La Serie A si ferma per la seconda sosta nazionali della stagione, ma intanto nel weekend si è giocato il 7° turno: ecco cosa è successo con risultati, marcatori e altri protagonisti.

Napoli-Como 3-1: partenopei soli in vetta

Il Napoli di Antonio Conte chiude il secondo ciclo di partite con il primo posto in solitaria (16) battendo anche il Como di Fabregas al Maradona. La gara si sblocca dopo soli 26 secondi in virtù della rete di McTominay, ma nel primo tempo sono gli ospiti a fare la partita, andando anche più volte vicino al gol prima del pari di Strefezza. Dopo l’intervallo, però, Lukaku riporta i partenopei in vantaggio al 53’, poi il belga fornisce all’86’ l’assist del definitivo 3-1 di Neres.

Verona-Venezia 2-1: rimonta scaligera al Bentegodi

L’Hellas Verona di Paolo Zanetti si assicura il derby veneto battendo il Venezia di Eusebio Di Francesco per 2-1. I Lagunari si portano in vantaggio al 2’ con Oristanio, ma gli Scaligeri non stanno a guardare e pareggiano i conti già al 9’ con un tiro al volo di Tengstedt. Nella ripresa meglio i gialloblù, ma per siglare la rete del successo devono attendere l’ennesima distrazione su calci da fermo del Venezia: ad approfittarne è Kastanos che di testa all’81’ trova la collaborazione di uno Joronen alquanto approssimativo.

Udinese-Lecce 1-0 decide Zemura

Torna alla vittoria l’Udinese di Runjaic, che tra le mura amiche batte il Lecce di Luca Gotti per 1-0. Il primo tempo è di marca bianconera, con la formazione friulana che colpisce due legni con Kabasele e Zarraga e trova tra l’altro un ottimo Falcone tra i pali dei salentini. Nella ripresa la gara si stappa grazie alla rete messa a segno al 75’ da Zemura su punizione e il risultato non cambierà più fino al triplice fischio finale.

Atalanta-Genoa 5-1: continua la crisi per Gilardino

Terza sconfitta consecutiva, la quarta se si considera anche l’eliminazione dalla Coppa Italia, per il Genoa di Alberto Gilardino, che a Bergamo viene sommerso dall’Atalanta con un perentorio 5-1. La gara si sblocca già al 24’ con l’ex Retegui che apre le danze e la sua personalissima tripletta (troverà la rete anche al 50’ e al 74’ su calcio di rigore) servendo al 60’ anche l’assist per il gol di Ederson. La quinta marcatura dell’Atalanta porta la firma di De Roon all’80’, mentre per la rete della bandiera genoana è Ekhator a timbrare il cartellino al minuto 83’.

Inter-Torino 3-2: granata in 10 uomini dal 20’

Sale a quota 14 punti l’Inter di Simone Inzaghi, che nel match di sabato sera batte il Torino di Vanoli, anche se la gara si mette in discesa per i nerazzurri grazie all’espulsione di Maripan al 20’. Con i granata senza un uomo, i nerazzurri si portano sul doppio vantaggio con Thuram, che va in rete al 25’ e al 35’. Il Torino accorcia le distanze al 36’ con Zapata (costretto poi ad uscire per un grave infortunio al ginocchio). Nella ripresa è ancora Thuram a firmare la rete del 3-1 per l’Inter al 60’, poi all’86’ arriva il 3-2 di Vlasic su un calcio di rigore causato da Calhanoglu su Masina.

Juventus-Cagliari 1-1: Marin risponde a Vlahovic

Terzo successo casalingo di fila per la Juventus di Thiago Motta, che non va oltre l’1-1 in casa contro il Cagliari di Davide Nicola. I bianconeri vengono così superati dall’Inter e agganciati da Udinese e Lazio. E dire che la partita si mette subito bene per la Vecchia Signora, con Vlahovic che la sblocca al 15’ su calcio di rigore. I rossoblù sono in campo con ben 6 difensori e tengono botta, ma la Juve avrebbe la possibilità di rimpinguare il bottino con Koopmeiners e soprattutto Vlahovic, che si divora letteralmente un gol a tu per tu con Scuffet a un quarto d’ora dal termine. Nel finale la beffa: secondo rigore di fila causato da Douglas Luiz e Marin pareggia i conti all’88. Negli ultimi minuti lJuve anche in 10 per il doppio giallo a Conceicao, che riceve la seconda sanzione per una simulazione.

Lazio-Empoli 2-1: Pedro entra e la decide

Continua la marcia della Lazio di Marco Baroni che sale a quota 13 punti battendo anche l’Empoli per 2-1. All’Olimpico, però, a sbloccare la gara è la squadra di Roberto D’Aversa, che si porta in vantaggio al 9’ con Esposito. Prima dell’intervallo, però, la Lazio trova il pari con una girata di testa di Zaccagni, giusto premio per il forcing biancoceleste successivo allo svantaggio. Nella ripresa, Castellanos si fa ipnotizzare da Vasquez dagli 11 metri, ma nel finale arriva la rete del subentrato Pedro (‘84) per il 2-1 finale.

Bologna-Parma 0-0: pari scialbo al Dall’Ara

Finisce a reti bianche il derby emiliano tra Bologna e Parma al Dall’Ara. Una partita con poche emozioni e che non si sblocca nemmeno nella ripresa, nonostante alcune palle gol create dai padroni di casa e l’espulsione di Coulibaly che lascia la squadra di Fabio Pecchia in 10 uomini. Le occasioni più ghiotte capitano sui piedi di Castro, Ndoye e Karlsson, ma il risultato non cambierà fino al triplice fischio finale.

Monza-Roma 1-1: apre Dovbyk, chiude Mota

Dopo la sconfitta di Europa League, la Roma non riesce ad andare oltre l’1-1 in casa del Monza, formazione che è ancora a secco di successi in Serie A. La prima occasione importante da gol è per i giallorossi, che al 15’ con Koné si vedono negare la gioia del gol dal palo. Il portiere giallorosso Svilar si supera su Maldini, poi Pellegrini e ancora Koné vanno vicini al vantaggio per i giallorossi. La gara si sblocca solo al 61’ con Dovbyk che sigla la rete dello 0-1 in favore della Roma, ma dopo soli 9 minuti è Dany Mota a firmare il pari per il Monza dopo una corta respinta dell’estremo difensore avversario. Con questo risultato, la Roma sale a 10 punti, mentre il Monza rimane ultimo a quota 4.

Fiorentina-Milan 2-1: tre rigori sbagliati al Franchi

Succede di tutto nel posticipo di domenica sera tra Fiorentina e Milan, con i viola che alla fine riescono a imporsi con il punteggio di 2-1. Gara rocambolesca, che si sblocca al 35’ grazie alla rete dell’ex Adli con un perfetto destro a filo d’erba che si infila sul secondo palo. Al 15’ della ripresa il Milan pareggia con il solito Pulisic, ma dopo soli 13’ minuti è Gudmundsson chiudere i conti. In mezzo, però, ci sono tre rigori sbagliati, uno per la Fiorentina con Kean, due per il Milan con De Gea che ha ipnotizzato prima Theo Hernandez nel primo tempo poi Abraham nella ripresa.

La classifica aggiornata della Serie A