Sulla pista del Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, un epicentro del motociclismo italiano, si è consumato un epico duello per la vittoria che ha contrapposto il leader del mondiale a una prestazione quasi perfetta di Bezzecchi in versione “idolo locale”. Allo stesso tempo, si è assistito al continuo e apparentemente inarrestabile scivolamento di un campione in crisi, Bagnaia, precipitato nell’ennesimo, doloroso epilogo.

Il duello: Marquez vs Bezzecchi

Il weekend a Misano è stato fin dalle qualifiche un monologo di Marco Bezzecchi, che ha conquistato una strepitosa pole position con la sua Aprilia, la sua sesta in top-class. L’italiano ha trasformato questa posizione di privilegio in una leadership immediata, scattando in modo impeccabile e mantenendo il comando della corsa. Il suo ritmo, già eccezionale nelle sessioni di prove e nella Sprint Race del sabato, vinta in modo autorevole, ha confermato il suo status di protagonista assoluto.

Marc Marquez, partito dalla quarta casella, ha dimostrato un’aggressività misurata ma chirurgica, superando il fratello Alex con un bel sorpasso all’esterno per portarsi subito in seconda posizione. Sin dai primi giri, la corsa ha assunto la forma di un “duello a due”, con i due piloti che hanno staccato progressivamente il resto del gruppo, ingaggiando un “braccio di ferro cronometrico” dal ritmo pazzesco, insostenibile per tutti gli altri.

La strategia di Marquez, in questa fase, si è rivelata una vera e propria lezione di intelligenza di gara e di pressione psicologica. A differenza della Sprint Race, in cui era caduto mentre spingeva per la vittoria, nella gara principale ha preferito non attaccare immediatamente. Lo spagnolo ha scelto di rimanere in scia a Bezzecchi, mantenendo un distacco costante di pochi decimi, oscillante tra i due e i sei decimi. Questo approccio non era finalizzato a un sorpasso immediato, ma a esercitare un’enorme e inesorabile pressione mentale sull’italiano.

Il momento cruciale della gara è arrivato al dodicesimo giro. Sotto la pressione incessante dello spagnolo, Marco Bezzecchi è andato “lungo in Curva 8”, la famosa Curva della Quercia. È stato un piccolo, impercettibile errore di traiettoria che, tuttavia, ha spalancato la porta per il sorpasso. Marc Marquez ha colto l’occasione al volo, sfilando in testa senza il minimo contatto e prendendo il comando della gara.

Una volta in testa, Marquez ha gestito magistralmente il vantaggio, sebbene Bezzecchi non abbia ceduto, tentando una reazione d’orgoglio. Il pilota dell’Aprilia ha segnato il giro veloce della gara a pochi giri dalla fine, cercando disperatamente di ricucire il gap, ma non è riuscito a colmare il divario di mezzo secondo che lo separava dalla vetta.

La caduta di Francesco Bagnaia

La giornata di Francesco Bagnaia si è trasformata nell’ennesimo “incubo senza fine”. La sua gara è durata solo nove giri, conclusasi con una scivolata alla curva del “Tramonto” mentre era in ottava posizione. Il nome della curva è stato ironicamente notato come una “metafora” del suo morale e del suo stato d’animo. I commenti del team sono stati duri e rivelatori. Il team manager Davide Tardozzi ha spiegato che “è entrato un po’ troppo forte e gli si è chiuso il davanti”, un errore tecnico dettato, però, da una situazione ben più profonda. Gigi Dall’Igna ha ammesso che la situazione è “delicata” e che anche lui, come i tifosi, ha “perso la pazienza”.

La crisi di Bagnaia non è solo tecnica ma anche e soprattutto psicologica. Le sue stesse parole, “la soluzione mi sembra ancora lontana”, rivelano una profonda frustrazione che si è trasformata in una “spirale negativa”. La caduta a Misano non è un incidente sfortunato, ma il sintomo inevitabile di un malessere che ha eroso totalmente la sua fiducia e il suo feeling con la sua moto. La sua impotenza, l’incapacità di trovare una soluzione e la rabbia che lo porta a commettere errori di guida, sono la testimonianza di una stagione che, nonostante le sue promesse, non è mai realmente sbocciata.

Gli altri protagonisti

Il Gran Premio di San Marino ha visto brillare altri piloti italiani. Il report deve dare il giusto risalto alle solide prestazioni di Franco Morbidelli, che ha chiuso al quarto posto, e di Fabio Di Giannantonio, quinto. Entrambi i piloti del team VR46 hanno espresso grande soddisfazione e hanno ringraziato la squadra per averli supportati dopo un “weekend difficile”. La loro capacità di ottenere una doppia top-5 in un momento di difficoltà dimostra resilienza e maturità. Un’ottima prestazione è stata anche quella di Luca Marini, che ha ottenuto un solido settimo posto con la Honda, confermandosi il miglior pilota della casa nippona e portando a casa un risultato significativo.

Tra gli altri protagonisti, si menzionano le sfortunate cadute di Pedro Acosta, costretto al ritiro per un problema tecnico alla sua KTM al settimo giro, e i problemi al via di Jorge Martin, che hanno costretto il campione del mondo in carica a partire dalla pit lane e a scontare un doppio long lap penalty, compromettendo irrimediabilmente la sua gara.

Le classifiche aggiornate

Con la vittoria di Misano, la sua undicesima stagionale, Marc Marquez ha consolidato il suo vantaggio in campionato, portandosi a 512 punti. Il suo distacco dal fratello Alex, secondo, è ora di 182 punti. La classifica ora apre la possibilità che Marquez si aggiudichi il titolo già nel prossimo appuntamento in Giappone, se riuscirà a guadagnare almeno tre punti in più di Alex. La lotta per il terzo posto si è fatta più accesa: Marco Bezzecchi, ora con 229 punti, si trova a sole 8 lunghezze da Francesco Bagnaia, fermo a 237. Ducati ha dimostrato un dominio schiacciante, con cinque moto nelle prime sei posizioni al traguardo. La casa italiana guida la classifica costruttori e team.

Classifica Gara Gran Premio di San Marino

  1. Marc Marquez (Ducati Lenovo Team)
  2. Marco Bezzecchi (Aprilia Racing)
  3. Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP)
  4. Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46 Ducati)
  5. Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Ducati)
  6. Fermin Aldeguer (Gresini Racing MotoGP)
  7. Luca Marini (Castrol Honda Team)
  8. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP)
  9. Miguel Oliveira (Prima Pramac Racing)
  10. Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing)
  11. Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse Racing)
  12. Jack Miller (Prima Pramac Racing)
  13. Jorge Martin (Aprilia Racing)
  14. Augusto Fernandez (Prima Pramac Racing)
  15. Somkiat Chantra (LCR Honda)
  16. Johann Zarco (LCR Honda)

Classifica Piloti MotoGP aggiornata

  1. Marc Marquez (Ducati) – 512 punti
  2. Alex Marquez (Ducati) – 330 punti
  3. Francesco Bagnaia (Ducati) – 237 punti
  4. Marco Bezzecchi (Aprilia) – 229 punti
  5. Pedro Acosta (KTM) – 188 punti
  6. Franco Morbidelli (Ducati) – 180 punti
  7. Fabio Di Giannantonio (Ducati) – 179 punti
  8. Fermin Aldeguer (Ducati) – 141 punti
  9. Fabio Quartararo (Yamaha) – 137 punti
  10. Johann Zarco (Honda) – 117 punti

Classifiche Costruttori e Team aggiornate

Classifica Costruttori

  1. Ducati – 575 punti
  2. Aprilia – 271 punti
  3. KTM – 248 punti
  4. Honda – 198 punti
  5. Yamaha – 168 punti

Classifica Team

  1. Ducati Lenovo Team – 749 punti
  2. Gresini Racing MotoGP – 471 punti
  3. Pertamina Enduro VR46 Racing Team – 359 punti
  4. Red Bull KTM Factory Racing – 289 punti
  5. Aprilia Racing – 271 punti
  6. Monster Energy Yamaha MotoGP – 182 punti
  7. Red Bull KTM Tech3 – 172 punti
  8. Aprilia Trackhouse Racing – 153 punti
  9. Castrol Honda Team – 144 punti
  10. LCR Honda – 119 punti
  11. Prima Pramac Racing – 85 punti
  12. Yamaha Factory Racing – 2 punti
  13. HRC Test Team – 0 punti