Siamo arrivati alla giornata d’esordio delle ATP Finals, il torneo riservato ai primi 8 giocatori della classifica Atp; un gruppetto ristretto di fuoriclasse del tennis, del quale è entrato a far parte in extremis anche l’azzurro Matteo Berrettini. Conquistando questa qualificazione al termine di una stagione decisamente esaltante, nel corso della quale ha vinto due Atp 250 oltre ad arrivare a disputare una semifinale degli US Open, Berrettini è entrato nel gotha del tennis azzurro.

Il tennista romano è infatti diventato il terzo italiano di sempre e il più giovane in assoluto a qualificarsi alle ATP Finals. Prima di lui ci sono riusciti solo Adriano Panatta nel 1975 e Corrado Barazzutti nel 1978; entrambi avevano all’epoca 25 anni, mentre oggi Berrettini ne ha 23, compiuti nello scorso mese di aprile.

Berrettini sembra all’inizio di un percorso di crescita, soprattutto sotto il profilo mentale, che lascia ben sperare per il futuro del tennis italiano. La prossima stagione inizierà con Berrettini nella top-10 e con il 18enne Jannik Sinner – freschissimo vincitore del Next Gen Atp – sulla rampa di lancio, pronto a scalare le gerarchie. Ci sono tutte le premesse per vivere una stagione esaltante.

La formula del torneo, i punti e il montepremi

Le ATP Finals non prevedono il classico tabellone tennistico. Prima dell’inizio del torneo, infatti, si svolge un sorteggio che divide gli 8 tennisti in due gironi all’italiana. Tutti i tennisti, dunque, affronteranno un minimo di 3 partite; il vincitore di ogni incontro guadagnerà un punto. I primi due classificati di entrambi i gironi si qualificheranno alla fase successiva; il primo del Gruppo A affronterà il secondo del Gruppo B e viceversa. Le partite si svolgeranno al meglio dei 3 set.

Anche l’assegnazione dei punti è particolare in questo torneo. Al vincitore andranno 500 punti, che potrebbero diventare 1500 nel caso in cui la vittoria finale dovesse arrivare senza aver subito alcuna sconfitta nel corso del torneo. Al finalista perdente, invece, andranno 400 punti. Sono invece 200 i punti assegnati per ogni vittoria nel girone. 

Anche il montepremi prevede delle peculiarità: ad ogni partecipante andranno 215mila dollari a titolo di quota di partecipazione, ai quali potrebbero aggiungersi altri 215mila dollari per ogni vittoria nel girone. Il semifinalista vincitore si aggiudicherà, invece, 657mila dollari mentre per il campione è previsto un premio di 1,354,000 dollari, che potrebbe diventare di 2,871,000 dollari in caso di successo da parte di un tennista imbattuto.

Come accaduto l’anno passato, anche quest’anno è stato deciso di rinominare i Gruppi A e B dandogli il nome di giocatori che hanno segnato la storia di questo torneo. Per l’edizione 2019 i gruppi sono stati dedicati allo statunitense Andre Agassi (vincitore nel 1990) e allo svedese Bjorn Borg (vincitore nel 1979 e 1980).

Le due riserve di questa edizione, pronte a subentrare in caso di infortuni,  sono lo spagnolo Roberto Bautista Agut ed il francese Gael Monfils.

Il Gruppo Andre Agassi

Nel gruppo dedicato ad Andre Agassi sono stati inseriti lo spagnolo Rafa Nadal (Atp 1), il russo Daniil Medvedev (Atp 4), il greco Stefanos Tsitsipas (Atp 6) ed il tedesco Alexander Zverev (Atp 7). In condizioni normali Rafa Nadal sarebbe il grande favorito per la vittoria del gruppo ed anche per il successo finale che, fino ad ora, gli è sempre sfuggito in questo torneo nel quale ha disputato due finali perdendo contro Federer (2010) e Djokovic (2013).

Lo spagnolo però non è al top della forma a causa di uno stiramento ai muscoli addominali, lo stesso problema che l’ha costretto al ritiro dal torneo di Parigi-Bercy, lasciato poco prima dell’inizio della semifinale che avrebbe dovuto disputare contro il canadese Denis Shapovalov. 

Nadal, pur non essendo al meglio, ha deciso di partire comunque per Londra. Solo giovedì scorso è potuto tornare ad allenarsi sul servizio, ma lui spera di essere pronto per il suo match d’esordio in programma lunedì.

In questo girone, oltre a Nadal, c’è il giocatore più in forma del periodo autunnale, vale a dire il russo Daniil Medvedev che in questa stagione ha vinto 2 Atp 250 e i Masters 1000 di Cincinnati e Shanghai. Il greco Stefanos Tsitsipas – il più giovane partecipante con i suoi 21 anni – in questa stagione ha invece vinto 2 Atp 250, oltre a disputare due finali Atp 500 ed una nel Masters di Madrid.

Infine a chiudere il gruppo è il tedesco Alexander Zverev, campione a sorpresa nella passata edizione delle Finals nelle quali eliminò in due set Federer in semifinale per poi battere, sempre in due set, Djokovic nella finalissima. In questa stagione il tedesco classe 1997 ha vinto un unico torneo: l’Atp 500 di Acapulco.

Il Gruppo Bjorn Borg

A comporre l’altro gruppo ci sono invece il serbo Novak Djokovic (Atp 2), lo svizzero Roger Federer (Atp 3), l’austriaco Dominic Thiem (Atp 5) e l’azzurro Matteo Berrettini (Atp 8). Djokovic, considerate anche le condizioni non ottimali di Rafa Nadal, è il grande favorito per la vittoria finale di questo torneo, che si è già aggiudicato 5 volte in passato (2008, 2012, 2013, 2014, 2015).

Più incerto, invece, il rendimento di Roger Federer che, con 6 successi al suo attivo, detiene il record assoluto di vittorie nelle Finals (2003, 2004, 2006, 2007, 2010, 2011). Lo svizzero è il favorito numero 2 per la vittoria finale, ma bisogna vedere come riuscirà ad esprimersi a 38 anni al termine di una lunga e faticosa stagione nel corso della quale è riuscito a portare a casa 4 tornei: 3 Atp 500 e il Masters 1000 di Miami.

L’austriaco Dominic Thiem è reduce da una stagione eccellente nel corso della quale ha vinto il Masters 1000 di Indian Wells, 3 Atp 500 e 1 Atp 250, oltre ad arrivare a disputare la finale del Roland Garros persa contro l’immarcescibile Nadal.

Matteo Berrettini, ovviamente, non ha bisogno di particolari presentazioni. In questo contesto è un po’ un pesce fuor d’acqua come si evince anche analizzando il suo score generale nei match contro gli altri 7 partecipanti. In carriera Berrettini ha giocato una sola volta contro Nadal, Federer, Tsitsipas e Medvedev ed ha perso con tutti e quattro. Tre, invece, sono state le sfide contro Thiem e Zverev, contro i quali ha vinto una volta e perso in 2 occasioni. Zero sono stati invece i confronti con Djokovic, che è anche il suo primo avversario in questo torneo.

Atp Finals: il calendario

Al momento è stato stabilito solo il calendario dei primi due giorni; il resto del programma verrà diramato nel corso del torneo. L’unica certezza è rappresentata dagli orari: si giocherà una partita alle 15 (fuso orario italiano) e una alle 21.

Domenica 10 Novembre

Novak Djokovic vs Matteo Berrettini (ore 15) – Gruppo Bjorn Borg

Roger Federer vs Dominic Thiem (ore 21) – Gruppo Bjorn Borg

Lunedì 11 Novembre

Daniil Medvedev vs Stefanos Tsitsipas (ore 15) – Gruppo Andre Agassi

Rafa Nadal vs Alexander Zverev (ore 21) – Gruppo Andre Agassi

Martedì 12 Novembre

Roger Federer vs Matteo Berrettini (ore 15) – Gruppo Bjorn Borg

Novak Djokovic vs Dominic Thiem (ore 21) – Gruppo Bjorn Borg

Mercoledì 13 Novembre

Rafa Nadal vs Daniil Medvedev (ore 15) – Gruppo Andre Agassi

Stefanos Tsitsipas vs Alexander Zverev (ore 21) – Gruppo Andre Agassi

Giovedì 14 Novembre

Dominic Thiem vs Matteo Berrettini (ore 15) – Gruppo Bjorn Borg

Novak Djokovic vs Roger Federer (ore 21) – Gruppo Bjorn Borg

Venerdì 15 Novembre

(ore 15) – Gruppo Andre Agassi

(ore 21) – Gruppo Andre Agassi

Sabato 16 Novembre

Prima semifinale (ore 15)

Seconda semifinale (ore 21)

Domenica 17 Novembre

Finale (ore 19)

Atp Finals: il torneo di doppio

Oltre al torneo di singolare, si disputerà anche il torneo di doppio. Queste le coppie impegnate:

1 – Juan Sebastián Cabal (Colombia) e Robert Farah (Colombia) | Gruppo Max Mirnyi

2 – Łukasz Kubot (Polonia) e Marcelo Melo (Brasile) | Gruppo Jonas Björkman

3 –  Kevin Krawietz (Germania) e Andreas Mies (Germania) | Gruppo Max Mirnyi

4 – Rajeev Ram (Stati Uniti) – Joe Salisbury (Regno Unito) | Gruppo Jonas Björkman

5 – Raven Klaasen (Sudafrica) – Michael Venus (Nuova Zelanda) | Gruppo Jonas Björkman

6 – Jean-Julien Rojer (Olanda) – Horia Tecău (Romania) | Gruppo Max Mirnyi

7 – Pierre-Hugues Herbert (Francia) – Nicolas Mahut (Francia) | Gruppo Max Mirnyi

8 – Ivan Dodig (Croazia) – Filip Polášek (Slovacchia) | Gruppo Jonas Björkman

I favoriti per la vittoria finale sono i due francesi Herbert e Mahut, insidiati dai colombiani Cabal e Farah che quest’anno hanno vinto in coppia a Wimbledon e agli US Open.