Di Redazione William Hill News
24 Maggio 2025
Il 23 maggio 2025 resterà una data storica per il calcio italiano: il Napoli ha conquistato il suo quarto scudetto, il secondo in tre anni, battendo il Cagliari 2-0 al Diego Armando Maradona. Una vittoria che ha reso vana quella dell’Inter a Como, anch’essa per 2-0, e che ha sancito il trionfo degli azzurri con un solo punto di vantaggio sui nerazzurri.
Il capolavoro di Conte
Antonio Conte, squalificato e costretto a seguire la partita dalla tribuna, ha guidato il Napoli a un’impresa che sembrava impossibile a inizio stagione. Dopo un’annata deludente, senza coppe europee e con l’addio di big come Osimhen e Kvaratskhelia (quest’ultimo a stagione in corso), il tecnico salentino ha ricostruito la squadra puntando su nuovi innesti e una mentalità feroce. Con questo successo, Conte diventa il primo allenatore a vincere lo scudetto con tre club diversi in Italia: Juventus, Inter e ora Napoli (Capello ha fatto altrettanto, ma i suoi scudetti con la Juve sono stati revocati).
McTominay e Lukaku: i protagonisti
La partita contro il Cagliari è stata decisa da due volti simbolo della stagione. Scott McTominay ha sbloccato il risultato con una spettacolare rovesciata, il suo dodicesimo gol in campionato, coronando una stagione da MVP. Romelu Lukaku ha chiuso i conti nella ripresa con una fuga solitaria, sigillando il 2-0 e scatenando la festa sugli spalti.
Il centrocampista scozzese, arrivato dal Manchester United per 25 milioni di sterline, ha vissuto una stagione da sogno, diventando il primo scozzese a vincere la Serie A dal 1905 e superando il record di gol di Denis Law nel campionato italiano.
Inter, vittoria amara
L’Inter ha fatto il suo dovere al Sinigaglia, imponendosi 2-0 sul Como grazie alle reti di De Vrij e Correa. Ma il successo è stato inutile: il pareggio interno contro la Lazio nella penultima giornata, ora ne siamo certi, ha compromesso la rincorsa al titolo. Un déjà-vu doloroso per i tifosi nerazzurri, che hanno rivissuto l’amarezza di perdere uno scudetto quando sembravano nettamente favoriti dal pronostico.
Ora la squadra di Simone Inzaghi dovrà concentrarsi sulla finale di Champions League contro il PSG, sperando di chiudere la stagione con un trofeo europeo che farebbe dimenticare completamente questa beffa in campionato.
Una città in festa
A Napoli, la notte è stata illuminata da fuochi d’artificio, cori e bandiere. Oltre 600.000 persone hanno invaso le strade per celebrare il trionfo, in una festa che ha ricordato i fasti dell’era Maradona. Il capitano Giovanni Di Lorenzo, alzando al cielo il trofeo, ha eguagliato il Pibe de Oro con due scudetti vinti in maglia azzurra.
Il presidente Aurelio De Laurentiis, artefice della rinascita del club, ha commentato: “Questo scudetto è la prova che con lavoro, visione e passione si possono raggiungere traguardi straordinari”.
Un trionfo che guarda al futuro
Il Napoli ha dimostrato che si può vincere anche senza stelle affermate, puntando su un collettivo solido e su giocatori motivati. La scelta di investire su profili come McTominay e Gilmour si è rivelata vincente, e la guida di Conte ha dato alla squadra una mentalità feroce, organizzata e vincente.
Per l’Inter, l’obiettivo ora è rialzarsi e ripartire, cercando di non sprecare l’occasione in Europa. Ma la stagione italiana 2024-2025 resterà per sempre quella del Napoli, che ha scritto un’altra pagina gloriosa della sua storia.
l futuro di Conte: tra festa e incertezze
Mentre Napoli esplodeva in una festa senza fine per il quarto scudetto, Antonio Conte si è presentato davanti ai microfoni con la consueta lucidità. Alla domanda sul suo futuro, ha risposto con diplomazia: “Io e De Laurentiis siamo due vincenti, magari in maniera diversa…“. Una frase che, pur nella sua ambiguità, lascia spazio a molte interpretazioni.
Il tecnico ha sottolineato l’ottimo rapporto con il presidente, ma ha evitato di confermare la sua permanenza: “Ora ci stiamo godendo tutto“. Queste parole, unite al suo noto desiderio di progetti ambiziosi e strutture adeguate, alimentano i dubbi sulla sua permanenza alla guida del Napoli.
Le voci su un possibile ritorno alla Juventus si fanno sempre più insistenti, ma al momento non emergono conferme. Conte non avrebbe preso accordi con altri club e mantiene il massimo rispetto per il Napoli e il suo contratto in essere.
La situazione ricorda quella di Luciano Spalletti, che lasciò il Napoli subito dopo aver vinto lo scudetto nel 2023. Conte, noto per le sue decisioni ponderate e per la ricerca di progetti solidi e vincenti, potrebbe seguire una strada simile, soprattutto se non dovesse ricevere garanzie chiare sugli investimenti futuri.
Per ora, il tecnico si gode il trionfo, ma il suo futuro resta avvolto nell’incertezza. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se continuerà a guidare il Napoli o se intraprenderà una nuova avventura altrove.
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