Liga 2024-25: l’Espanyol si salva al fotofinish, Europa e Conference decise all’ultimo respiro

L’ultima giornata della Liga spagnola 2024-25 ha consegnato gli ultimi verdetti (a dire il vero pochi) che ancora mancavano. Il verdetto più clamoroso è arrivato da Barcellona, dove l’Espanyol ha conquistato una salvezza che sembrava sfumata fino a metà secondo tempo. Fino al 65’, con il punteggio fermo sullo 0-0 contro il già retrocesso Las Palmas, i catalani erano virtualmente in Segunda División. Poi è arrivato un rigore trasformato da Puado, seguito dal raddoppio di Pere Milla, che ha ribaltato le sorti della stagione: 2-0 finale, 42 punti totali e 14ª posizione. A farne le spese è stato il Leganés, nonostante una vittoria contro il Valladolid: scivola al 18° posto e retrocede per la peggior differenza reti.

Ma l’ultima giornata ha deciso anche le ultime qualificazioni alle coppe europee. Il Celta Vigo ha battuto 2-1 il Getafe in trasferta e ha scavalcato l’Osasuna, fermata sul pari dall’Alavés: risultato che ha consegnato ai galiziani un posto in Europa League. Il Rayo Vallecano ha superato, invece, 2-1 il Maiorca e si è guadagnato l’accesso alla Conference League, superando proprio l’Osasuna al fotofinish.

Verdetti finali

Il Barcellona chiude la stagione con 88 punti e conquista la Liga grazie a una squadra giovane e offensiva: 102 gol segnati, 28 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte. Real Madrid secondo a 84, Atlético terzo a 76. In Champions anche Athletic Club e Villarreal. Il Betis (60 punti) affianca il Celta Vigo (55) in Europa League, mentre il Rayo Vallecano (52) si prende l’ultimo slot europeo in Conference. Retrocedono Valladolid, Las Palmas e Leganés. Salvezza conquistata da Espanyol, Siviglia, Girona e Real Sociedad.

Classifica finale

  1. Barcellona – 88
  2. Real Madrid – 84
  3. Atlético Madrid – 76
  4. Athletic Club – 70
  5. Villarreal – 70
  6. Real Betis – 60
  7. Celta Vigo – 55
  8. Rayo Vallecano – 52
  9. Osasuna – 52
  10. Valencia – 48
  11. Getafe – 46
  12. Maiorca – 45
  13. Alavés – 42
  14. Espanyol – 42
  15. Siviglia – 42
  16. Girona – 41
  17. Real Sociedad – 41
  18. Leganés – 40
  19. Las Palmas – 32
  20. Valladolid – 16

Premier League 2024-25: con il Liverpool già campione, emozioni fino all’ultimo minuto per l’Europa

La stagione 2024-25 della Premier League si è chiusa con un’ultima giornata piena di colpi di scena e verdetti decisivi. Il Liverpool, già campione da tempo, ha pareggiato 1-1 ad Anfield contro il Crystal Palace e ha potuto festeggiare davanti al suo pubblico il ventesimo titolo nazionale, raggiungendo così il Manchester United in vetta all’albo d’oro. Salah, ancora una volta protagonista, ha messo a segno il gol del pareggio e ha chiuso la stagione con 29 reti.

La lotta per la Champions League si è risolta all’ultimo respiro. Il Manchester City ha vinto 2-0 in casa del Fulham e ha blindato il terzo posto. Il Chelsea ha fatto il suo dovere superando 1-0 il Nottingham Forest, assicurandosi così il quarto posto. A beneficiarne è stato anche il Newcastle: nonostante la sconfitta per 1-0 contro l’Everton, ha chiuso al quinto posto grazie al passo falso dell’Aston Villa, battuto 2-0 dal Manchester United. I villans hanno chiuso a pari punti con i bianconeri, ma sono stati penalizzati dalla differenza reti. Determinante l’espulsione di Martínez e un gol annullato per fallo, che hanno condannato il Villa a scivolare fuori dalla Champions.

In Europa League ci vanno proprio Aston Villa e Nottingham Forest, mentre il Crystal Palace – vincitore della FA Cup – si qualifica per la Conference League. Il Tottenham, pur chiudendo al 17° posto con una sconfitta pesante per 4-1 contro il Brighton, parteciperà comunque alla prossima Champions League grazie alla vittoria dell’Europa League, conquistata la scorsa settimana.

Verdetti finali

Il Liverpool conquista il titolo con 84 punti, frutto di una stagione solida e una costanza impressionante. L’Arsenal si conferma al secondo posto con 74 punti. Il City chiude terzo con 71 punti, seguito da Chelsea e Newcastle. Aston Villa e Forest vanno in Europa League, il Palace in Conference. Retrocedono Leicester, Ipswich e Southampton, tutte già condannate prima dell’ultima giornata.

Classifica finale

  1. Liverpool – 84
  2. Arsenal – 74
  3. Manchester City – 71
  4. Chelsea – 69
  5. Newcastle – 66
  6. Aston Villa – 66
  7. Nottingham Forest – 65
  8. Brighton – 61
  9. Crystal Palace – 56
  10. Brentford – 56
  11. Wolverhampton – 54
  12. Everton – 53
  13. West Ham – 48
  14. Manchester United – 43
  15. Fulham – 42
  16. Bournemouth – 42
  17. Tottenham – 38
  18. Leicester City – 25
  19. Ipswich Town – 22
  20. Southampton – 12

Il Liverpool chiude con 25 vittorie, 9 pareggi e 4 sconfitte, 86 gol fatti e 41 subiti. L’Arsenal chiude con il miglior rendimento difensivo, mentre City e Chelsea hanno fatto valere l’esperienza nei momenti chiave. Il finale di stagione ha premiato continuità, cinismo e sangue freddo. La Premier, anche quest’anno, non ha deluso.

Coppa di lega francese, è un dominio del PSG che strapazza il Reims

Il Paris Saint-Germain ha conquistato la Coppa di Francia 2024-25 con una prestazione dominante nella finale disputata allo Stade de France, battendo nettamente il Reims per 3-0. Per il club parigino si tratta del sedicesimo trionfo nella competizione, un altro tassello nel mosaico del dominio nazionale che dura da oltre un decennio. Ma questa finale è stata molto più di una semplice conferma del valore del PSG: è stata anche l’occasione per ribadire la maturità della squadra di Luis Enrique, capace di controllare ogni fase della partita con autorità e brillantezza.

Il primo tempo è stato un monologo parigino. Bradley Barcola, in stato di grazia, ha sbloccato la gara con una conclusione precisa dal limite dell’area dopo una progressione personale che ha lasciato sul posto due difensori. Il secondo gol, sempre di Barcola, è arrivato poco dopo con un colpo di testa su cross di Vitinha. Il Reims, partito con grande entusiasmo e supportato da un tifo caloroso, si è trovato schiacciato nella propria metà campo, incapace di rispondere all’aggressività e al ritmo imposto dagli avversari. Hakimi ha chiuso i giochi già prima dell’intervallo con un inserimento perfetto sulla fascia destra, finalizzato con freddezza davanti al portiere.

Nella ripresa il PSG ha gestito il vantaggio senza forzare, ruotando alcuni uomini in vista della finale di Champions League, che rappresenta l’ultimo obiettivo per completare uno storico triplete stagionale. Il Reims ha provato a salvare l’onore con qualche sortita offensiva, ma Donnarumma non è mai stato realmente impegnato. I tentativi più pericolosi sono arrivati da calcio piazzato, ma senza esito. In mezzo al campo, Fabián Ruiz e Ugarte hanno spento ogni iniziativa avversaria con una prova di grande solidità.

Il triplice fischio ha certificato una stagione perfetta sul fronte interno per il Paris Saint-Germain: Ligue 1, Supercoppa e ora anche la Coppa di Francia. Un dominio costruito su un collettivo finalmente armonico, non più dipendente dai singoli, e su un allenatore che ha trovato la chiave per rendere questa squadra efficace, moderna e capace di adattarsi a ogni avversario. La finale è stata anche l’ultima partita in una competizione nazionale per alcuni protagonisti destinati a cambiare maglia, ma il PSG ha mostrato di avere già pronta la nuova generazione.

Coppa di Germania 2024-25: lo Stoccarda trionfa, all’Arminia non riesce il miracolo

Lo Stoccarda vince la Coppa di Germania 2024-25 superando l’Arminia Bielefeld per 4-2 nella finale disputata all’Olympiastadion di Berlino. Il risultato è maturato già nel primo tempo, chiuso sul 3-0 grazie alle reti di Woltemade, Millot e Undav. L’Arminia, formazione di terza divisione, è partita con buon piglio e ha colpito una traversa nei primi minuti, ma ha pagato l’inesperienza e qualche errore difensivo. Dopo il quarto gol dello Stoccarda, ancora con Millot, la squadra allenata da Mitch Kniat ha trovato due reti nella parte finale di gara, prima con Kania — primo giocatore di 3. Liga a segnare in una finale di coppa — poi con un’autorete di Vagnoman.

Il successo consente allo Stoccarda di alzare la DFB-Pokal per la quarta volta nella sua storia e di ottenere l’accesso diretto alla fase a gironi della prossima Europa League. La vittoria vale anche la qualificazione alla Supercoppa di Germania contro il Bayern Monaco. L’Arminia, pur sconfitta, chiude una stagione sopra le aspettative: oltre alla promozione in 2. Bundesliga, ha eliminato quattro squadre di prima divisione nel percorso di coppa, compreso il Bayer Leverkusen in semifinale.

Nel complesso, si è trattato di una finale a senso unico per oltre un’ora, con un netto divario tecnico e fisico. Il punteggio finale, meno severo del previsto, non modifica però l’andamento di una gara in cui lo Stoccarda ha controllato con continuità. L’Arminia ha mostrato determinazione e ha evitato un passivo più pesante, ma non è mai sembrata in grado di rientrare in partita. Il trofeo torna così nelle mani di una squadra di Bundesliga dopo un’edizione segnata da diverse eliminazioni eccellenti nelle fasi precedenti.