Italia-Serbia dei Mondiali di Basket Cina 2019 non è una partita qualsiasi, ma è la partita più importante di questa prima fase a gironi della competizione iridata. Potremmo dire che la FIBA World Cup 2019 per gli azzurri di Meo Sacchetti comincia adesso e che finora abbiamo solo scherzato. Sì, perché con avversarie come Filippine e Angola si è trattato di match dal finale scontato, poco più che allenamenti, anche se sono valse la qualificazione alla fase successiva e al torneo preolimpico.

Adesso c’è la Serbia da affrontare per il primato nel Girone D. E la Serbia non è solo l’avversaria più forte nella prima fase a gruppi, ma è anche una delle principali favorite: non sono in pochi a ritenerla addirittura più forte degli Stati Uniti e dunque la pretendente numero uno al Trofeo Naismith. Più che ai fini della qualificazione è una partita importante per capire quali possano essere le reali ambizioni degli italiani.

I serbi sono attualmente vice-campioni olimpici in carica, avendo conquistato l’argento a Rio 2016 (battuti in finale dagli americani), e anche vice-campioni europei in virtù dell’argento del 2017 (sconfitti a sorpresa dalla Slovenia in finale). L’appuntamento “mondiale” con Italia-Serbia è martedì 4 settembre, alle ore 19:30 di Foshan (le 13:30 italiane), con diretta tv su Sky Sport e in streaming su SkyGo.

Italia-Serbia: precedenti e curiosità

Tra Italia e Serbia ci sono undici precedenti e l’Italia ha vinto solo due volte, rimediando ben nove sconfitte. Queste due nazionali non si sono mai incontrate prima in un Campionato del Mondo, mentre si sono affrontate agli Europei. La prima sfida risale alla qualificazione del torneo continentale: era il 20 agosto 2008, si giocava a Cagliari e gli ospiti si imposero per 78-64.

La vittoria più larga degli azzurri contro i serbi è stato un 75-64 (quindi +11) registrato il 1° luglio del 2009, a Roseto degli Abruzzi, nel corso dei Giochi del Mediterraneo. L’Italia arrivò quarta in quel torneo, mentre la Serbia fu ottava e ultima. In quella formazione allenata da Carlo Recalcati c’era Gigi Datome, oggi capitano della nazionale.

La sconfitta più pesante rimediata dall’Italia contro la Serbia è molto recente: è del 17 agosto 2019 al Torneo Acropolis che si è disputato ad Atene. I serbi hanno inflitto agli azzurri un passivo di 32 punti: 96-64 per loro il risultato finale. Pochi giorni dopo, al torneo AusTiger a Shenyang, c’è stata la possibilità di una rivincita che i ragazzi di Meo Sacchetti non sono però riusciti a sfruttare.

Italia-Serbia: gli assi NBA pronti a fare la differenza

Proprio i due match di agosto, seppure in tornei amichevoli, possono essere molto importanti per capire come potrebbe andare la sfida mondiale nella fase a gironi. Nella partita di Atene del 17 agosto l’Italia si presenta in campo con Belinelli, Biligha, Vitali, Brooks e Abass titolari, lasciando poi spazio durante il match anche a Della Valle, Gentile, Filloy, Tessitori, Ricci e Sacchetti. La Serbia risponde con i titolari Simonovic, Bogdanovic, Bircevic, Milutinov e Jovic. Marco Belinelli è il più prolifico con 16 punti, seguito da Bogdanovic con 15, ma il campione dei San Antonio Spurs commette cinque falli che lo costringono a uscire.

La sconfitta è molto pesante e Meo Sacchetti dopo il match fa notare che all’Italia manca ancora “quella durezza mentale per giocare contro squadre di questo livello” e aggiunge che la Serbia è “una squadra profonda e con giocatori che per noi sono immarcabili”, ma dice anche che si può migliorare.

E infatti l’Italia migliora e pochi giorni dopo, il 23 agosto, a soli otto giorni dall’inizio del Mondiale, gli azzurri affrontano nuovamente la Serbia nel torneo AusTiger di Shenyang. Ok, la vittoria non arriva, ma l’impressione è che la squadra sia già cambiata parecchio e il motivo è facilmente individuabile: ci sono Danilo Gallinari e Gigi Datome.

Gallinari, stella NBA dell’Oklahoma City Thunder, il 3 agosto si è operato per una appendicectomia all’Ospedale di Verona, per questo non ha disputato il Torneo Acropolis, ma proprio contro la Serbia a Shenyang torna in campo, anche se non da titolare, e fa capire che può fare la differenza. Datome, ex NBA e ora giocatore simbolo del Fenerbahce di Zelimir Obradovic, che dopo la fine del campionato turco si è operato al ginocchio, al torneo di Atene è andato in panchina e proprio nel match contro la Serbia ha esordito da titolare, mettendo a segno 7 punti.

Nel match del 23 agosto Sacchetti schiera titolari Belinelli, che risulta ancora una volta il migliore con 18 punti, Biligha, Hackett, Brooks e Datome, mentre Sasha Djordjevic risponde con Bogdanovic, di nuovo autore di 15 punti, Bjelica, Bircevic, Milutinov e Jovic. Il risultato finale è di 71-65, ma nel corso della partita c’è un momento esaltante in cui gli azzurri mettono a segno un parziale di ben 15 a 0.

Insomma, l’ingresso in campo di Datome e Gallinari, che si aggiungono al sempre temibile Belinelli, riduce notevolmente il divario tra Italia e Serbia. A Shenyang Gigi e Danilo, reduci da operazioni chirurgiche, si sono dimostrati ancora lontani dal top della forma. Ma è su di loro che l’Italia punterà per prendersi finalmente la rivincita sulla Serbia in una partita che conta molto di più, quella della prima fase a gironi dei Mondiali.