Di Calciatori Brutti
Aggiornato: 8 Maggio 2020
Dai giocatori che le devono indossare, ai tifosi che non vedono l’ora di acquistarle, passando ovviamente per i semplici appassionati e i collezionisti seriali: ogni anno milioni di persone in tutto il mondo attendono con ansia l’annuncio ufficiale delle nuove maglie da gara delle squadre di calcio professionistiche, chi per ovvi motivi professionali, chi per aggiornare la propria personalissima collezione.
Nel corso di questi ultimi anni, i topi club europei sembrano aver fatto una sorta di balzo indietro nel tempo, rispolverando dei design vintage che tanto erano piaciuti ai tifosi a cavallo tra gli anni ’70 e gli anni ’90, con conseguente impennata delle vendite e dei ricavi. La realtà è che più la maglia è moderna, più tende a non piacere, proprio perché le tonalità di colore e la semplicità delle divise del passato hanno ormai catturato il cuore dei tifosi, rimanendo impresse nelle menti di tutti anche a 30 o 40 anni di distanza.
Ne sono un esempio Lazio e Milan, che hanno adottato design classici ma allo stesso tempo efficaci e molto apprezzati: il club romano ha imitato la gloriosa maglia di inizio anni ’80 con l’aquila stampata a tutto petto, mentre i rossoneri sono tornati alle strisce verticali più fini, tipiche del Milan dei record di Sacchi e Capello.
In generale, però, la maglia di calcio è sempre stato un simbolo, un’identità, un marchio di fabbrica: per questo motivo abbiamo raccolto le 20 maglie più iconiche di sempre, consapevoli che non tutti saranno stati accontentati, ma certi che molti apprezzeranno alcune delle chicche inserite, come la divisa del Colorado Rapid o quella del Medureira Sporting Club, società brasiliana con sede nella città di Rio de Janeiro.