Jannik Sinner vince gli US Open 2024 e porta a casa un assegno da oltre 3 milioni di dollari. Per il tennista altoatesino, numero uno del mondo indiscusso con un margine importante sul secondo del ranking, si tratta del secondo Slam della carriera e stagionale (dopo il successo in Australia). Sinner è anche il primo tennista italiano a vincere il torneo maschile di Flushing Meadows e lo fa al termine di una prestazione in totale controllo, ad eccezione di qualche titubanza nel terzo set. Dopo aver vinto i primi due parziali con il punteggio di 6-3, 6-4, Taylor Fritz mette in difficoltà Jannik nel terzo parziale, quando sul 5-4 serve per portare la contesa al quarto set. La replica di Sinner è però veemente e, proprio nel momento più difficile della gara, il numero 1 ATP sfodera i suoi colpi migliori portando l’idolo di casa a commettere errori grossolani fino al 7-5 finale.

Dopo le polemiche per la mancata partecipazione alle Olimpiadi e l’apparizione tutt’altro che esaltante in Canada, Sinner si è riscattato dedicando anche la vittoria alla zia che versa in condizioni di salute critiche. “Per prima cosa un riconoscimento a Taylor che ha fatto un grande lavoro – le parole dell’altoatesino al termine del torneo – Per me questo titolo vuol dire tantissimo, l’ultimo periodo non è stato facile. Grazie a tutto il mio team e a chi mi è stato vicino. Amo il tennis, ma oltre al campo c’è la vita, per cui oggi voglio dedicare questo trofeo a mia zia che non sta bene. È una persona molto importante per me, con lei ho condiviso tantissimi momenti della mia vita, il mio pensiero è che la sua salute migliori”. “Qui abbiamo pensato giorno per giorno – ha aggiunto il numero uno al mondo – allenandoci e restando concentrati: la parte mentale è fondamentale. Sono felice di dividere questo momento con la mia famiglia e ringrazio anche tutto il pubblico per l’strema correttezza. Questo è stato un anno importante, vincere in Australia mi ha dato tanta fiducia, posso ancora migliorare, crescere e imparare: il mio percorso deve continuare”.

Grande sportività da un deluso e commosso Fritz, che ha accarezzato il sogno di riportare il titolo americano a casa: “Sono state due settimane bellissime, ma oggi devo fare i complimenti a Jannik e al suo team. È stato un percorso comunque per me incredibile per il quale ringrazio tutto il mio team e questo pubblico fantastico. Mi spiace non essere stato capace di regalare loro questo titolo”, ha concluso lo statunitense.

US Open, torneo femminile: 3° slam per Aryna Sabalenka

Nel torneo femminile è Aryna Sabalenka a uscire dal campo vincitrice al termine di una dura lotta contro Jessica Pegula. Finisce in due set con il punteggio di 7-5, 7-5 il confronto, con la bielorussa che porta a casa il suo terzo slam della carriera, il secondo dell’anno, ma il primissimo titolo sul cemento di New York. Niente da fare per la tennista di casa, numero 6 del ranking ATP, che dopo aver lottato e anche servito per il secondo set, si è dovuta arrendere alla giocatrice più forte negli slam dell’ultimo biennio e numero 2 WTA. Il sogno, ovviamente, rimane il primato del ranking, attualmente mantenuto da Iga Swiatek, ma Sabalenka cerca di vivere alla giornata, almeno per ora: “A dire il vero, non cerco di concentrarmi sulla classifica. Non controllo dove sarò dopo il torneo. Cerco solo di concentrarmi su me stessa e so che se in ogni torneo sarò in grado di giocare il mio miglior tennis e di portare questo spirito combattivo in ogni partita, potrò tornare a essere la numero 1 del mondo. Quindi mi concentro su me stessa, sul mio miglioramento come giocatrice e come persona. Spero di vedermi un giorno in cima alla classifica”. È delusa la Pegula, che però cerca di prendere il lato positivo dalla finale dello Slam casalingo: “Oggi è stata una partita molto dura. Ovviamente mi piacerebbe essere in un terzo set in questo momento – racconta a fine match – ma credo che, in termini relativi, sono contenta di essere riuscita ad avere almeno la possibilità di vincere un set, considerando che ero sotto nel primo e nel secondo. Sono riuscita a produrre un buon tennis. Solo che non sono stata in grado di mantenerlo. Sì, complimenti a lei. Penso che abbia giocato un grande tennis in alcuni momenti importanti”.