Dominio Ferrari ad Austin nel GP degli Stati Uniti. Dopo Montecarlo e Monza, Charles Leclerc mette a segno la terza vittoria stagionale e il suo compagno di squadra Carlos Sainz completa la prima doppietta stagionale delle Rosse. Quarta vittoria di tappa della stagione per la Scuderia di Maranello, che aveva già completato un uno-due lo scorso 24 marzo a Melbourne nel GP d’Australia (in quel caso fu lo spagnolo ad imporsi). La casa emiliana, che ha raggiunto quota 87 one-two complessivi in Formula Uno, non faceva doppietta negli States dal lontano 2006 quando Schumacher trionfò ad Indianapolis davanti a Felipe Massa (è la prima volta invece ad Austin).

Terzo gradino del podio per Lando Norris che era partito (male) dalla pole position e infila Max Verstappen in un discusso sorpasso al limite a tre giri dalla fine. L’inglese, però, viene poi penalizzato (cinque secondi) per aver tratto vantaggio dall’aver lasciato la sede stradale e retrocede quarto dietro all’olandese. Quinta piazza per Oscar Piastri davanti a Sergio Perez, George Russell (partito dal fondo) e Nico Hulkenberg. Top ten e punti iridati anche per il ri-debuttante Liam Lawson (VISA Cash App RB) e per Franco Colapinto con la Williams, al quale Esteban Ocon “soffia” in extremis il punto-bonus del giro veloce della gara.

La cronaca della gara

Tutta la prima metà della griglia al via su mescola media, nelle retrovie gomma hard per le due Mercedes di Hamilton e Russell (dai box), oltre che per Stroll, Colapinto e Lawson. Leclerc beffa Norris e Verstappen che si ostacolano. La Ferrari numero 16 al comando davanti al tre volte campione del mondo e a Sainz, solo quarto alla fine del primo giro il poleman Norris. Contatto tra la Williams di Albon e la Alpine di Ocon alla prima curva. Il francese finisce in testacoda e riprende: nessuna indagine da parte della Direzione: incidente di gara. Hamilton nella ghiaia al giro 3 di 56: Safety Car! Austin 2024 amarissima, anzi da dimenticare per sir Lewis.

Si riparte al giro 6/56! Leclerc tiene dietro Verstappen. Poi Sainz, le McLaren di Norris e Piastri, Gasly e Magnussen. Problemi nell’erogazione di potenza e nel flusso del carburante per Sainz: lo spagnolo lo comunica via radio ai box. Carlos sente odore di benzina, poi la situazione si normalizza. Leclerc allunga al comando con oltre cinque secondi di vantaggio su Verstappen ad un quarto della distanza. Partito dalla coda del gruppo, Lawson in dodici giri è alle porte della top ten: undicesimo davanti ad Alonso e Russell. Cinque secondi di penalità per l’unico pilota Mercedes ancora in gara (ha spinto fuori pista Bottas). Gasly ottimo sesto con la Alpine davanti a Perez, Tsunoda, Hulkenberg e Lawson ora decimo. Pit stop non particolarmente liscio per Gasly al giro 19/56. Sainz ai box al giro 22/56 (passa alla hard). Leclerc invoca il cambio gomme per non dover affrontare un duello bis con… Sainz! Pit stop per Verstappen (giro 26/56) che rientra dietro a Sainz. Sosta per Leclerc al giro 27, in pratica metà gara. Testacoda di Tsunoda in curva uno.

Le McLaren ritardano il pit stop: Norris davanti a Leclerc e Piastri. Poi Sainz, Verstappen e Russell. Pit stop per Norris (32/56). Leclerc di nuovo leader. Piastri si ferma al giro 33/56. Leclerc su Sainz, Verstappen, Norris e Piastri. Russell è sesto davanti a Lawson. Classifica stabilizzata con le due Rosse al comando ma Verstappen sotto attacco da parte di Norris che entra in zona DRS al giro 44/56. Piastri quinto ma lontano, seguito da Perez, Russell e Hulkenberg. Norris tenta l’attacco al giro 48/56 ma Verstappen “mura” la McLaren.

Al passaggio successivo Norris ci riprova e passa all’esterno ma… abbondantemente fuori dal traccciato. La Direzione di Gara gli infligge cinque secondi di penalità che lo retrocedono al traguardo in quarta posizione dietro a Verstappen e alle Ferrari che fanno doppietta con Leclerc vincitore davanti a Sainz.

F1, GP USA: ordine di arrivo

  1. Charles Leclerc (Ferrari)
  2. Carlos Sainz (Ferrari) +8.562
  3. Max Verstappen (Red Bull Racing) +19.412
  4. Lando Norris (McLaren) +20.354*
  5. Oscar Piastri (McLaren) +21.921
  6. George Russell (Mercedes) +56.295
  7. Sergio Perez (Red Bull Racing) +59.072
  8. Nico Hulkenberg (Haas F1 Team) +62.957
  9. Liam Lawson (Racing Bulls) +70.563
  10. Franco Colapinto (Williams) +71.979
  11. Kevin Magnussen (Haas F1 Team) +79.782
  12. Pierre Gasly (Alpine) +90.558
  13. Fernando Alonso (Aston Martin) 1L
  14. Yuki Tsunoda (Racing Bulls) 1L
  15. Lance Stroll (Aston Martin) 1L
  16. Alexander Albon (Williams) 1L
  17. Valtteri Bottas (Kick Sauber) 1L
  18. Esteban Ocon (Alpine) 1L
  19. Zhou Guanyu (Kick Sauber) 1L
  20. Lewis Hamilton (Mercedes) ritirato
    *5 secondi di penalità

F1, la classifica piloti

1. Max Verstappen (Red Bull) 354
2. Lando Norris (McLaren) 297
3. Charles Leclerc (Ferrari) 275
4. Oscar Piastri (McLaren) 247
5. Carlos Sainz (Ferrari) 215
6. Lewis Hamilton (Mercedes) 177
7. George Russell (Mercedes) 167
8. Sergio Perez (Red Bull) 150
9. Fernando Alonso (Aston Martin) 62
10. Nico Hulkenberg (Haas) 29
11. Lance Stroll (Aston Martin) 24
12. Yuki Tsunoda (RB) 22
13. Alexander Albon (Williams) 12
14. Daniel Ricciardo (RB) 12
15. Kevin Magnussen (Haas) 8
16. Pierre Gasly (Alpine) 8
17. Oliver Bearman (Ferrari / Haas) 7 (6 in Ferrari ed 1 in Haas)
18. Esteban Ocon (Alpine) 5
19. Franco Colapinto (Williams) 5
20. Liam Lawson (RB) 2
21. Zhou Guanyu (Sauber) 0
22. Logan Sargeant (Williams) 0
23. Valtteri Bottas (Sauber) 0

F1, la classifica costruttori

1. McLaren 544
2. Red Bull 504
3. Ferrari 496
4. Mercedes 344
5. Aston Martin 86
6. Haas 38
7. RB 36
8. Williams 17
9. Alpine 13
10. Sauber 0