Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 2 Settembre 2025
La strada verso la Coppa del Mondo 2026 entra nel vivo con la quinta giornata delle qualificazioni europee, un turno che si preannuncia cruciale per definire le gerarchie nei gironi. Mentre gli occhi dell’Italia sono puntati sull’esordio di una nuova era tecnica, il continente si prepara a vivere sfide ad alta tensione che potrebbero ridisegnare le ambizioni di molte nazionali.
Finestra sul Mondiale: le sfide di cartello in Europa
Tra il 4 e il 6 settembre, il programma offre incontri di altissimo profilo. Nel Gruppo D, i vicecampioni del mondo della Francia affronteranno una trasferta insidiosa in Ucraina, un test probante per le ambizioni di entrambe. Scontro tra titani nel Gruppo G, dove l’Olanda ospita la Polonia in una partita che promette spettacolo e gol. La Germania, nel Gruppo A, è attesa da un difficile impegno esterno contro la Slovacchia, squadra solida e capace di creare problemi a chiunque. Infine, il Gruppo K regala una sfida dal sapore antico e dalla grande carica agonistica tra Serbia e Inghilterra, fondamentale per la leadership del girone. Un panorama competitivo che sottolinea come ogni punto conquistato, in questa fase, pesi come un macigno.
Il Programma completo della 5ª Giornata
Ecco il calendario di tutte le partite in programma per la quinta giornata delle qualificazioni europee:
Giovedì 4 settembre
- Gruppo A: Lussemburgo – Irlanda del Nord (ore 20:45)
- Gruppo A: Slovacchia – Germania (ore 20:45)
- Gruppo E: Bulgaria – Spagna (ore 20:45)
- Gruppo E: Georgia – Turchia (ore 18:00)
- Gruppo G: Lituania – Malta (ore 20:45)
- Gruppo G: Olanda – Polonia (ore 20:45)
- Gruppo J: Kazakistan – Galles (ore 16:00)
- Gruppo J: Liechtenstein – Belgio (ore 20:45)
Venerdì 5 settembre
- Gruppo B: Slovenia – Svezia (ore 20:45)
- Gruppo B: Svizzera – Kosovo (ore 20:45)
- Gruppo C: Danimarca – Scozia (ore 20:45)
- Gruppo C: Grecia – Bielorussia (ore 20:45)
- Gruppo D: Islanda – Azerbaigian (ore 20:45)
- Gruppo D: Ucraina – Francia (ore 20:45)
- Gruppo I: Italia – Estonia (ore 20:45)
- Gruppo I: Moldavia – Israele (ore 20:45)
- Gruppo L: Isole Faroe – Croazia (ore 20:45)
- Gruppo L: Montenegro – Repubblica Ceca (ore 20:45)
Sabato 6 settembre
- Gruppo F: Armenia – Portogallo (ore 18:00)
- Gruppo F: Irlanda – Ungheria (ore 20:45)
- Gruppo H: Austria – Cipro (ore 20:45)
- Gruppo H: San Marino – Bosnia ed Erzegovina (ore 20:45)
- Gruppo K: Inghilterra – Andorra (ore 18:00)
- Gruppo K: Lettonia – Serbia (ore 15:00)
L’alba di una nuova era: L’Italia a Bergamo per la svolta
In questo contesto, l’Italia si prepara a voltare pagina. La partita contro l’Estonia, in programma venerdì 5 settembre alle 20:45, segna il debutto ufficiale di Gennaro Gattuso sulla panchina azzurra. Non sarà un esordio di circostanza, ma una vera e propria missione di salvataggio. La classifica del Gruppo I, dopo le prime uscite, è impietosa: la Norvegia comanda a punteggio pieno con 12 punti in quattro gare, mentre gli Azzurri sono fermi a 3 punti in due partite, frutto della pesante sconfitta per 3-0 a Oslo e della successiva, ma non esaltante, vittoria per 2-0 sulla Moldavia.
La scelta dello Stadio di Bergamo non è casuale: è un omaggio a una delle città simbolo della resilienza italiana, un luogo carico di significato per dare il via a una rincorsa che si preannuncia tanto difficile quanto sentita. La risposta del pubblico è stata travolgente, con l’impianto che viaggia verso il tutto esaurito, a testimonianza della voglia di stringersi attorno a una Nazionale che non può più permettersi passi falsi, per non rischiare di dover guardare il terzo mondiale consecutivo dal divano di casa. Per Gattuso e i suoi uomini vincere non è un’opzione, ma l’unica via percorribile.
Azzurri Contro l’Estonia: precedenti e statistiche
La storia sorride all’Italia. I precedenti contro l’Estonia parlano chiaro: tre incontri e altrettante vittorie azzurre. L’ultimo confronto, un’amichevole del novembre 2020, si concluse con un netto 4-0. Tuttavia, il passato non scende in campo e il presente impone massima concentrazione. L’Estonia, pur avendo subito tre sconfitte, ha dimostrato di essere una squadra viva, capace di vincere 3-2 in trasferta contro la Moldavia e di trovare la via del gol con una certa regolarità.
La vera chiave del match, oltre ai tre punti, sarà il passivo. Il divario nella differenza reti con la Norvegia (+11 per gli scandinavi, −1 per l’Italia) è un fattore che non può essere ignorato. Agli Azzurri non basterà vincere, dovranno farlo in maniera convincente, segnando il maggior numero di gol possibile per iniziare a colmare un gap che potrebbe rivelarsi decisivo al termine del girone. Ci si attende un’Italia arrembante, proiettata all’attacco sin dal primo minuto, contro un’Estonia che, con ogni probabilità, si chiuderà a riccio per poi tentare di colpire in contropiede.
Le Scelte dei CT: Le probabili formazioni in campo
Per il suo esordio, Gattuso ha subito dato la sua impronta, convocando tre novità assolute come il difensore Giovanni Leoni, il centrocampista Giovanni Fabbian e l’attaccante Francesco Pio Esposito, e richiamando giocatori d’esperienza come Gianluca Mancini e Gianluca Scamacca. Il modulo di partenza dovrebbe essere un offensivo 4-2-3-1. Tra i pali ci sarà l’inamovibile Donnarumma, che ha appena lasciato il PSG per trasferirsi alla corte di Guardiola al City. La linea difensiva dovrebbe essere composta da Di Lorenzo, Mancini, Bastoni e Dimarco. A centrocampo, la cerniera formata da Tonali e Barella garantirà qualità e dinamismo. Sulla trequarti, Politano e Zaccagni agiranno sugli esterni, con Raspadori a supporto dell’unica punta, che potrebbe essere l’atalantino Scamacca, che però ha accusato qualche problema fisico e rimane in dubbio per la sfida.
Dall’altra parte, il CT estone Jürgen Henn dovrebbe rispondere con un modulo speculativo, un 5-4-1 pensato per contenere la furia azzurra. Il talento principale è il portiere Karl Hein, di proprietà dell’Arsenal. La difesa a cinque sarà guidata da elementi come Paskotši e Kuusk. In mezzo al campo, Mattias Käit è l’uomo di maggiore qualità e il capocannoniere della squadra in queste qualificazioni, affiancato da corridori come Soomets e Poom. L’unica punta, con il compito di far salire la squadra e sfruttare le ripartenze, sarà con ogni probabilità Rauno Sappinen.
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