Ultimi due giorni di questa tranche di qualificazioni per i Mondiali di Qatar 2022, poi sarà di nuovo campionato. Intanto, martedì e mercoledì le Nazionali europee scenderanno in campo per disputare la 3ª giornata. Ecco le dieci gare in programma oggi.

Il programma di oggi

Ore 18

Azerbaigian-Serbia (Gruppo A)

Cipro-Slovenia (H)

Ore 20.45

Lussemburgo-Portogallo (A)

Belgio-Bielorussia (E)

Galles-Rep. Ceca (E)

Gibilterra-Olanda (G)

Montenegro-Norvegia (G)

Turchia-Lettonia (G)

Croazia-Malta (H)

Slovacchia-Russia (H)

I match delle Big

Dopo la rabbia per la rete clamorosamente non assegnata a Cristiano Ronaldo – per l’assenza della goal line technology –  nel match contro la Serbia finito 2-2 (sarebbe stato il gol della vittoria al 93′), il Portogallo torna in campo contro il Lussemburgo nella gara valevole per il gruppo A (che comprende anche Azerbaigian e Irlanda).

I lusitani sono in testa al girone con 4 punti, insieme alla Serbia, e hanno vinto il match d’esordio contro l’Azerbaigian per 1-0, grazie a un autogol di Medvedev al 36′. Nel match contro la nazionale balcanica, invece, si è messo in evidenza l’attaccante del Liverpool Diogo Jota, autore di una doppietta. Il pareggio ha interrotto una serie di dieci vittorie consecutive per la nazionale iberica nelle gare di qualificazione ai mondiali.

La gara, in teoria, è a senso unico, ma guai a sottovalutare la nazionale del piccolo Paese: nell’ultima gara, la squadra di Holtz ha sorpreso tutti, vincendo in Irlanda per 1-0 grazie alla rete di Gerson Rodrigues, centrocampista della Dinamo Kiev nato in Portogallo ma naturalizzato lussemburghese.

La storia, però, non lascia spazio a troppe interpretazioni: il Lussemburgo non ha mai conquistato nemmeno un punto nei 20 precedenti contro una squadra di prima fascia, e il Portogallo è una di queste. Tra l’altro, nelle ultime quattro partite giocate contro squadre fuori dalle prime 60 del ranking FIFA, i lusitani hanno segnato 13 gol, senza subirne nessuno.

I precedenti sono abbastanza eloquenti: su 14 scontri diretti, il Portogallo ha vinto in 13 occasioni, perdendo soltanto la partita dell’8 ottobre 1961 (4-2), gara valida per le qualificazioni europee a Cile ’62. Quella rimane la prima delle sole due volte in cui il Lussemburgo è riuscito a segnare alla squadra portoghese: l’ultima risale al 7 settembre 2012, un 2-1 ribaltato da Cristiano Ronaldo ed Helder Postiga. Negli ultimi quattro incontri, il Portogallo ha segnato 10 gol senza subirne e CR7 è in serie positiva contro il Lussemburgo da tre partite di fila.

Per il gruppo E, invece, il Belgio di Dries Mertens e Romelu Lukaku se la vedrà con la ben più modesta Bielorussia. Eppure, nelle prime due partite i Red Devils sono sembrati più vulnerabili del solito: nonostante non abbia perso (3-1 col Galles e 1-1 con la Repubblica Ceca), la nazionale belga ha subito gol con troppa facilità contro formazioni di livello qualitativo inferiore. La selezione di Roberto Martinez, numero 1 del ranking Fifa, è seconda nel girone a pari punti con i cechi, che al momento vantano una migliore differenza reti.

Nelle prime due partite, per i Diavoli Rossi hanno segnato De Bruyne, Hazard e due volte Lukaku, miglior marcatore della sua nazionale con 59 gol realizzati. Contro, una Bielorussia reduce dalla sua seconda vittoria nelle gare di qualificazione ai mondiali in 15 partite (3 pareggi, 10 sconfitte) grazie al 4-2 rifilato all’Estonia: sugli scudi Lisakovich, autore di una doppietta. Si tratta della prima gara in assoluto tra le due nazionali.

Sempre alle 20:45 scende in campo l’Olanda di Frank de Boer, reduce dal pesante 4-2 subito in Turchia nella gara d’esordio in queste qualificazioni. Gli Oranje si sono poi rifatti nella seconda partita, vinta per 2-0 contro la Lettonia con i gol di Berghuis e de Jong. Il gruppo G è al momento guidato da Turchia e Montenegro a quota 6.

L’avversario degli olandesi sarà il fanalino di coda Gibilterra, che nelle prime due gare ha rimediato due k.o. contro Norvegia (3-0) e Montenegro (4-1), con l’unico gol segnato da Styche su rigore. La nazionale del microstato è arrivata così a 12 sconfitte consecutive nelle gare di qualificazione ai Mondiali, subendo almeno due gol in ogni partita. In totale, Gibilterra ha perso 43 delle sue 54 partite disputate nella sua storia (6 vittorie, 5 pareggi), con una media-gol subiti pari a 3,43 a partita.

Anche in questo caso non ci sono precedenti tra le due nazionali.

Infine, l’ultima big in campo oggi è la Croazia, impegnata nel match contro Malta nel girone H. Non è stato un inizio semplice per la nazionale di Dalic, che nella partita d’esordio in queste qualificazioni ha perso contro la Slovenia per 1-0, per poi recuperare – con lo stesso risultato – nel match con Cipro: di Mario Pasalic il gol vittoria contro i ciprioti.

L’avversario sarà un’altra isolana, Malta, che è ultima nel gruppo a 1 punto, conquistato nel 2-2 contro la Slovacchia (la nazionale biancorossa era andata clamorosamente avanti 2-0, con i gol di Gambin e Satariano), dopo il 3-1 incassato dalla Russia nella prima gara.

Sono otto i precedenti tra le due nazionali, con un bilancio nettamente in favore della nazionale balcanica: sei vittorie, un solo pareggio. L’unica occasione in cui Malta non ha perso contro la Croazia (1-1, gol di Kranjcar e Wellmann) era il 7 settembre 2005 e si giocava per le qualificazioni al Mondiale 2006, poi vinto dall’Italia.

L’ultimo precedente è del 2015 e finì 1-0 per i croati grazie alla rete di Perisic. In totale, nei precedenti, la Croazia ha segnato 19 gol, mentre Malta 5.