L’aria a Dimaro-Folgarida è elettrica. Per il quattordicesimo anno, la Val di Sole ospita il Napoli, ma questo non è un ritiro come gli altri. È il primo da Campioni d’Italia, quello che apre la stagione della conferma sotto la guida di Antonio Conte, l’artefice del trionfo dello scorso anno. L’entusiasmo è quello delle grandi occasioni, per una squadra che, forte delle certezze tattiche del suo allenatore, si prepara a competere su quattro fronti con un mercato stellare.

Giorno uno a Dimaro: l’abbraccio della Val di Sole e il “vangelo” di Conte

Cronaca di un arrivo trionfale 

La squadra è atterrata a Verona alle 11:00 e ha raggiunto la Val di Sole alle 12:30, accolta da centinaia di tifosi al coro di “I campioni dell’Italia siamo noi”. Grande entusiasmo per Conte e per il nuovo acquisto Kevin De Bruyne, salutato da un boato. Il ritiro, che si protrarrà fino al 27 luglio, vedrà il centro di Dimaro interamente pedonalizzato per creare un’atmosfera di festa sicura e accessibile a tutti.

Il primo allenamento: sudore e tattica sotto gli occhi del mister

Dopo essersi sistemata presso lo Sport Hotel Rosatti, la squadra ha svolto la prima seduta di allenamento alle 17:30 allo “Stadio Comunale di Dimaro – SKI.IT Arena”. Come da copione contiano, l’intensità è stata subito elevatissima. Il club ha assecondato le richieste del tecnico, allestendo un nuovo terreno di gioco per il lavoro differenziato. Dopo i test atletici, Conte ha subito ripreso a martellare sui suoi dogmi tattici, con la consueta attenzione maniacale ai movimenti e alla disciplina posizionale che hanno caratterizzato la cavalcata scudetto.

Le parole di Conte: “Ritrovare la ferocia”

Sebbene non vi sia stata una conferenza stampa ufficiale, le dichiarazioni dei giorni precedenti risuonano come un manifesto programmatico: l’obiettivo è “ritrovare quella ferocia” e quella “determinazione” per costruire una squadra capace di “dare fastidio agli altri”. Conte si è detto soddisfatto del mercato (“il presidente ha mantenuto quanto promesso”) e pragmatico sul caso Osimhen, concentrandosi unicamente sul lavoro in campo.

Il programma del ritiro

Gli 11 giorni a Dimaro saranno un concentrato di lavoro e interazione con i tifosi. Salvo cambiamenti, sono previste doppie sedute di allenamento giornaliere a porte aperte, alle 10:00 e alle 17:30. Il programma è arricchito da eventi serali e incontri pubblici: il 20 luglio quattro calciatori incontreranno i tifosi, il 24 luglio sarà il turno di mister Conte e del suo staff, mentre il 25 luglio andrà in scena la presentazione ufficiale della squadra. I test amichevoli saranno due:

  • Martedì 22 luglio, ore 18:00: Napoli vs Arezzo
  • Sabato 26 luglio, ore 18:00: Napoli vs Catanzaro

La preparazione proseguirà poi a Castel di Sangro (30 luglio – 14 agosto) con tre test internazionali contro Brest, Girona e Olympiakos. La scelta di avversari professionisti fin da subito riflette la filosofia di Conte di testare la squadra ad alta intensità per accelerare l’apprendimento dei suoi meccanismi.

Mercato azzurro: una rivoluzione per vincere ancora

Gli acquisti: De Laurentiis mantiene le promesse, Conte esulta

Con oltre 90 milioni di euro già investiti, il mercato del Napoli è una chiara dichiarazione di intenti per costruire una squadra a immagine e somiglianza del suo allenatore.

  • Kevin De Bruyne: L’arrivo del fuoriclasse belga dal Manchester City è il colpo da maestro che sposta gli equilibri e ha già infiammato l’entusiasmo dei tifosi.
  • Lorenzo Lucca e Sam Beukema: Per dotare la squadra della fisicità richiesta da Conte, sono arrivati il centravanti Lorenzo Lucca dall’Udinese (operazione da 35 milioni di euro in prestito con obbligo di riscatto) e il difensore centrale Sam Beukema dal Bologna (per 30-31 milioni più bonus). Entrambi hanno svolto le visite mediche il 17 luglio per aggregarsi subito al gruppo.
  • Noa Lang e l’assalto a Dan Ndoye: Per le fasce, è stato definito l’acquisto dell’olandese Noa Lang dal PSV per 25 milioni più bonus. L’oggetto del desiderio di Conte resta però Dan Ndoye del Bologna. Il Napoli ha un’intesa di massima con il giocatore, ma il club felsineo chiede tra i 40 e i 45 milioni. Gli azzurri sono arrivati a offrire 37-38 milioni, con la suggestione Jack Grealish che resta sullo sfondo come alternativa.
  • Vanja Milinković-Savić: Per la porta, l’obiettivo numero uno è il portiere del Torino. La trattativa è in fase avanzata e un incontro risolutivo è previsto nel fine settimana, con la possibile inclusione di Cyril Ngonge come contropartita.

Le cessioni: il nodo Osimhen e i sacrifici necessari

La cessione di Victor Osimhen è il tormentone che condiziona il mercato. Il giocatore ha espresso una chiara preferenza per il Galatasaray, rifiutando le offerte dall’Arabia Saudita. Il Napoli ha accettato la base di 75 milioni di euro, ma la trattativa procede a rilento a causa delle rigide condizioni imposte da De Laurentiis: garanzie bancarie, pagamento rapido, percentuale sulla rivendita e una clausola “anti-Serie A”. La deadline per chiudere è fissata per il fine settimana. Per quanto riguarda gli altri, Frank Anguissa, convinto dal progetto di Conte, è ora destinato a rimanere. Diversa la situazione di Giacomo Raspadori: con il nuovo modulo il suo spazio potrebbe ridursi, ma il Napoli non fa sconti e la valutazione è di almeno 40 milioni di euro.

Prospettive e analisi tattica: come giocherà il Napoli di Conte?

L’impatto di Antonio Conte a Napoli, fin dal suo arrivo un anno fa, è stato prima di tutto una rivoluzione culturale. Il suo compito principale era ripristinare una mentalità vincente, la “fame” agonistica e la “ferocia”, obiettivo centrato al primo colpo con la vittoria dello scudetto. Il sistema di gioco di Conte è un marchio di fabbrica che i tifosi hanno imparato a conoscere bene: difesa a tre, intensità e verticalità, con la duttilità di alternare un 3-5-2 più equilibrato a un 3-4-3 a trazione anteriore. L’innesto di Beukema offre stazza alla difesa. A centrocampo, Lobotka agirà da metronomo, mentre Kevin De Bruyne avrà licenza di inventare come trequartista o mezzala d’assalto. Sugli esterni, giocatori come Lang e l’eventuale Ndoye avranno il compito di arare la corsia e fornire cross costanti per le punte. Ndoye, in particolare, è considerato il profilo ideale per disciplina e abilità nell’uno contro uno. In attacco, si profila una coppia formata da un centravanti di peso come Lukaku e una seconda punta mobile, con Lucca come alternativa fisica di grande prospettiva.

L’alba di una nuova era

Il Napoli che suda tra le montagne di Dimaro è una squadra profondamente diversa, rinnovata nell’ambizione e nella filosofia. Gli ingenti investimenti sul mercato sono il segnale inequivocabile della volontà di aprire un ciclo vincente con Antonio Conte. Tra l’entusiasmo dei tifosi e le prime, chiare indicazioni tattiche, una cosa è certa: i campioni d’Italia non hanno intenzione di accontentarsi. La stagione è appena iniziata, ma il messaggio al campionato è già stato lanciato.