Juventus e Lazio si affrontano nel posticipo della 34ª giornata di Serie A, in quello che prima dello stop al campionato, a causa della pandemia, era annunciato come lo spartiacque della corsa Scudetto. Gli eventi dalla ripresa del calcio giocato hanno portato in tutt’altra direzione e la storia da raccontare sarà diversa: il percorso più che accidentato dei biancocelesti (appena 7 i punti portati a casa dalla squadra di Simone Inzaghi nelle ultime 7 gare) ha permesso alla Juve di fare il vuoto dietro, chiudendo virtualmente la corsa per il titolo.

Ora a più 5 sull’Inter, dopo il pareggio per 2-2 di ieri sera tra i nerazzurri e la Roma all’Olimpico, la squadra di Maurizio Sarri, nella gara di questa sera, avrebbe a disposizione due risultati visto che anche un pareggio non dovrebbe compromettere il cammino dei bianconeri verso il nono Scudetto consecutivo. Di contro, la Lazio, alle prese con gravi defezioni di formazione (che hanno caratterizzato tutto il periodo post lockdown dei capitolini) dovrà portare a casa punti, per non cedere terreno a Inter e Atalanta in quello che è il nuovo obiettivo dei biancocelesti, ovvero puntellare la qualificazione Champions, ed essere pronta ad approfittare di un’improbabile catastrofica chiusura di campionato da parte della Juventus.

Sarà il terzo scontro tra le due compagini, dopo quello dell’andata in Serie A e la finale di Supercoppa Italiana, entrambi vinti dalla Lazio per 3-1 (il 3-1 dell’andata era stata la prima sconfitta in campionato per Sarri).

Qui Juve: Sarri, una vittoria per scacciare le voci di esonero

Per la Juve, che ha 77 punti e un calendario decisamente alla portata da qui alla fine del campionato (Udinese, Sampdoria, Cagliari e Roma), nella gara contro la Lazio potrebbe essere sufficiente amministrare. Sarri ha a disposizione tutti gli effettivi, eccezion fatta per lo squalificato Bernardeschi: punto fisso sarà il motivo tattico, il consueto 4-3-3, da limare i particolari relativi agli interpreti.

Szczesny tra i pali, Bonucci e De Ligt centrali di difesa (i due dovrebbero farcela, nonostante abbiano svolto lavoro differenziato in allenamento), sulle corsie esterne dovrebbero agire Cuadrado e Alex Sandro. Chiavi del centrocampo in mano a Pjanic, ai cui lati agiranno Bentancur e uno tra Rabiot e Matuidi. Per il reparto d’attacco sicuri del posto Ronaldo e Dybala, con Douglas Costa favorito per il terzo posto nel tridente. L’alternativa, qualora Sarri optasse per far partire il brasiliano dalla panchina, sarebbe l’avanzamento di Cuadrado e l’inserimento di Danilo nella linea di difesa.

Maurizio Sarri fa il punto della gara che i suoi stanno per affrontare: “La Lazio ha fatto una grande stagione, si è dimostrata una grande squadra: ha attraversato un momento meno positivo, ma in gara singola si può ritrovare. Sarà una sfida difficile contro una formazione con la quale abbiamo sempre faticato. Dobbiamo ritrovare solidità difensiva: non è importante chi gioca davanti, ma il lavoro che si fa”. Poi una chiosa sul suo futuro in bianconero: “Voglio andare avanti con la Juve. Ho un contratto, voglio onorarlo: il mio futuro è domani, bisogna pensare alle singole partite e non ai prossimi 12 mesi. La testa deve essere sulla Lazio e basta”.

Qui Lazio: Simone Inzaghi senza Luis Alberto e Jony

La gara con la Juve non sarà certamente quella che Simone Inzaghi aveva immaginato per la sua Lazio: il rientro disastroso dopo lo stop al campionato ha imposto un nuovo registro e l’allenatore biancoceleste è chiamato a fare fronte ad una sfida che non si chiama più Scudetto, ma che vede impegnata la Lazio in una volata per il secondo posto con Inter e Atalanta.

Soliti gravi problemi di formazione per Inzaghi, che in questa gara dovrà fare i conti con la pesantissima assenza di Luis Alberto, che si aggiunge a quelle di Jony, Leiva, Marusic, Correa, Lulic e Raul Moro, il giovane talento scuola Barça. Strakosha tra i pali, difesa a 3 con Bastos, Acerbi e Luiz Felipe, il centrocampo sarà da reinventare: Lazzari e Andrè Anderson agiranno sulle corsie esterne nella mediana a 5, al centro Parolo, con Milinkovic-Savic e Cataldi a supporto. In attacco la coppia titolare, Immobile e Caicedo.

Il primo ad ammettere che la partita sarà diversa da quella sperata/immaginata è proprio Simone Inzaghi: “Pensavamo di essere più vicini a questo punto. Abbiamo avuto delle problematiche, ma dobbiamo andare avanti. Ci manca ancora qualcosa per raggiungere la qualificazione in Champions League, un obiettivo che è lì a portata di mano e che manca da 13 anni. Mi ero immaginato una sfida diversa, ma andremo a fare una grandissima gara senza alibi e senza pensare agli assenti”

Juventus-Lazio, ore 21.45: le probabili formazioni

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, A. Sandro; Bentancur, Pjanic, Rabiot; Douglas Costa, Dybala, C. Ronaldo.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic-Savic, Parolo, Cataldi, Anderson; Caicedo, Immobile.