Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 22 Ottobre 2025
Il mondo del motorsport si prepara a un fine settimana di pura adrenalina che si snoderà su due continenti, presentando sfide tecniche e umane diametralmente opposte. Da un lato, l’aria rarefatta e le altissime velocità del Gran Premio del Messico di Formula 1; dall’altro, il caldo torrido e l’umidità soffocante del Gran Premio della Malesia della MotoGP. È un weekend di contrasti, un doppio appuntamento che promette di essere cruciale almeno per le sorti del campionato di Formula1.
Per il pubblico europeo, sarà una domenica di totale immersione motoristica: si comincerà con la sveglia all’alba per assistere alla partenza della MotoGP alle 08:00, per poi concludere la giornata in prima serata, quando i semafori della Formula 1 si spegneranno alle 21:00. Un programma intenso, un viaggio dalle sfide fisiche della Malesia agli enigmi strategici del Messico, per un weekend che si preannuncia indimenticabile.
Formula 1: la sfida dell’altitudine nel Gran Premio del Messico
Incastonato in un parco alla periferia di Città del Messico, l’Autódromo Hermanos Rodríguez non è semplicemente una pista, ma una delle sfide tecniche più singolari e complesse del calendario di Formula 1. Intitolato alla memoria dei fratelli e piloti messicani Ricardo e Pedro Rodríguez, entrambi tragicamente scomparsi in incidenti in pista, il tracciato si snoda per 4,304 km e presenta 17 curve. Ma la sua vera peculiarità, l’elemento che lo rende un vero e proprio rompicapo per ingegneri e piloti, è la sua altitudine: situato a oltre 2.200 metri sul livello del mare, è di gran lunga il circuito più in quota dell’intero Mondiale.
Questa caratteristica geografica ha implicazioni tecniche profonde. L’aria rarefatta, con una densità inferiore, impatta tre aree cruciali della monoposto. In primo luogo, la power unit: il turbocompressore è costretto a girare a regimi molto più elevati per compensare la mancanza di ossigeno, sottoponendo i componenti a uno stress enorme. In secondo luogo, l’aerodinamica: la minore densità dell’aria genera un carico aerodinamico drasticamente inferiore. Per compensare, i team utilizzano ali da massimo carico, ma nonostante ciò le vetture generano meno aderenza e raggiungono velocità di punta elevatissime, superiori ai 350 km/h. Infine, il raffreddamento: con meno aria che attraversa radiatori e prese dei freni, smaltire il calore diventa un’operazione critica. Di conseguenza, in Messico non vince necessariamente l’auto più potente, ma il pacchetto che meglio gestisce affidabilità e grip meccanico.
Il layout del circuito offre diversi punti chiave. Il lunghissimo rettilineo di partenza, che si estende per oltre 1,2 km, culmina nella violenta staccata di Curva 1, una delle migliori opportunità di sorpasso. Il secondo settore è più tortuoso, con una sequenza di “S” ad alta velocità. Ma il tratto più iconico è senza dubbio la sezione finale del Foro Sol. Qui la pista attraversa un ex stadio di baseball, creando un’atmosfera da anfiteatro unica al mondo, con decine di migliaia di tifosi che circondano le vetture in un tratto lento e tecnico.
La situazione in classifica: McLaren contro tutti
Il Gran Premio del Messico arriva in un momento cruciale della stagione. La classifica piloti aggiornata vede il pilota australiano della McLaren, Oscar Piastri, in testa con 346 punti. Lo segue a breve distanza il compagno di squadra Lando Norris con 332 punti, mentre Max Verstappen della Red Bull è terzo con 306 punti. Più staccati si trovano George Russell (Mercedes) con 252 punti, Charles Leclerc (Ferrari) a 192 e Lewis Hamilton (Ferrari) a 142. Questo scenario crea una pressione immensa sul muretto McLaren, che deve gestire la rivalità interna senza spalancare le porte a Verstappen.
Se la lotta piloti è incerta, quella costruttori racconta una storia di dominio assoluto. La McLaren guida la classifica con un margine schiacciante, avendo accumulato ben 678 punti. Alle sue spalle, la battaglia per il secondo posto è incredibilmente serrata: la Mercedes si trova attualmente in seconda posizione con 341 punti, ma è tallonata da vicino dalla Ferrari a quota 334 e dalla Red Bull a 331. Questa lotta per le posizioni d’onore non è solo una questione di prestigio, ma ha anche significative implicazioni finanziarie.
Programma completo del GP del Messico: Orari TV (Ora Italiana)
Per non perdere nemmeno un istante sull’Autódromo Hermanos Rodríguez, ecco il programma completo del weekend, con tutti gli orari italiani. L’intero evento sarà trasmesso in diretta su Sky Sport F1, mentre qualifiche e gara saranno visibili anche in differita in chiaro su TV8.
- Venerdì 24 Ottobre
- Prove Libere 1: 20:30 – 21:30
- Sabato 25 Ottobre
- Prove Libere 2: 00:00 – 01:00
- Prove Libere 3: 19:30 – 20:30
- Qualifiche: 23:00 – 00:00 (Differita TV8 alle 00:30 di domenica)
- Domenica 26 Ottobre
- Gara: 21:00 (Differita TV8 alle 22:30)
MotoGP: resa dei conti a Sepang
A circa 50 km a sud della capitale Kuala Lumpur sorge il Sepang International Circuit, una cattedrale moderna del motorsport e uno dei banchi di prova più completi e impegnativi del calendario della MotoGP. Il tracciato si estende per 5,543 km e presenta 15 curve, un mix sapiente di tornanti lenti, curve veloci e due lunghissimi rettilinei. La sua carreggiata molto ampia favorisce traiettorie multiple e sorpassi spettacolari.
Tuttavia, la sfida più grande di Sepang non risiede solo nell’asfalto, ma nelle condizioni climatiche. Il clima tropicale della Malesia impone condizioni estreme, con temperature molto elevate e un tasso di umidità che spesso sfiora il 100%. Queste condizioni trasformano il gran premio in una vera e propria guerra di logoramento, sia per i mezzi meccanici che, soprattutto, per i piloti. La fatica fisica è immensa e ha un impatto diretto sulla lucidità mentale e sulla concentrazione, facoltà indispensabili per gestire un tracciato che non perdona la minima sbavatura. Inoltre, le alte temperature dell’asfalto rendono la gestione degli pneumatici un fattore assolutamente critico. Vincere in Malesia richiede molto più della semplice velocità: è una prova di resistenza, strategia e disciplina mentale.
La situazione nel Mondiale MotoGP: titolo assegnato, la lotta è per le posizioni d’onore
In MotoGP, la stagione 2025 è stata segnata dal dominio assoluto di Marc Marquez. Il pilota del Ducati Lenovo Team arriva in Malesia con il titolo mondiale già conquistato, forte dei suoi 545 punti in classifica. Il suo rivale più vicino è il fratello Alex Marquez (Gresini Racing), che segue a grande distanza con 379 punti. Con il titolo piloti ormai assegnato, l’interesse si concentra sulla lotta per il terzo posto nel mondiale, particolarmente accesa tra Marco Bezzecchi (Aprilia Racing) a 282 punti e il campione uscente Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) a 274.
Programma completo del GP della Malesia: Orari TV (Ora Italiana)
A Sepang si correrà nelle prime ore del mattino in Italia. Tutte le sessioni della MotoGP saranno trasmesse in diretta su Sky Sport MotoGP. TV8 trasmetterà in diretta le qualifiche e la Sprint Race del sabato, mentre la gara della domenica andrà in onda in differita.
- Venerdì 24 Ottobre
- 04:45 – 05:30: MotoGP – Prove Libere 1
- 09:00 – 10:00: MotoGP – Prove
- Sabato 25 Ottobre
- 04:10 – 04:40: MotoGP – Prove Libere 2
- 04:50 – 05:30: MotoGP – Qualifiche (Q1 & Q2) (Diretta TV8)
- 09:00: MotoGP – Sprint Race (10 giri) (Diretta TV8)
- Domenica 26 Ottobre
- 08:00: Gara MotoGP (Differita TV8 alle 14:00)
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