Si è conclusa con i posticipi di ieri l’11ª giornata della Serie A 2024-2025: ecco cosa è successo nel weekend con risultati, commento e protagonisti.

BOLOGNA-LECCE 1-0

UDINESE-JUVENTUS 0-2

MONZA-MILAN 0-1

NAPOLI-ATALANTA 0-3

TORINO-FIORENTINA 0-1

VERONA-ROMA 3-2

INTER-VENEZIA 1-0

EMPOLI-COMO 1-0

PARMA-GENOA 0-1

LAZIO-CAGLIARI 2-1

Bologna-Lecce 1-0: decide Orsolini, torna Ferguson

Vittoria importante al Dall’Ara per il Bologna di Vincenzo Italiano, che supera il Lecce di Luca Gotti con il minimo scarto. Un risultato che però non rende l’idea della prestazione dei rossoblù, che hanno controllato molto bene la gara, a differenza dei giallorossi che hanno tenuto prevalentemente un blocco basso. La gara si sblocca solo al minuto 84: Miranda crossa per Orsolini che di testa batte l’estremo difensore avversario. L’altra buona notizia per Italiano è il rientro di Lewis Ferguson, che gioca 8 minuti al rientro da un grave infortunio.

Udinese-Juventus 0-2: i bianconeri tornano a sorridere

Torna a vincere e sorridere la Juventus di Thiago Motta, che con un ottimo primo tempo si impone in casa dell’Udinese di Runjaic. La gara si sblocca al 19’ con Thuram che trova il palo e poi una deviazione nella propria porta di Okoye. Al 37’ il raddoppio di Savona, che dopo un altro legno colpito da Yildiz ribadisce in rete con un mancino che si infila in una selva di gambe. Nella ripresa l’Udinese sale di tono, ma la Juve si difende con le unghie e con i denti, grazie anche a un attento Di Gregorio.

Monza-Milan 0-1: Reijnders consegna tre punti a Fonseca

Il terzo anticipo del sabato consegna tre punti al Milan nel derby del Brianteo contro il Monza dell’ex Alessandro Nesta. Nonostante un ottimo Daniel Maldini, i brianzoli non riescono a portarsi in vantaggio nella prima frazione di gioco, anche in virtù di una rete annullata ai padroni di casa sulla quale c’è più di un dubbio: è Maignan a salire in cattedra nei primi 45 minuti, con un vero e proprio miracolo su Pedro Pereira. Nel finale di tempo arriva la doccia fredda con Reijnders che raccoglie una respinta di Izzo dopo la conclusione di Morata e ribadisce in rete di testa. Nella ripresa la gara è meno vibrante con il Milan che in ripartenza potrebbe rimpinguare il bottino, ma non ci riesce nonostante le scorribande di Theo Hernandez e Leao.

Napoli-Atalanta 0-3: la capolista cede ai nerazzurri

Seconda sconfitta stagionale per il Napoli di Antonio Conte, che cede in casa all’Atalanta di Gian Piero Gasperini, al 5° successo consecutivo. Partita praticamente a senso unico quella del Maradona, dove la Dea trova il vantaggio già al 10’ con un sinistro al volo di Lookman. Lo stesso 27enne nigeriano piega le mani a Meret al 31’ fissando il punteggio sullo 0-2. Lukaku e Kvaratskhelia sono ben contenuti e nella ripresa è Carnesecchi a dire no all’incornata di Buongiorno al 66’. Al 92’ arriva il punto esclamativo per l’Atalanta: lo 0-3 lo firma Retegui con una perfetta girata di destro al 92’.

Torino-Fiorentina 0-1: Palladino continua la scalata

Sesto successo stagionale per la Fiorentina di Raffaele Palladino, che espugna il Grande Torino seppur con il minimo scarto. Per la squadra di Paolo Vanoli, che pura era partita abbastanza bene, si tratta invece del 4° ko negli ultimi 5 turni. La sfida la decide Moise Kean, che al 41’ sfrutta l’errore di Maripan per battere Milinkovic-Savic. Per i viola, se si considera anche la gara di Conference League, è il 5° successo di fila.

Hellas Verona-Roma 3-2: l’ex Juric cade al Bentegodi

Cade di nuovo la Roma di Ivan Juric, che si presenta da ex al Bentegodi contro l’Hellas Verona. Partita ricca di emozioni e gol nell’impianto degli Scaligeri, che si portano in vantaggio già al 13’ con Tengstedt, grazie a un regalo di Zalewski in fase di impostazione. Al 28’ arriva il pari di Soulé, ma al 34’ Magnani riporta avanti l’Hellas, che chiude così la prima frazione di gioco in vantaggio. Nella ripresa, al 53’ arriva il pari di Dovbyk sotto porta, ma all’88’ i giallorossi difendono male e Harroui ne approfitta per mettere a segno la rete del decisivo 3-2.

Inter-Venezia 1-0: nerazzurri a -1 dal Napoli

L’Inter di Simone Inzaghi si porta a -1 dal Napoli capolista battendo il Venezia al Meazza con il minimo scarto. Nella prima frazione di gioco sono protagonisti i portieri Sommer e Stankovic, poi nella ripresa la gara entra maggiormente nel vivo ed è Lautaro Martinez a sbloccarla al 65’ incornando un perfetto cross di Dimarco. Nel finale, la squadra di Eusebio Di Francesco trova il pari con Sverko, ma la rete viene annullata per un fallo di mano.

Parma-Genoa 0-1: debutto di Balotelli, ma decide Pinamonti

Il Genoa di Alberto Gilardino torna alla vittoria espugnando il Tardini di Parma con il minimo scarto. A decidere la gara è la rete di Pinamonti all’80’, dopo che i gialloblù nella prima frazione vanno più vicini alla marcatura ma perdono per infortunio Bernabé. Annullati nella ripresa due reti al Genoa, che va in gol anche con Thorsby ed Ekhator. Debutta Balotelli, che torna in Serie A dopo 1701 giorni dall’ultima presenza.

Empoli-Como 1-0: Pellegri sblocca e decide

Torna alla vittoria anche l’Empoli di Roberto D’Aversa, che batte tra le mura amiche il Como di Cesc Fabregas. Dopo un digiuno di 5 gare, i toscani trovano la prima rete casalinga con Pellegri, che vince il duello a distanza con il ‘gallo’ Belotti, centravanti scelto dal tecnico dei lombardi come terminale offensivo. Per i Lariani ora la classifica si fa difficile, visto che con 9 punti sono a una sola lunghezza dalla zona retrocessione.

Lazio-Cagliari 2-1: i sardi chiudono in nove

La Lazio di Marco Baroni vince anche contro il Cagliari e rimane nella scia delle primissime della classifica di Serie A. Allo stadio Olimpico di Roma, i biancocelesti la sbloccano già al 3’ con Dia, che approfitta di un errore di Scuffet sugli sviluppi di una punizione di Pellegrini. Castellanos si vede negare la gioia del gol dal palo e Luvumbo (41’) trova il pari grazie anche a una deviazione di Gila. Nella ripresa, Luperto salva sulla linea una conclusione di Vecino, ma Zaccagni dagli 11 metri trova comunque la rete del 2-1 al 75’. Nel finale il Cagliari rimane in nove uomini per le espulsioni di Mina e Adopo (79′).

La classifica di Serie A aggiornata