Di Che Fatica La Vita Da Bomber
Aggiornato: 4 Dicembre 2025
Accesa, tesa, quasi surreale: la semifinale di MLS tra Inter Miami e New York City è stata scossa da una rissa verbale a tre che ha fatto il giro degli Stati Uniti e dell’Argentina. Protagonisti Lionel Messi, Rodrigo De Paul e Maxi Moralez, vecchia conoscenza della Serie A.
Un botta e risposta infuocato, in cui persino Leo è apparso irriconoscibile.
Tutto nasce da un contrasto verbale tra De Paul e Moralez.
Il centrocampista dell’Inter Miami chiede l’ammonizione per il connazionale, che non la prende affatto bene.
Scatta così una discussione feroce, con riferimenti piccati al passato condiviso al Racing Club.
Secondo la ricostruzione del giornalista argentino Martín Amestoy, che ha incrociato più fonti, Moralez sbotta per primo: “Sei fastidioso”.
De Paul replica con rabbia: “Piccolo str…o, chiudi la bocca, ti hanno cacciato dal Racing a calci nel c..o”.
Il numero 10 del NYCFC non si tira indietro: “Per essere cacciati devi avere le palle di andare nel club e metterci la faccia, come ho fatto io”.
La controrisposta è altrettanto velenosa: “Al Racing vado quando voglio e, se voglio, me lo compro il club“.
Moralez chiude il cerchio con una stoccata che fa esplodere ancora di più la tensione:
“Sei un vigliacco: non sei andato a vincere la Libertadores e a 30 anni hai preferito venire in vacanza a Miami”.
A quel punto Messi decide di intervenire in difesa dell’amico e compagno di squadra. E Leo, questa volta, non usa certo toni morbidi:
“Cosa ti prende, figlio di p…..a?”
Moralez risponde colpo su colpo, tirando in mezzo anche il rapporto tra i due rosarini:
“Pensavo che lui fosse la tua ‘mamadera’ e non tu la ‘mamadera’ sua”, dove mamadera indica un “leccapiedi, adulatore servile”.
Messi chiude il confronto con parole nette e un tono che raramente gli si sente:
“Devi rispettarmi, idiota”, promettendo un chiarimento negli spogliatoi dopo il match.
Per fortuna, tutto si è poi concluso sul campo, senza ulteriori strascichi.
C’è chi sfrega i guantoni, chi si sistema i parastinchi prima di un'entrata e chi si lucida gli scarpini pronto a gonfiare la rete. Fuori dal campo non ci sono ruoli, fuori dal rettangolo siamo tutti bomber: Che Fatica La Vita Da Bomber