Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 27 Giugno 2025
L’edizione inaugurale del Mondiale per Club a 32 squadre entra nella sua fase più calda, emettendo sentenze definitive e disegnando un tabellone degli ottavi di finale che promette scintille. Le ultime partite dei gironi G e H hanno tracciato una linea netta, confermando la superiorità delle corazzate europee e preparando il terreno per scontri titanici. Per la Juventus, la notte di Orlando si è trasformata in una lezione severissima , mentre Manchester City e Real Madrid hanno ribadito il loro status di favorite. Un epilogo che proietta i bianconeri verso una sfida proibitiva e regala agli appassionati incroci di altissimo profilo.
Gruppo G: dominio City, la Juve si aggrappa all’orgoglio
Juventus-Manchester City 2-5: cronaca di una superiorità annunciata
Il duello per il primato del Gruppo G si presentava con premesse chiare: Juventus e Manchester City, già qualificate con 6 punti, si giocavano il primo posto. Ai bianconeri, forti di una migliore differenza reti maturata con le goleade contro Al-Ain (5-0) e Wydad (4-1), sarebbe bastato un pareggio. La scelta di Igor Tudor di far riposare alcuni uomini chiave, in vista della fase a eliminazione diretta, ha però esposto la squadra a una serata da incubo.
La partita si è infiammata subito. Dopo un intervento decisivo di Di Gregorio su Bernardo Silva al 4′ che ha tenuto a galla la Juve , al 9′ Jeremy Doku ha sbloccato il risultato con un tiro a giro imprendibile, mettendo in mostra tutta la sua qualità. L’illusione di poter competere è durata appena due minuti: all’11’, Teun Koopmeiners ha trovato il pareggio con un preciso rasoterra, riaccendendo le speranze bianconere. Ma il punto di svolta, psicologico e tecnico, è arrivato al 26′. Su un cross innocuo dalla destra, Pierre Kalulu è intervenuto in modo goffo e incomprensibile, spedendo il pallone nella propria porta per un “pazzesco autogol” che ha di fatto spezzato le gambe alla Juventus.
Questo episodio ha innescato un crollo verticale. La scelta strategica di Tudor di gestire le energie, unita allo shock di un errore così clamoroso, ha lasciato la squadra in balia di un avversario tecnicamente e finanziariamente di un’altra categoria. Nella ripresa, l’ingresso di Erling Haaland ha segnalato la volontà di Guardiola di chiudere i conti. Il norvegese ha firmato il 3-1 al 52′, seguito dal poker di Phil Foden al 69′ e da una perla di Savinho al 75′. L’unica luce nella notte juventina è arrivata all’84’, quando Dusan Vlahovic ha reso meno amaro il passivo finalizzando una splendida palla filtrante di Kenan Yildiz, entrato nella ripresa e apparso l’unico in grado di creare pericoli.
Le statistiche finali, con un possesso palla del 76% e 24 tiri per il City, fotografano un divario impietoso. “Brutta sensazione, prendere 5 gol non è mai bello” ha ammesso Tudor a fine gara, riconoscendo la superiorità avversaria. “Parliamo della squadra migliore al mondo con il miglior allenatore del mondo. Loro spendono 100 milioni quando vogliono“. Anche il capitano Manuel Locatelli è stato schietto: “Dobbiamo analizzare dove e come abbiamo sbagliato“. Se Kalulu è stato il peggiore in campo con una “prestazione horror” , Di Gregorio ha evitato un passivo ancora più pesante con diverse parate decisive.
La classifica finale del Gruppo G
La vittoria dell’Al-Ain per 2-1 sul Wydad Casablanca nell’altra partita del girone ha definito le posizioni di rincalzo. Il Manchester City ha chiuso a punteggio pieno, confermando il suo strapotere. Questa la classifica finale:
Manchester City 9 punti
Juventus 6 punti
Al Ain 3 punti
Wydad Casablanca 0 punti
Gruppo H: I Blancos di Xabi Alonso non sbagliano, l’Al-Hilal di Inzaghi fa l’impresa
Real Madrid e Al-Hilal staccano il pass per gli ottavi
Nel Gruppo H, i verdetti sono stati il frutto di prestazioni solide e identità tattiche ben definite. Il Real Madrid di Xabi Alonso ha travolto per 3-0 il Salisburgo, offrendo la sua “miglior gara” del torneo e assicurandosi il primo posto. Le reti di Vinicius Jr., Federico Valverde e del canterano Gonzalo Garcia hanno suggellato una prova di forza, orchestrata da un efficace 3-4-2-1 che ha risolto i problemi difensivi visti nelle prime uscite.
Contemporaneamente, l’Al-Hilal di Simone Inzaghi ha compiuto l’impresa, battendo 2-0 il Pachuca e conquistando un meritato secondo posto. I gol di Salem Al-Dawsari e Marcos Leonardo hanno premiato una squadra che ha mostrato chiari segni del DNA del suo nuovo allenatore: organizzazione, solidità e una mentalità da squadra europea. Il passaggio del turno non è stato casuale, ma il risultato di un progetto tecnico preciso, capace di imporre un’identità tattica che ha permesso ai sauditi di tenere testa anche al Real Madrid nel pareggio della prima giornata.
La classifica finale del Gruppo H
La classifica finale del girone riflette i valori visti in campo, con il Real Madrid primo e l’Al-Hilal qualificato come seconda forza, pronto a essere una mina vagante nella fase a eliminazione diretta. La classifica finale è la seguente:
Real Madrid 7 punti
Al-Hilal 5 punti
Salisburgo 4 punti
Pachuca 0 punti
I risultati dei gironi G e H hanno definito due degli ottavi di finale più affascinanti del torneo, mettendo di fronte filosofie e ambizioni diverse.
Il programma degli ultimi due ottavi di finale
Manchester City (1G) vs. Al-Hilal (2H) Data: Martedì 1 Luglio 2025 Orario (Italiano): 03:00 Sede: Camping World Stadium, Orlando
Real Madrid (1H) vs. Juventus (2G) Data: Martedì 1 Luglio 2025 Orario (Italiano): 21:00 Sede: Hard Rock Stadium, Miami Gardens
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