenamenti.
E fa strano pensare che Miroslav Klose, attaccante più prolifico della storia della nazionale tedesca, sia nato in un’altra nazione. L’ex bomber della Lazio, ancora oggi detentore del maggior numero di gol realizzati in un Mondiale, con la Germania, è nato a Opole, in Polonia.
Dimitri Payet è francesissimo ed è nato nell’Isola di Riunione, che pur essendo una terra sotto il controllo della Francia dista circa 9000km da Parigi, ed è letteralmente un puntino in mezzo all’Oceano Indiano in cui ha vissuto e giocato fino all’età di 9 anni.
E chiudiamo con un mix degno del miglior cocktail che abbiate mai bevuto. Jonathan De Guzman, giocatore passato anche da Napoli e Chievo, è nato in Canada da madre giamaicana e padre filippino. Solo all’età di 12 anni si trasferisce con la famiglia in Olanda, dove mostra sin da subito di essere un giocatore fuori dal comune. Poco tempo dopo viene notato dal Feyenoord e una volta maggiorenne tra Canada, Giamaica, Filippine e Olanda, decide di vestire la maglia arancione.