Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 11 Novembre 2025
La volata per i Mondiali entra nella sua fase più calda. La nona, e penultima, giornata delle Qualificazioni UEFA è alle porte e si preannuncia come un crocevia decisivo per il destino di molte Nazionali. Tra giovedì 13 e sabato 15 novembre, 72 ore di calcio ad altissima tensione definiranno la griglia di partenza per lo sprint finale dell’ultimo turno. La posta in palio è duplice: la qualificazione diretta, un lusso riservato solo alla prima classificata di ognuno dei 12 gironi, o un posto nei tesissimi playoff, destinato alle seconde.
Mentre alcune superpotenze come Spagna e Inghilterra vedono il traguardo, altre, inclusa l’Italia, sono costrette a una rincorsa disperata. Questa giornata è l’ultimo filtro: definisce chi si giocherà la gloria, chi la speranza, e chi sarà condannato a guardare l’ultima giornata con la calcolatrice in mano o, peggio, senza più nulla da chiedere. L’Europa si prepara a tre giorni di sfide accesissime e verdetti imminenti.
Qualificazioni Mondiali: il programma completo della 9ª Giornata
Giovedì 13 Novembre
- Norvegia vs. Estonia (18:00)
- Azerbaigian vs. Islanda (18:00)
- Armenia vs. Ungheria (18:00)
- Moldavia vs. Italia (20:45)
- Francia vs. Ucraina (20:45)
- Inghilterra vs. Serbia (20:45)
- Irlanda vs. Portogallo (20:45)
- Andorra vs. Albania (20:45)
Venerdì 14 Novembre
- Finlandia vs. Malta (18:00)
- Slovacchia vs. Irlanda del Nord (20:45)
- Gibilterra vs. Montenegro (20:45)
- Croazia vs. Fær Øer (20:45)
- Lussemburgo vs. Germania (20:45)
- Polonia vs. Olanda (20:45)
Sabato 15 Novembre
- Kazakistan vs. Belgio (15:00)
- Liechtenstein vs. Galles (18:00)
- Turchia vs. Bulgaria (18:00)
- Georgia vs. Spagna (18:00)
- Cipro vs. Austria (18:00)
- Danimarca vs. Bielorussia (20:45)
- Grecia vs. Scozia (20:45)
- Bosnia ed Erzegovina vs. Romania (20:45)
- Slovenia vs. Kosovo (20:45)
- Svizzera vs. Svezia (20:45)
Il calendario, denso e carico di tensione, impone un’analisi dettagliata, girone per girone. La posta in palio varia dalla qualificazione matematica alla disperata sopravvivenza. Si parte con il focus più atteso, quello sulla Nazionale Azzurra, impegnata in trasferta in Moldavia ma con la testa già agli spareggi, prima di analizzare i grandi scontri diretti che infiammeranno il continente.
Focus Azzurro: L’Italia a Chișinău con la testa già agli spareggi, sognando un’impresa impossibile
La situazione nel Gruppo I è critica. La Norvegia di Haaland comanda il girone con un percorso netto: 18 punti in 6 partite, frutto di 6 vittorie, 0 pareggi e 0 sconfitte. Un rullo compressore che vanta una differenza reti mostruosa di +26 (29 gol fatti, 3 subiti). L’Italia insegue al secondo posto con 15 punti, frutto di 5 vittorie e 1 sconfitta (proprio quella pesante contro i norvegesi), con una differenza reti di +10 (18 gol fatti, 8 subiti). Le altre, Israele (9 punti), Estonia (4 punti) e Moldavia (1 punto), sono matematicamente fuori dalla corsa qualificazione.
Giovedì sera si giocano due partite chiave: Moldavia-Italia a Chișinău e, alle 18:00, Norvegia-Estonia a Oslo.
Perché si punta allo spareggio? La qualificazione diretta è quasi un miraggio. Questi sono, infatti, i criteri valutati in caso di arrivo a pari punti:
- Differenza reti generale nel gruppo;
- Maggior numero di gol fatti nel gruppo;
- Punti fatti negli scontri diretti;
- Miglior differenza reti negli scontri diretti;
- Maggior numero di gol fatti negli scontri diretti;
- Maggior numero di gol fatti in trasferta negli scontri diretti;
Lo scenario di giovedì è quindi chiaro: la Norvegia, giocando in casa contro l’Estonia, dovrebbe poter conquistare quei tre punti che le consentirebbero di blindare la prima posizione, visto che la differenza reti generale è nettamente a favore di Haaland e compagni. L’Italia, ormai, attende solo di conoscere chi affronterà negli spareggi.
I Big Match: Scontri diretti che valgono il Mondiale
Gruppo G: Polonia (13) vs. Olanda (16) (Venerdì 14/11): Questo è il big match assoluto del venerdì. Al PGE Narodowy di Varsavia si decide il girone. L’Olanda arriva da capolista con 16 punti e una differenza reti dominante (+19). La Polonia di Lewandowski insegue a 13 punti (DR +6). Agli Oranje basta un pareggio (come l’1-1 di un precedente incontro) per salire a 17 e mantenere 3 punti di vantaggio (e una DR incolmabile) prima dell’ultimo, facile turno in casa contro la Lituania. Per la Polonia è una sfida da win or bust: solo una vittoria li porterebbe a pari punti (16-16), rimandando ogni verdetto all’ultima giornata, anche se la differenza reti resterebbe un ostacolo enorme.
Gruppo K: Inghilterra (18) vs. Serbia (10) (Giovedì 13/11): A Wembley, l’Inghilterra gioca da “arbitro” del destino altrui. I Tre Leoni dominano il girone con 18 punti (percorso netto, 6 vittorie su 6, DR +18) e sono già matematicamente qualificati. La partita è invece vitale per la Serbia, ferma a 10 punti e in piena lotta per il secondo posto con l’Albania (11 punti). Il problema per i serbi è che l’Albania, in contemporanea, gioca in trasferta contro Andorra (1 punto). Una vittoria albanese è molto probabile i tre punti porterebbero la squadra di Sylvinho a quota 14. La Serbia è quindi obbligata a fare risultato in uno degli stadi più difficili d’Europa, contro una squadra che gioca senza pressione. Una sconfitta a Wembley, unita alla vittoria albanese, creerebbe un divario di 4 punti (14 vs 10), chiudendo virtualmente il discorso playoff.
Gruppo D: Francia (10) vs. Ucraina (7) (Giovedì 13/11) Scontro diretto al vertice al Parc des Princes. La Francia guida con 10 punti (DR +6), seguita dall’Ucraina a 7 (DR +1). Se i Bleus vincono, salgono a 13 e staccano l’Ucraina di 6 punti. Con l’Islanda (l’altra rivale) ferma a 4 punti, una vittoria francese significherebbe qualificazione diretta ipotecata. L’Ucraina, d’altra parte, deve cercare un risultato positivo per difendere il secondo posto (valido per i playoff) dalla rincorsa degli islandesi, impegnati in una trasferta sulla carta più agevole in Azerbaigian.
Gruppo H: Bosnia Erzegovina (13) vs. Romania (10) (Sabato 15/11) Questa è una polveriera. L’Austria è in fuga al primo posto con 15 punti (DR +16) ed è attesa da una comoda trasferta a Cipro (2 punti). La sfida di Zenica tra Bosnia (13 punti, DR +8) e Romania (10 punti, DR +5) è uno spareggio de facto per il secondo posto. È forse il match più teso e incerto della nona giornata. Se la Bosnia vince, sale a 16 e la Romania (10) è virtualmente eliminata. Se la Romania espugna Zenica, aggancia la Bosnia a 13 punti, riaprendo tutto. Un pareggio favorirebbe i bosniaci, che manterrebbero 3 punti di vantaggio prima dell’ultimo turno.
Analisi girone per girone: La situazione completa prima del rush finale
Gruppo A (Venerdì 14/11) Situazione: Germania 9 punti, Slovacchia 9 punti, Irlanda del Nord 6 punti. Partite: Lussemburgo (0pt) vs. Germania (9pt); Slovacchia (9pt) vs. Irlanda del Nord (6pt). Analisi: La Germania ha una trasferta facile per mettere fieno in cascina. Il match chiave è a Bratislava: la Slovacchia, vincendo, eliminerebbe l’Irlanda del Nord e si giocherebbe il primo posto nello scontro diretto finale con i tedeschi.
Gruppo B (Sabato 15/11) Situazione: Svizzera 10 punti (DR +9), Kosovo 7 punti (DR -1), Slovenia 3 punti, Svezia 1 punto. Partite: Slovenia (3pt) vs. Kosovo (7pt); Svizzera (10pt) vs. Svezia (1pt). Analisi: La Svezia, con 1 solo punto in 4 partite, è la delusione colossale del girone. La Svizzera ha l’opportunità di chiudere i conti in casa. Il Kosovo, protagonista di una storica rincorsa, deve vincere in Slovenia per blindare un secondo posto che varrebbe oro.
Gruppo C (Sabato 15/11) Situazione: Danimarca 10 punti (DR +11), Scozia 10 punti (DR +5). Partite: Danimarca (10pt) vs. Bielorussia (0pt); Grecia (3pt) vs. Scozia (10pt). Analisi: Equilibrio perfetto in testa al girone. Questa giornata, però, è una trappola per la Scozia e un’opportunità per la Danimarca. I danesi hanno un impegno casalingo sulla carta facilissimo contro il fanalino di coda (0 punti, DR -13). Gli scozzesi, invece, affrontano una trasferta storicamente insidiosa in Grecia. La Danimarca può tentare il sorpasso decisivo, sfruttando anche la differenza reti nettamente favorevole.
Gruppo E (Sabato 15/11) Situazione: Spagna 12 punti (DR +15), Turchia 9 punti (DR +3). Partite: Turchia (9pt) vs. Bulgaria (0pt); Georgia (3pt) vs. Spagna (12pt). Analisi: Girone quasi definito. La Spagna, a punteggio pieno (4 vittorie su 4), cerca la quinta sinfonia in Georgia per la qualificazione matematica. La Turchia, con un match facile contro la disastrosa Bulgaria (0 punti, 1 gol fatto, 16 subiti), può blindare il secondo posto e l’accesso ai playoff.
Gruppo F (Giovedì 13/11) Situazione: Portogallo 10 punti, Ungheria 5 punti, Irlanda 4 punti, Armenia 3 punti. Partite: Armenia (3pt) vs. Ungheria (5pt); Irlanda (4pt) vs. Portogallo (10pt). Analisi: Gruppo molto equilibrato alle spalle del Portogallo. Armenia-Ungheria è uno spareggio per restare in corsa per il secondo posto. Se il Portogallo di Cristiano Ronaldo vince a Dublino contro un’Irlanda ostica, è matematicamente qualificato con un turno d’anticipo.
Gruppo J (Sabato 15/11) Situazione: Belgio 14 punti (6G), Macedonia del Nord 13 punti (7G), Galles 10 punti (6G). Partite: Kazakistan (7pt) vs. Belgio (14pt); Liechtenstein (0pt) vs. Galles (10pt). Analisi: La Macedonia del Nord ha già giocato 7 partite e in questo turno riposa, attendendo i risultati dagli altri campi. Il Galles (10 punti) ha un obbligo: vincere (e verosimilmente dilagare) in Liechtenstein per salire a 13 punti, agganciando la Macedonia. Il destino del secondo posto si deciderebbe così nello scontro diretto all’ultima giornata. Il Belgio, vincendo in Kazakistan, si qualifica.
Gruppo L (Venerdì 14/11) Situazione: Croazia 16 punti (6G), Repubblica Ceca 13 punti (7G). Partite: Croazia (16pt) vs. Fær Øer (12pt); Gibilterra (0pt) vs. Montenegro (6pt). La Repubblica Ceca riposa ma all’ultimo turno riceverà Gibilterra e può, con tre punti, garantirsi il secondo posto. La Croazia ha bisogno di una semplice vittoria casalinga contro le Fær Øer per chiudere i conti e festeggiare la qualificazione diretta.
Verso l’Ultima Notte
La nona giornata non emetterà tutte le sentenze, ma è l’ultimo, spietato filtro. Al fischio finale di sabato sera, sapremo quali squadre arriveranno all’ultima giornata per la gloria della qualificazione diretta, quali per la speranza dei playoff, e quali giocheranno solo per le statistiche.
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