La trentottesima edizione della Supercoppa italiana è pronta a partire a Riad, in Arabia Saudita. Per il terzo anno consecutivo viene confermato il format della “Final Four”, che vede coinvolte quattro squadre: il Napoli (vincitore dello scudetto), l’Inter (seconda classificata in Serie A), il Bologna (vincitore della Coppa Italia) e il Milan (finalista di Coppa Italia).

Tutte le partite si disputeranno al King Saud University Stadium, noto anche come Al-Awwal Park. Il torneo mette in palio il primo trofeo della stagione 2025/2026 e un montepremi significativo per i club partecipanti. La situazione in campionato aggiunge interesse alla competizione: al momento della pausa, l’Inter è in vetta alla classifica a quota 33 punti, il Milan insegue a 32, mentre il Napoli è terzo a 31 e il Bologna, sconfitto nell’ultimo turno dalla Juventus, è scivolato al sesto posto con 25 punti.

Statistiche e albo d’oro

La storia della competizione vede la Juventus al comando dell’albo d’oro con 9 successi. Le due milanesi seguono a breve distanza: grazie alla vittoria nell’ultima edizione (stagione 2024/2025), il Milan ha raggiunto quota 8 trofei, agganciando l’Inter che aveva trionfato nei tre anni precedenti (2021, 2022, 2023).

Di seguito il riepilogo dettagliato delle vittorie per club:

  • Juventus (9): 1995, 1997, 2002, 2003, 2012, 2013, 2015, 2018, 2020.
  • Milan (8): 1988, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011, 2016, 2024.
  • Inter (8): 1989, 2005, 2006, 2008, 2010, 2021, 2022, 2023.
  • Lazio (5): 1998, 2000, 2009, 2017, 2019.
  • Roma (2): 2001, 2007.
  • Napoli (2): 1990, 2014.
  • Sampdoria (1): 1991.
  • Parma (1): 1999.
  • Fiorentina (1): 1996.

Sul fronte individuale, l’attenzione è rivolta a Lautaro Martínez. L’attaccante nerazzurro ha segnato finora 4 reti nella storia della competizione, eguagliando il record che appartiene a Paulo Dybala. Una marcatura in questa edizione gli permetterebbe di diventare il miglior marcatore solitario di sempre della Supercoppa. Tra i giocatori più vincenti spicca Gianluigi Buffon, primatista assoluto con 7 vittorie personali.  

Programmazione e orari tv

Il torneo si svolge nell’arco di cinque giorni. Tutte le gare avranno inizio alle ore 20:00 italiane (le 22:00 locali) e saranno trasmesse in diretta esclusiva sulle reti Mediaset (Italia 1 o Canale 5).

Ecco il calendario completo degli incontri:

  • SEMIFINALE 1: Napoli – Milan
    • Data: Giovedì 18 dicembre 2025
    • Orario: 20:00
  • SEMIFINALE 2: Bologna – Inter
    • Data: Venerdì 19 dicembre 2025
    • Orario: 20:00
  • FINALE: Vincente Semifinale 1 – Vincente Semifinale 2
    • Data: Lunedì 22 dicembre 2025
    • Orario: 20:00

Napoli – Milan: le scelte e i dubbi di formazione (giovedì ore 20)

La prima semifinale mette di fronte due squadre divise da un solo punto in campionato. Il Milan, secondo a quota 32, sfida il Napoli, terzo a 31 punti, in un match che vale molto più dell’accesso alla finale: è un test di supremazia tecnica tra le prime inseguitrici della capolista. La direzione di gara è affidata all’arbitro Zufferli.

Il Napoli arriva all’appuntamento con una situazione di rosa molto complicata. L’assenza più pesante è quella di Kevin De Bruyne: il centrocampista belga continua a non essere aggregato al gruppo e ovviamente non è partito per Riad a causa di un infortunio che lo terrà fuori fino a febbraio. Oltre a lui, mancheranno anche Anguissa e Gilmour (pubalgia), riducendo drasticamente le opzioni in mediana. Emergenza anche in porta, dove l’indisponibilità di Meret per una frattura al metatarso costringerà Milinkovic-Savic agli straordinari. In attacco, Romelu Lukaku è stato convocato ma non è al meglio della condizione fisica dato che è reduce dall’infortunio muscolare patito in estate; la sua presenza dal primo minuto resta da valutare, ma il suo peso specifico potrebbe essere fondamentale a gara in corso.  

Il Milan, guidato da Massimiliano Allegri e detentore in carica del trofeo, si presenta forte di un cammino recente molto solido (tre vittorie nelle ultime quattro gare prima del pareggio col Sassuolo) e con una rosa in salute. La notizia positiva per il tecnico rossonero è il recupero a centrocampo di Fofana, che si è allenato regolarmente in gruppo. Leao ha continuato a lavorare a parte, ma potrebbe essere recuperabile almeno per la panchina. Per Gabbia, uscito durante il match contro il Sassuolo, gli esami hanno escluso lesioni: per il difensore si tratta solo di un trauma in iperestensione e, nonostante sia rimasto a Milanello, spera di raggiungere la squadra a Riad per l’eventuale finale di lunedì 22 dicembre. Anche Gimenez non è partito con la squadra e nelle ultime ore l’attaccante si è sottoposto a un consulto medico in Olanda. Da decidere se proseguire con una terapia conservativa o se procedere con un intervento chirurgico. Questa eventualità prolungherebbe l’assenza dai campi dell’attaccante messicano di almeno tre mesi.

Bologna – Inter: l’ambizione contro l’esperienza (venerdì ore 20)

La seconda semifinale vedrà opposte il Bologna e l’Inter, con fischio d’inizio affidato all’arbitro Chiffi. È il confronto tra la prima della classe e la sesta forza del campionato.

L’Inter sbarca in Arabia Saudita guardando tutti dall’alto: i nerazzurri sono primi in Serie A con 33 punti e vantano il miglior attacco (34 gol fatti) e una difesa di ferro. Sotto la guida di Cristian Chivu, la squadra ha trovato maturità e carattere, vincendo quattro delle ultime cinque partite di campionato. L’obiettivo è chiaro: raggiungere la finale per tentare l’aggancio storico alla Juventus a quota 9 Supercoppe. Chivu può contare su una rosa profonda e su un Lautaro Martínez a caccia del record di gol nella competizione, anche se dovrà fare a meno per circa 2-3 mesi di Denzel Dumfries, operato alla caviglia sinistra.

Il Bologna di Vincenzo Italiano si presenta a Riad con 25 punti accumulati fino a questo momento in campionato e il desiderio di ripetere l’impresa compiuta nella scorsa edizione della Coppa Italia. I rossoblù, tuttavia, arrivano da un momento altalenante (due sconfitte nelle ultime tre gare) e dovranno fare a meno ancora una volta di un perno fondamentale: Remo Freuler. L’assenza dello svizzero peserà sugli equilibri tattici contro la corazzata nerazzurra, ma i felsinei hanno già dimostrato di sapersi esaltare nelle partite secche contro le grandi.