Di Redazione William Hill News
25 Settembre 2025
Dopo quattro round piuttosto intensi, la Serie A 2025-26 raggiunge il suo primo strategico punto di svolta. La discussa vittoria contro il Pisa ha proiettato il Napoli in testa alla classifica, tallonato da vicino da Juventus, Milan e Roma . Questa quinta giornata si preannuncia come un “weekend della verità”, con scontri diretti che metteranno alla prova il valore delle pretendenti al titolo. I riflettori sono puntati su San Siro per la sfida tra pesi massimi Milan e Napoli, ma le emozioni saranno altrettanto intense in Toscana per un derby che manca dalla massima serie da 34 anni. Dalle battaglie per un posto in Europa agli incroci cruciali di metà classifica, il palcoscenico è pronto per un fine settimana di spettacolo e gol.
Il programma completo della 5ª giornata
Sabato 27 settembre
- 15:00: Como-Cremonese (in esclusiva su DAZN)
- 18:00: Juventus-Atalanta (in esclusiva su DAZN)
- 20:45: Cagliari-Inter (su DAZN e Sky)
Domenica 28 settembre
- 12:30: Sassuolo-Udinese (in esclusiva su DAZN)
- 15:00: Pisa-Fiorentina (in esclusiva su DAZN)
- 15:00: Roma-Verona (in esclusiva su DAZN)
- 18:00: Lecce-Bologna (su DAZN e Sky)
- 20:45: Milan-Napoli (in esclusiva su DAZN)
Lunedì 29 settembre
- 18:30: Parma-Torino (in esclusiva su DAZN)
- 20:45: Genoa-Lazio (su DAZN e Sky)
Como – Cremonese
Il derby lombardo al Sinigaglia si presenta con un pronostico sbilanciato, almeno stando alla storia. La Cremonese è una vera e propria bestia nera per il Como, che non è mai riuscito a batterla negli ultimi nove incontri diretti, subendo ben sette sconfitte. I lariani, spinti dal proprio pubblico, cercheranno di sfatare questo tabù e invertire una tendenza storica che pende nettamente a favore degli ospiti, soprattutto grazie ad una rosa giovane e di grande qualità che ha già dimostrato il suo valore in questo inizio campionato.
Juventus – Atalanta
All’Allianz Stadium va in scena una sfida ad alta tensione. Sebbene i precedenti in Serie A sorridano nettamente alla Juventus (65 vittorie a 13), il recente passato parla di un grande equilibrio, con l’Atalanta che è rimasta imbattuta in sette degli ultimi nove scontri diretti. La partita promette gol: i bianconeri di Vlahović segnano da sette partite consecutive, mentre la Dea subisce gol da dodici gare di fila, un dato che preannuncia spettacolo.
Cagliari – Inter
Una classica sfida tra Davide e Golia all’Unipol Domus. L’Inter vanta un dominio storico sul Cagliari, avendo vinto otto delle ultime dieci partite di campionato contro i sardi. La potenza di fuoco dei nerazzurri è impressionante: hanno mancato l’appuntamento con il gol solo una volta nelle ultime 39 sfide di Serie A contro i rossoblù. Per la squadra di casa, contenere l’attacco interista sarà un’impresa ardua.
Sassuolo – Udinese
Al Mapei Stadium si gioca una partita avvolta da una curiosa anomalia statistica. Nonostante i valori in campo siano spesso equivalenti, l’Udinese vanta un’incredibile striscia di imbattibilità di dodici partite contro il Sassuolo. Questo vero e proprio tabù rappresenta la sfida principale per i neroverdi, che proveranno a spezzare una maledizione che dura dal 2018. Una gara equilibrata, dove la storia sfida il presente.
Pisa – Fiorentina
Dopo 34 anni di attesa, il derby toscano torna finalmente in Serie A, trasformando una partita di campionato in un evento culturale per un’intera regione. L’attesa all’Arena Garibaldi è spasmodica, con una rivalità sentitissima da entrambe le tifoserie. A infiammare ulteriormente il clima, la polemica per il caro biglietti che ha portato alla protesta degli ultras della Fiorentina. In questo contesto, la pressione psicologica potrebbe prevalere sulla tattica, rendendo il match imprevedibile e carico di passione.
Roma – Verona
All’Olimpico si affrontano due squadre con stati d’animo opposti. La Roma arriva alla sfida forte di un ottimo momento di forma e di precedenti nettamente favorevoli (12 vittorie a 4). Un dato chiave è la tendenza dei giallorossi a sbloccare il risultato, essendo andati in vantaggio in nove delle ultime dieci partite fra questo e il precedente campionato. Questo metterà ulteriore pressione su un Verona in difficoltà, a secco di gol nelle ultime due uscite esterne e falcidiato dagli infortuni.
Lecce – Bologna
La parola d’ordine al Via del Mare è equilibrio. I precedenti tra Lecce e Bologna in Salento sono un inno alla parità: ben 12 pareggi su 24 incontri disputati in casa dai giallorossi. Questo storico bilanciamento suggerisce una partita combattuta e tattica, dove la battaglia a centrocampo sarà decisiva e un punto a testa potrebbe essere l’esito più probabile.
Parma – Torino
Al Tardini si prospetta un altro confronto estremamente equilibrato, fondamentale per le ambizioni di due squadre che guardano alla parte sinistra della classifica. La storia dei 38 precedenti tra Parma e Torino è quasi in perfetta parità, con 15 vittorie ducali, 9 granata e 14 pareggi. Un bilancio che promette una gara intensa e dall’esito incerto fino all’ultimo minuto.
Genoa – Lazio
Il posticipo del lunedì sera al Ferraris vede una Lazio in piena emergenza. La squadra di Sarri dovrà fare a meno di due pedine fondamentali a centrocampo come Guendouzi e Belahyane, entrambi squalificati, e dovrà gestire diversi giocatori in dubbio per infortunio. Questa situazione offre un’occasione d’oro al Genoa per sfruttare il fattore campo e mettere in difficoltà un avversario indebolito.
Focus sul Big Match: Milan – Napoli
Domenica sera, a San Siro, andrà in scena il big match della quinta giornata, una sfida stellare tra due pretendenti al titolo che promette di infiammare il campionato. La partita, già oggetto di attenzioni speciali per la sicurezza, rappresenta un vero e proprio referendum tra due filosofie di calcio opposte.
Da una parte, il Milan di Massimiliano Allegri, che, dopo la prima giornata con la sconfitta contro la Cremonese, è riuscito a dare solidità alla sua difesa. I rossoneri hanno blindato la propria porta, concedendo pochissime occasioni di qualità agli avversari e viaggiando a una proiezione di soli 20 gol subiti in tutto il campionato, grazie a una solidità ritrovata e alla gestione sapiente di centrocampisti come Modric e Rabiot. Dall’altra, il Napoli di Antonio Conte, una squadra costruita per vincere attraverso la qualità e la fluidità del suo attacco, orchestrato da un centrocampo dinamico in cui spicca la potenza di Anguissa.
Il grande punto interrogativo della vigilia riguarda le condizioni di Rafael Leão. L’eventuale assenza del portoghese per infortunio cambierebbe radicalmente le carte in tavola. Senza il suo principale catalizzatore offensivo, il sistema pragmatico del Milan, basato su una difesa ferrea e sulle fiammate dei singoli, verrebbe messo a dura prova contro la manovra avvolgente dei partenopei. La sfida si giocherà inevitabilmente a centrocampo, dove la capacità del Milan di controllare i ritmi si scontrerà con la forza fisica e la tecnica del reparto azzurro. Con entrambe le squadre in ottima forma e posizionate ai vertici della classifica, questo scontro diretto non è solo una partita da tre punti, ma un segnale potente da inviare al resto del campionato.
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