Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 30 Ottobre 2025
Nel mercoledì del turno infrasettimanale di Serie A, la Juventus torna a vincere dopo otto partite senza successi tra campionato e coppa: battuta 3-1 l’Udinese con le reti di Vlahovic, Gatti e Yildiz. Stesso risultato per il Como che supera al Sinigaglia il Verona, pur con un Nico Paz sottotono. La Roma tiene il passo del Napoli e lo raggiunge in vetta a 21 punti dopo il successo per 2-1 contro il Parma. L’Inter, invece, raggiunge al terzo posto il Milan a 18 punti, dopo la vittoria contro la Fiorentina per 3-0: doppietta di Calhanoglu e rete di Sucic, tutte nella ripresa. Continua la crisi del Genoa, che cade in casa contro la Cremonese (0-2) e rimane ultimo da solo a 3 punti: la panchina di Vieira è sempre più a rischio. Pari a reti bianche tra Bologna e Torino.
Como-Verona 3-1: lariani in zona Europa
Il Como torna alla vittoria battendo 3-1 il Verona al Sinigaglia. Pur con un Nico Paz insolitamente poco brillante, i lariani passano dopo nove minuti con Douvikas e sanno reagire al pari di Suat Serdar, arrivato al 25′ e nato da un erroraccio di Butez. Ci pensano Posch (61′) e Vojvoda (92′) a chiudere i giochi sul 3-1 dopo altrettanti inserimenti in area. La squadra di Fabregas sale a 16 punti e sogna l’Europa. Il Verona, invece, si ferma a cinque punti e rimane ancora a secco di successi in questo campionato.
COMO (4-2-3-1): Butez; Posch (33′ st Vojvoda), Jacobo Ramon, Diego Carlos, Alex Valle; Caqueret (45′ st Smolcic), Da Cunha; Kühn (33′ st Kempf), Nico Paz, Diao (9′ st Jesus Rodriguez); Douvikas (45′ st Morata). A disposizione: Vigorito, Cavlina, Goldaniga, Alberto Moreno, Baturina, Perrone, Addai, Le Borgne, van der Brempt, Cerri. All. Fabregas.
HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Bella-Kotchap, Nelsson, Valentini (23′ st Bradaric); Belghali, Suat Serdar (23′ st Niasse), Gagliardini (30′ st Sarr), Bernede, Frese; Giovane, Orban. A disposizione: Perilli, Toniolo, Yellu Santiago, Sarr, Slotsager, Harroui, Ebosse, Mosquera, Cham, Ajayi. All. Zanetti.
Arbitro: Marcenaro.
Marcatori: 9′ Douvikas (C), 25′ Suat Serdar (V), 61′ Posch (C), 92′ Vojvoda (C).
Ammoniti: Gagliardini (V), Belghali (V), Nico Paz (C), Nelsson (V), Orban (V).
Juventus-Udinese 3-1: i bianconeri tornano alla vittoria
Dopo l’esonero di Tudor, la Juventus torna a vincere e, in attesa dell’imminente annuncio di Luciano Spalletti, interrompe un digiuno lungo un mese e mezzo. La squadra guidata ad interim da Massimo Brambilla batte 3-1 l’Udinese e si porta a quota 15 punti in classifica. All’Allianz Stadium nel primo tempo Vlahovic sblocca subito il risultato dal dischetto (5′), ma poi i bianconeri non chiudono subito il match e subiscono nel recupero la rete del pareggio ad opera di Zaniolo, che approfitta di un’incertezza di Locatelli per rimettere tutto in equilibrio con un sinistro preciso. Nella ripresa, dopo aver sofferto qualcosina nei primi minuti, la Juve torna in vantaggio al 67′ grazie a un’incornata di Gatti su assist di Cambiaso e nel finale Yildiz, con un altro calcio di rigore, firma il tris che chiude la partita.
JUVENTUS (3-4-1-2): Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Kelly; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Kostic (43′ st Rugani); Yildiz; Openda (31′ st David), Vlahovic (43′ st Koopmeiners).
A disp.: Perin, Mangiapoco, Conceicao, Zhegrova, Adzic, Miretti, Joao Mario, Pedro Felipe. All.: Brambilla
UDINESE (3-5-2): Okoye; Goglichidze, Kabasele, Solet; Ehizibue (29′ st Zanoli), Piotrowski (13′ st Lovric), Karlstrom, Atta (29′ st Miller), Kamara; Zaniolo (13′ st Bayo), Davis (38′ Buksa).
A disp.: Sava, Padelli, Zarraga, Gueye, Bertola, Palma, Ekkelenkamp, Zemura, Modesto. All.: Runjaic
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 5′ rig. Vlahovic (J), 48′ Zaniolo (U), 67′ Gatti (J), 96′ rig. Yildiz (J)
Ammoniti: Di Gregorio (J); Goglichidze, Piotrowski, Lovric, Miller (U)
Roma-Parma 2-1: i giallorossi raggiungono il Napoli in vetta
La Roma batte 2-1 il Parma e aggancia il Napoli in vetta alla classifica. All’Olimpico, nel match che ha visto sfidarsi il tecnico più esperto di questo campionato contro il più giovane, il primo tempo vede protagonisti i portieri, con Svilar che ferma Ordonez per due volte e Suzuki bravo su Dybala. Al 4′ rete di Soulè annullata per posizione di fuorigioco di Celik, che impatta sul portiere. Nella ripresa sono i Ducali a partire meglio, ma i giallorossi passano al 63′ con un colpo di testa di Hermoso che sfrutta lo scontro tra Suzuki e Delprato sugli sviluppi di un corner. All’81’, dopo un super intervento di Svilar su Sorensen, la Roma è di nuovo cinica e raddoppia con Dovbyk, alla seconda rete in campionato. All’86’ Circati trova la rete che fa sperare il Parma nel finale, ma i giallorossi resistono e salgono a quota 21 punti.
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Hermoso, Mancini (40′ st Ghilardi), Ndicka; Celik, Cristante, Koné, Wesley (40′ st Rensch); Soulé (28′ st Dovbyk), Dybala; Ferguson (7′ Bailey e 45′ st El Aynaoui)
A disposizione: Vasquez, Gollini, Tsimikas, Ziolkowski, Sangaré, Pellegrini, Psilli, Baldanzi, El Shaarawy
Allenatore: Gasperini
PARMA (4-4-2): Suzuki; Delprato, Circati, Valenti, Britschgi (45’+1′ st Begic); Estevez (32′ st Almqvist), Bernabé (32′ st Cremaschi), Ordonez, Sorensen; Cutrone (15′ st Benedyczak), Pellegrino (32′ st Djuric)
A disposizione: Corvi, Rinaldi, Ndiaye, Lovik, Troilo, Trabucchi, Hernani, Plicco, Ciardi, Cardinali
Allenatore: Cuesta 6
Arbitro: Crezzini
Marcatori: 63′ Hermoso (R), 81′ Dovbyk (R), 86′ Circati (P)
Ammoniti: Pellegrino, Ordonez (P)
Bologna-Torino 0-0: poche emozioni al Dall’Ara
I padroni di casa controllano il gioco nella fase iniziale, ma gli ospiti creano il primo grande pericolo: al 24’ Adams scheggia infatti la traversa, dopo un errore difensivo dei felsinei. Continua il momento positivo di Paleari che si esibisce in una fantastica parata su Lykogiannis e il primo tempo si chiude a reti bianche. In avvio di ripresa sempre Paleari deve poi sfoderare un’altra grande risposta per fermare Bernardeschi e sigillare lo 0-0 finale. Il pareggio porta il Bologna a 15 punti e il Torino a 12.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Zortea, Vitik, Lucumi, Lykogiannis; Moro, Ferguson (16’ st Freuler); Bernardeschi (16’ st Orsolini), Odgaard (37’ st Fabbian), Cambiaghi (16’ st Dominguez); Dallinga (1’ st Castro). A disp.: Ravaglia, Pessina, Pobega, Rowe, Heggem, Casale, De Silvestri, Miranda, Sulemana. All.: Italiano
TORINO (3-5-2): Paleari; Tameze (12’ st Ismajli), Maripan, Coco; Pedersen, Casadei, Ilic (34’ st Asllani), Gineitis (12’ st Vlasic), Lazaro; Ngonge (41’ st Zapata), Adams (13’ st Simeone). A disp.: Popa, Siviero, Biraghi, Dembele, Masina, Anjorin, Ilkhan, Njie. All.: Baroni
Arbitro: Ayroldi
Ammoniti: Ilic (T), Tameze (T), Odgaard (B), Ismajli (T), Lykogiannis (B)
Genoa-Cremonese 0-2: Grifone sempre più in crisi
Continua il momento nero del Genoa, che rimane ultima in classifica con 3 punti. Gli ospiti impiegano solo 3 minuti per passare in vantaggio. A timbrare l’1-0 sugli sviluppi di calcio d’angolo è Bonazzoli, autore, ancora una volta, di una splendida rovesciata, già esibita nella prima giornata di campionato a San Siro contro il Milan. Cornet si divora invece una clamorosa chance per pareggiare al 40’, con la Cremonese che chiude, così, la prima frazione di gioco in vantaggio di una rete. A inizio secondo tempo arriva subito il raddoppio ospite, ancora con Bonazzoli, che timbra così la doppietta personale al 49’. Vitinha si vede invece annullare per fuorigioco il gol che avrebbe potuto riaprire la gara al 57’. I tifosi del Genoa mostrano tutto il proprio disappunto nei confronti della propria squadra e, a cinque minuti dal novantesimo, il match viene momentaneamente sospeso per il lancio di fumogeni. L’arbitro fa poi riprendere il gioco, ma il risultato non cambierà più. La Cremonese sale all’ottavo posto con 14 punti, mentre il Genoa rimane ultimo da solo con 3 punti.
GENOA (4-2-3-1): Leali; Norton-Cuffy, Ostigard, Vasquez, Martin (18’ st Frendrup); Masini, Malinovskyi; Cornet (8’ st Vitinha), Carboni (18’ st Colombo), Ellertsson; Ekhator (8’ st Ekuban). A disp.: Gronbaek, Marcandalli, Siegrist, Sommariva, Cuenca, Onana, Messias, Venturino, Thorsby, Fini, Sabelli. All.: Vieira
Cremonese (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Vandeputte, Bondo (43’ st Sarmiento), Payero (43’ st Folino), Floriani Mussolini (32’ st Faye); Bonazzoli (28’ st Vasquez), Vardy. A disp.: Silvestri, Nava, Johnsen, Ceccherini, Lordkipanidze, Lickunas. All.: Nicola
Arbitro: Abisso
Marcatori: 3’ e 49′ Bonazzoli
Ammoniti: Carboni (G), Vitinha (G), Leali (G), Barbieri (C)
Inter-Fiorentina 3-0: i nerazzurri conquistano i 3 punti nella ripresa
L’Inter batte 3-0 la Fiorentina e ritrova immediatamente i tre punti dopo il pesante ko di Napoli, agganciando il Milan al terzo posto in classifica a quota 18. La squadra di Chivu domina la gara in lungo e in largo, ma sbatte per oltre un’ora contro il muro viola e soprattutto contro uno straordinario De Gea, miracoloso in almeno tre occasioni. La pressione dell’Inter viene premiata a metà ripresa quando a salire in cattedra è Calhanoglu che, con una precisa conclusione da fuori area, sorprende De Gea e indirizza il match in favore dei nerazzurri. Cinque minuti dopo arriva subito il raddoppio con un’altra invenzione di un centrocampista, Petar Sucic, che raccoglie un invito di Lautaro e batte il portiere viola dopo un controllo con la suola ad evitare un difensore avversario. A una manciata di minuti dalla fine arriva anche il tris che fa sprofondare la Fiorentina: secondo giallo ed espulsione per Viti dopo un fallo in area su Bonny lanciato a rete e rigore trasformato dal solito Calhanoglu. Dopo questa ennesima sconfitta, la squadra di Pioli resta inchiodata a quota 4, al penultimo posto in classifica e ancora a secco di vittorie. L’ex allenatore milanista, però, deriso dai tifosi nerazzurri che nei minuti finali cantano “Pioli is on fire”, è stato confermato ancora una volta dalla società toscana.
INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni (44′ st Frattesi); Dumfries (32′ st Carlos Augusto), Barella (40′ st Zielinski), Calhanoglu, Sucic, Dimarco; Lautaro (44′ st Luis Henrique), Esposito (32′ st Bonny).
Allenatore: Chivu
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Comuzzo, Marì, Viti; Dodò, Sohm (18′ st Fagioli), Mandragora (31′ st Dzeko), Ndour, Gosens; Gudmundsson (18′ st Fazzini), Kean.
Allenatore: Pioli
Arbitro: Sozza
Marcatori: 66′ e 88′ rig. Calhanoglu (I), 71′ Sucic (I)
Ammonito: Esposito (I)
Espulso: Viti (F), somma di ammonizioni
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